. . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01640 presentata da STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA) in data 15/11/2006" . "20061115" . . "4/01640" . _:B1295a9cf70c798c11e228447a001e1fc . "STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA)" . "20061115-20070411" . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01640 presentata da STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA) in data 15/11/2006"^^ . . "2015-04-28T22:11:38Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20070411" . "Camera dei Deputati" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01640 presentata da GIACOMO STUCCHI mercoledì 15 novembre 2006 nella seduta n.072 STUCCHI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: la notte tra il 7 e l'8 novembre scorso lungo l'autostrada A4, nel tratto Milano-Bergamo, si è verificato l'ennesimo incidente sul lavoro che ha causato la morte di 2 operai e il ferimento di un terzo mentre lavoravano alla pulizia di un cantiere per la costruzione della quarta corsia del suddetto tratto; un tir impazzito è piombato sul furgone fermo che serviva a segnalare, con cartelli luminosi, il cantiere e finiva per travolgere, senza scampo gli operai, che sono morti sul colpo; la presenza di cantieri mobili, infatti, viene segnalata tramite furgoni recanti sul retro cartelli luminosi parcheggiati in prima corsia (corsia d'emergenza) a 750 metri, a 500 metri e in prossimità dell'area di lavoro; uno degli operai deceduti era già stato coinvolto in un altro incidente, con la stessa dinamica, meno di 2 anni fa, ed era rientrato da poco al lavoro, dopo una lunga convalescenza -: quali iniziative intendano assumere per accertare l'adeguatezza della segnaletica che indica la presenza dei cantieri e verificare le misure di sicurezza in cui operano i lavoratori, a tutela loro e degli automobilisti. (4-01640)" . . . . _:B1295a9cf70c798c11e228447a001e1fc "Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 11 aprile 2007 nell'allegato B della seduta n. 142 All'Interrogazione 4-01640\n presentata da STUCCHI Risposta. - In riferimento alle interrogazioni in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. La società Autostrade per l'Italia ha comunicato che, in linea generale, sulla rete autostradale gestita da detta concessionaria sono attivati cantieri con impiegate mediamente oltre 300 persone al giorno. In via indicativa, i cantieri aperti quotidianamente sono così suddivisibili: il 25 per cento dei cantieri riguarda la realizzazione delle grandi opere, la manutenzione degli impianti, gli interventi per la sicurezza, gli interventi di ripristino danni a seguito di incidenti; il 25 per cento i rifacimenti delle pavimentazioni; il 20 per cento la segnaletica orizzontale; il 30 per cento interventi sulle opere in verde. L'analisi della incidentalità grave sulla rete autostradale di competenza della società Autostrade per l'Italia riconduce le cause di decesso nei cantieri di lavoro a violazioni del Codice della strada. Come le più frequenti dinamiche confermano, la principale causa degli incidenti stradali con conseguenze sugli operatori delle imprese risiede nei comportamenti di guida degli utenti i quali concorrono in maniera determinante alla sicurezza dei cantieri stessi. Il problema risiede, da un lato nel rispetto delle prescrizioni impartite con la segnaletica (limiti di velocità in particolare) e, dall'altro, nella sensibilità e attenzione che i conducenti, specialmente di mezzi pesanti, devono prestare in tali situazioni. In riferimento alle cause di incidentalità riscontrate, la repressione delle violazioni deve quindi diventare strumento basilare di prevenzione. Per tali motivi, la società Autostrade per l'Italia ha da tempo adottato con la Polizia stradale alcune misure volte ad attenuare i fattori di rischio tra cui: 1) l'utilizzo dei cartelli a messaggio variabile per la presegnalazione dei lavori in corso; 2) l'utilizzo di lampade e di carrelli mobili di preavviso ad altissima efficienza luminosa ad integrazione della segnaletica di legge; 3) l'installazione di box autovelox portatili in posizione ben visibile all'interno dei restringimenti ed in prossimità delle zone con presenza di operatori aventi una principale funzione deterrente. Per quanto riguarda i sinistri evidenziati nelle interrogazioni cui si risponde, si riferisce quanto comunicato dalla società Autostrade per l'Italia. Sinistro sulla A12 Livorno-Rosignano Lunedì 23 ottobre 2006, alle ore 7:00 circa, un furgone in viaggio sulla A12, al Km 201 tra Collesalvetti e