INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02257 presentata da ASCIERTO FILIPPO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 23/01/2007

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02257 presentata da FILIPPO ASCIERTO martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.096 ASCIERTO e ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: le incurie meteorologiche e la mancanza di adeguati interventi, hanno di fatto declassato nella portata e nella velocità i tratti ferroviari a nord e sud di Crotone penalizzandone i tempi di percorrenza; secondo gli interroganti la flessione della domanda di servizio è stata anche favorita da una politica di disincentivazione da parte delle Ferrovie dello Stato con soppressione di treni, orari inadeguati, sospensioni notturne del traffico e mancate manutenzioni; alla fine dello scorso luglio, in una affollata conferenza stampa, il Vice Presidente della Provincia di Crotone, Emilio De Masi, presentava il piano di ammodernamento e di rilancio della linea ionica commissionato all'Università Mediterranea di Reggio Calabria; tale piano prevedeva l'elettrificazione della linea da Lamezia a Sibari, l'eliminazione di 45 passaggi a livello, la costruzione di 5 nuovi punti di incrocio e l'acquisto di 8 nuovi treni del tipo Minuetto; inoltre era previsto anche un raccordo ferroviario con il porto di Crotone per favorire l'integrazione dei sistema di trasporto, il tutto per una spesa complessiva di 150 milioni di euro da finanziarsi con le risorse comunitarie 2007/2013; nel frattempo, però, Trenitalia annunciava nuovi tagli e così, col nuovo orario, è sparito l'unico storico treno di collegamento diretto con Roma oltre alla sospensione di tutto il traffico notturno da Sibari a Catanzaro Lido dalle 22,30 alle 6,30; a seguito di questa sospensione, anche altri collegamenti a lunga percorrenza superstiti termineranno la loro corsa a Taranto; R.F.I. (Reti Ferroviarie Italiane) utilizzando uno strumento urbanistico di nuova concezione, la STU (Società di Trasformazione Urbana i cui soci attualmente sono la Provincia, il Comune e la CCIAA di Crotone), ha sottoscritto un accordo preliminare per la cessione di tutta l'area ferroviaria di Crotone (circa 100.000 mq.), ad esclusione di pochi binari di scorrimento della linea, ad un prezzo di euro 37,00/mq; in tal modo l'area di rispetto e di servizio della infrastruttura verrà totalmente soppressa e i pochi binari rimasti verranno inglobati nelle nuove costruzioni che verranno edificate a cavallo dell'impianto; così facendo - secondo gli interroganti - anche la timida ripresa della domanda di servizio in atto nonché un suo eventuale sviluppo verrà definitivamente troncata e ciò darà anche modo alle Ferrovie di attuare il loro antico progetto di chiudere definitivamente la linea ionica almeno fino a Catanzaro Lido; esiste un progetto per la creazione del «Consorzio di sviluppo industriale di Crotone» per riqualificare l'intera area, che risale agli anni '80, per la creazione di un centro smistamento merci; questo può essere addotto a supporto della realizzazione della STU-Stazione, ma prima di dare vita a questo strumento urbanistico occorrono delle pre-condizioni essenziali: 1) che la linea ferroviaria ionica riceva le dovute garanzie che non solo non verrà chiusa, ma dovrà prima essere potenziata secondo il piano preannunciato dalla stessa Provincia e ripristinati i collegamenti con la rete; 2) che venga prima realizzato il Centro smistamento merci in zona immediatamente limitrofa al comune dove verrà delocalizzato solo il settore cargo; 3) che il previsto raccordo ferroviario stazione-porto per l'integrazione dei sistemi di trasporto venga realizzato e non venga vanificato a causa della STU; 4) che il progetto STU venga, comunque, ridimensionato nella sua estensione e realizzazione così da lasciare libera un'ampia area e buona parte degli attuali binari a servizio dell'impianto; 5) che venga prima riqualificata la SS 106 secondo gli ultimi programmi del Governo, così da dare al territorio un'ulteriore possibilità di comunicazione; 6) che la mancata realizzazione dello strumento urbanistico comporti l'automatico ritorno delle aree alle Ferrovie e non a diverso utilizzo -: se il Ministro interrogato voglia verificare la situazione ed intervenire affinché la linea ferroviaria ionica non venga di fatto cancellata ed anzi venga potenziata e riammodernata.(4-02257)
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