_:Bff4d8a965ea3994f7046d1b5f9a779c6 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 23 aprile 2007 nell'allegato B della seduta n. 148 All'Interrogazione 4-02408\n presentata da ALESSANDRI Risposta. - Ferrovie dello Stato Spa fa conoscere che la rete AV/AC Torino-Milano-Napoli assolve al proprio ruolo di nuovo collegamento veloce e ad Alta Capacità connettendo, attraverso le interconnessioni, aree esterne alla rete (con termine/origine nelle stazioni storiche) e inserendosi, con le stazioni AV/AC in linea, nei grandi terminali metropolitani (Torino, Bologna, Firenze, Roma) e in aree periurbane da valorizzare e trasformare in nuovi nodi nevralgici intermodali: Napoli Afragola, sulla Tratta Roma-Napoli e Reggio Emilia, sulla Tratta Milano-Bologna. La decisione relativa alla realizzazione lungo la nuova linea Milano-Bologna di un fitto sistema di interconnessioni con la rete esistente, e di una fermata lungo la linea in posizione centrale rispetto all'area padana, risponde alla specifica esigenza del territorio emiliano di massimizzare la funzionalità e l'integrazione dell'AV/AC con le linee esistenti, anche estendendo i benefici del nuovo servizio ai bacini di utenza passeggeri e merci delle città intermedie, più ampi di quelli serviti direttamente dalla nuova linea nei suoi terminali metropolitani di Milano e Bologna. La scelta dell'ubicazione delle otto interconnessioni e della fermata in linea a Reggio Emilia - ratificata dalla Conferenza di Servizi di approvazione del progetto definitivo nel 1997 (Milano-Parma) e 1998 (Parma-Bologna) - deriva da studi preliminari tesi ad individuare la migliore funzionalità del nuovo servizio. In particolare, la scelta di ubicare la fermata in linea a Reggio Emilia è stata compiuta dal Comitato di Garanzia istituito con l'Accordo Quadro del 1994 tra Ministero dei trasporti, TAV, RFI, Regione Emilia Romagna, sulla base di uno Studio di valutazione sui bacini d'utenza dell'area medio-padana, sviluppato tenendo conto della presenza sulla linea delle interconnessioni con la rete ferroviaria esistente. La scelta di Reggio Emilia come sede della fermata e come punto di confluenza di servizi di trasporto locale è stata compiuta sulla base della considerazione della centralità e dell'importanza di Reggio Emilia nel sistema trasportistico non solo dell'Emilia-Romagna ma anche della intera pianura padana. Il progetto definitivo della stazione in linea, approvato nella Conferenza di servizi del 1998, ha contestualmente previsto che la nuova fermata fosse servita da nuove strade e parcheggi - costruite dagli enti territoriali - per consentire ai passeggeri del futuro servizio l'interscambio con altri mezzi di trasporto nell'ottica di far confluire a Reggio Emilia la linea veloce, la linea del Servizio Ferroviario Regionale Reggio Emilia-Guastalla, bus e pulmann locali nonché i flussi provenienti dall'adiacente autostrada A1. Successivamente, l'occasione di riqualificazione territoriale e trasportistica collegata alla fermata in linea, per iniziativa del Comune di Reggio Emilia, è stata ulteriormente amplificata dall'affidamento all'architetto Santiago Calatrava del progetto della nuova stazione e dei tre ponti di scavalco dell'autostrada in un'ottica di armonizzazione e valorizzazione dell'area attraversata dalla nuova infrastruttura. L'obiettivo è di imprimere al territorio reggiano un forte segno architettonico e monumentale che valorizzi la nuova funzionalità trasportistica connessa all'AV/AC L'intervento non comporta aggravi di costi e tempi previsti dal Gruppo FS per la linea AV/AC Milano-Bologna, come ratificato dall'accordo sottoscritto il 1 o giugno 2004 tra Regione Emila-Romagna, Provincia e Comune di Reggio-Emilia, Consorzio ACT per la realizzazione del nuovo nodo intermodale. Ferrovie dello Stato informa che, attualmente, oltre alle risorse TAV pari a 18,3 milioni di euro in valuta corrente, risultano stanziati 60,8 milioni di euro così ripartiti: 25,8 milioni di euro a carico della Regione