Rosignano, nonostante la segnaletica di preavviso di cantiere, il restringimento già installato e il limite di velocità imposto di 60 chilometri orari, irrompe ad alta velocità nell'area delimitata per lavori investendo un giovane operaio dell'impresa esecutrice che stava completando l'allestimento del cantiere. Al momento del tragico incidente la visibilità era buona e la pavimentazione asciutta. Il cantiere era accuratamente segnalato secondo gli standard di sicurezza previsti dalle norme. L'uomo alla guida del furgone si è allontanato senza prestare soccorso e si è costituito nella notte dichiarando di essere stato colto da un colpo di sonno e successivo stato di panico. Sinistro sulla A4 Milano-Bergamo Il sinistro è avvenuto in corrispondenza della uscita dismessa di Trezzo sull'Adda alla progressiva 33+500 in carreggiata ovest. Erano in corso lavori notturni di pulizia del sottocordolo di margine destro unitamente ad interventi di ripristino dei catadriotti sul new jersey posto a delimitazione della corsia di emergenza per la protezione dei cantieri di lavoro. Per presegnalare questi lavori gli operatori hanno utilizzato un cantiere in lento movimento conforme al disciplinare di cui al decreto ministeriale del 10 luglio 2002 (come verificato dalla Polizia stradale). Si evidenzia che i tre carrelli appendice utilizzati in sequenza per tale schema di cantiere sono dotati di segnalazioni luminose e lampeggiatori ad altissima efficienza e che, nelle condizioni di rettilineo in cui si è verificato l'incidente, tutti i carrelli risultavano pienamente visibili a grande distanza. È stato, inoltre, rilevato che i due deceduti, al momento del sinistro, si trovavano in area protetta da guard-rail all'esterno della carreggiata autostradale. L'incidente si è sviluppato con la seguente dinamica: alle ore 3:30 circa dell'8 novembre 2006, a causa di una probabile distrazione alla guida del conducente (come da sue dichiarazioni alla polizia di stato), un autoarticolato tamponava violentemente uno dei furgoni della ditta A.V.R., che in corsia di marcia lenta segnalava - trainando uno dei carrelli appendice - la presenza del cantiere in lento movimento; a seguito dell'urto il furgone veniva proiettato a metà della rampa di uscita del dismesso svincolo di Trezzo; l'autoarticolato, perso il controllo da parte del conducente, deviava verso destra ribaltandosi. Nello sbandamento, prima urtava violentemente il mezzo d'opera (autospazzatrice) e, successivamente, investiva i due addetti che operavano in quel momento a terra all'interno della piazzola dietro la barriera metallica. Rimanevano anche feriti un altro operatore della ditta A.V.R. ed il conducente dell'autoarticolato. La società Autostrade per l'Italia ha poi rappresentato i provvedimenti specifici per la sicurezza adottati in occasione dei lavori di ampliamento a quattro corsie del tratto Milano Est-Bergamo. I lavori di ampliamento della Milano Bergamo sono eseguiti secondo gli standard adottati per tali tipologie di intervento da Autostrade per l'Italia e definiti con lo scopo di minimizzare l'impatto dei cantieri sulla fluidità e sulla sicurezza della circolazione. Tali standard; contenuti in un protocollo condiviso con l'Intesa dei Consumatori, prevedono: la verifica di tutte le condizioni operative e della piena potenzialità produttiva delle imprese prima dell'inizio delle cantierizzazioni sul piano stradale; di conservare costantemente aperto al traffico lo stesso numero di corsie preesistenti; di limitare l'estensione dei tratti con occupazione della corsia di emergenza, imponendo alle imprese fasi di lavoro opportunamente parzializzate; la realizzazione, lungo i suddetti tratti, di piazzole di sosta e di accessi dalla viabilità esterna per agevolare gli interventi di soccorso; l'allestimento di presidi interni di soccorso meccanico finalizzati a ridurre i tempi di intervento in caso di incidente; la collocazione e concentrazione dei lavori non eseguibili senza interruzioni della circolazione (es. demolizione e varo di cavalcavia) nelle notti a minor traffico; la definizione, d'intesa con la Polizia stradale, di specifici piani di vigilanza e controllo, comprendenti l'installazione a carico di Autostrade per l'Italia degli strumenti e delle tecnologie ritenute necessarie. Nello specifico, sono state adottate le seguenti iniziative sul tratto in questione: in corrispondenza dei tratti con interdizione della corsia di emergenza, è imposto il limite di velocità di 100 chilometri orari e il divieto di sorpasso per mezzi pesanti (oltre le 7,5 tonnellate). La Polizia