Emilia Romagna (fondi ex articolo 8 decreto legislativo 422/97 e fondi ex legge 611/96) già previsti con l'accordo del 1 o giugno 2004; 35 milioni di euro a carico del Ministero delle infrastrutture (delibera CIPE del 17 novembre 2006 - finanziamenti al Programma di accelerazione per interventi strutturali prioritari nel centro-nord ex delibera CIPE n. 34 del 27 maggio 2005, voci Q.2.2 e R.1). Le risorse ad oggi disponibili sono quindi pari a 79,1 milioni di euro. Ferrovie dello Stato fa presente, infine, che il progetto per il Nuovo nodo intermodale è completato ed è in fase di definizione finale l'importo complessivo. Gli eventuali extra oneri rispetto all'importo ad oggi finanziato verranno sostenuti, come previsto dall'accordo citato, dagli enti locali. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:Bff4d8a965ea3994f7046d1b5f9a779c6 "20070423" . _:Bff4d8a965ea3994f7046d1b5f9a779c6 "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:Bff4d8a965ea3994f7046d1b5f9a779c6 . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02408 presentata da ANGELO ALESSANDRI giovedì 1 febbraio 2007 nella seduta n.102 ALESSANDRI. - AI Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: con l'interrogazione a risposta scritta 4-01294 il sottoscritto interrogante ebbe a chiedere al Ministro in indirizzo quali fossero le sue valutazioni m merito al progetto relativo alla stazione TAV (Tratta alta velocità) di Reggio Emilia ed in particolare, considerato il continuo lievitamento dei costi, se non si ritenesse opportuno intervenire al fine di sospendere la realizzazione del progetto firmato dall'Ingeniere Calatrava Valls, realizzando unicamente il progetto di TAV e ridestinando i fondi non utilizzati agli obiettivi iniziali ovvero ad altri progetti per la provincia di Reggio Emilia relativi al potenziamento del trasporto pubblico ecologico ed al completamento/realizzazione delle infrastrutture già progettate da Anas ed enti locali; secondo l'interrogante il Ministro non ha inteso rispondere puntualmente ed esaustitivamente a tale quesito, ma nel frattempo il sito internet www.ferroviedellostato.it nella sezione dedicata alle tratte regionali della Tav informa che nella tratta Milano-Bologna sono previste otto interconnessioni della nuova linea Tav con la linea storica ed in particolare con le stazioni di Piacenza, Parma, Modena al fine di permettere l'instradamento di alcuni treni ad alta percorrenza con detti nodi ferroviari; diretta conseguenza di tale progettazione è il sostanziale declassamento della nuova stazione di Reggio Emilia che di fatto non assolverebbe più il ruolo di fermata medio-padana per limitarsi al servizio esclusivo per la provincia di Reggio Emilia-: a questo punto si ritiene ancora più indispensabile un pronunciamento esaustitivo del Ministro interrogato in merito al progetto relativo alla stazione TAV di Reggio Emilia ed in particolare, considerato il continuo lievitamento dei costi, che per la stazione avrebbero già raggiunto gli 80 milioni di euro contro i 15,5 del progetto iniziale predisposto da Tav, se non si ritenga opportuno intervenire al fine di sospendere la realizzazione del progetto firmato dall'Ingeniere Calatrava Valls, realizzando unicamente il progetto di TAV e ridestinando i fondi non utilizzati agli obiettivi iniziali ovvero ad altri progetti per la provincia di Reggio Emilia relativi al potenziamento del trasporto pubblico ecologico ed al completamento/realizzazione delle infrastrutture già progettate da Anas ed enti, locali. (4-02408)" . . "20070201-20070423" . _:Bff4d8a965ea3994f7046d1b5f9a779c6 . . "2015-04-28T21:44:23Z"^^ . "20070423" . "ALESSANDRI ANGELO (LEGA NORD PADANIA)" . . "4/02408" . "20070201" . . . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02408 presentata da ALESSANDRI ANGELO (LEGA NORD PADANIA) in data 01/02/2007" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02408 presentata da ALESSANDRI ANGELO (LEGA NORD PADANIA) in data 01/02/2007"^^ . "Camera dei Deputati" .