Stradale sta attivando il sistema di controllo e sanzionamento automatico delle violazioni al divieto di sorpasso installato da Autostrade per l'Italia; lungo i medesimi tratti sono installati dissuasori di velocità per sensibilizzare e far adeguare i comportamenti di guida in relazione ai limiti di velocità temporanei imposti. Allo stesso scopo, la Polizia stradale effettua frequenti servizi dedicati di controllo della velocità; alcune delle piazzole di sosta sono dotate di cancelli con strade di collegamento alla viabilità esterna appositamente realizzate. Tali dotazioni, funzionali al miglioramento della gestione delle emergenze, sono state previste nell'ambito del «Protocollo per l'organizzazione e l'attivazione dei soccorsi sanitari nell'ambito dei cantieri di costruzione della 4 a corsia», sottoscritto nel dicembre 2005 dalla Direzione Autostrade per l'Italia di Milano, dal 118 Lombardia e dall'impresa esecutrice Pavimental; per limitare al massimo le interferenze con il traffico in scorrimento sull'autostrada, i lavori sono effettuati con cantieri di una lunghezza media pari a circa 3 km, intervallati da tratti non soggetti ad intervento, compatibilmente con la morfologia dell'area interessata; vengono conservate le tre corsie di marcia attuali senza limitazioni della capacità di deflusso dell'autostrada, escludendo la sola corsia di emergenza con delimitazioni realizzate in barriera new jersey a protezione sia dei lavoratori che degli utenti; è garantita la presenza e il pattugliamento costante di due specialisti del traffico della Direzione di Milano dalle ore 6 alle ore 21 dal lunedì al venerdì e di uno specialista dalle ore 7 alle ore 15 del sabato; sono operativi durante l'intera settimana, 24 ore su 24, due centri mobili degli ausiliari della viabilità della Direzione di Milano; è potenziato il servizio di soccorso meccanico con l'aggiunta di 9 veicoli operativi per un totale di 63 mezzi disponibili sulla tratta. Sono stati istituiti, inoltre, presidi fissi in orario diurno di mezzi per il soccorso leggero (2) e pesante (1) presso gli svincoli di Cavenago, Capriate e Trezzo; sono potenziate le attività di vigilanza e controllo da parte della Sezione Polizia stradale di Milano con l'incremento di un equipaggio nei quadranti diurni e feriali, oltre ai due già normalmente previsti (tre tratte: Milano-Agrate/Agrate-Bergamo/Bergamo-Brescia); sono operative, nel tratto Milano Est-Bergamo, 19 telecamere per il monitoraggio delle condizioni di viabilità e 36 colonnine SOS di cui 18 foniche. Il Ministero dell'interno, per quanto di propria competenza ha fatto conoscere che sull'autostrada Milano-Bergamo, in corrispondenza dei cantieri presenti, dal mese di giugno 2006 sono stati organizzati dalla Polizia stradale appositi servizi di controllo automatizzato della velocità mirati a contrastare e prevenire il fenomeno infortunistico. Nel periodo giugno-dicembre 2006 sono stati effettuati 95 servizi di controllo della velocità con autovelox nel corso dei quali sono state accertate 2357 violazioni. L'attività preventiva e repressiva attuata dalla polizia stradale sull'arteria autostradale in questione, ribadisce il Ministero dell'interno, può considerarsi efficace soprattutto in considerazione del volume del traffico e del bacino di utenza tra quelli a maggiore densità dell'intera rete autostradale nazionale. Nel mese di marzo 2006 la Polizia stradale ha effettuato specifici e mirati servizi di repressione degli eccessi di velocità in prossimità dei cantieri di lavoro che presentino durata non inferiore a cinque giorni con esclusione di quelli considerati mobili. Tanto premesso per quanto riguarda la dinamica dei fatti e le iniziative assunte dal gestore autostradale, dal punto di vista normativo si deve evidenziare che il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è oggetto di particolare attenzione da parte del Governo. La sicurezza dei lavoratori è, difatti, materia di elevata rilevanza sociale che trova fondamento nella Costituzione (articolo 32 e 41, comma 2) e nel diritto comunitario, che ha tra i suoi cardini «il compito di promuovere... un elevato livello di protezione sociale» (articolo 2 Trattato istitutivo della Comunità europea). Come significativo fattore di garanzia del diritto alla salute, costituisce bene inderogabile a rilevanza pubblicistica ed in quanto tale sottratto alla disponibilità di chiunque ne debba determinare i suoi contenuti in applicazione delle disposizioni di legge e regolamenti. Sin dall'insediamento del nuovo Governo, le problematiche connesse alla sicurezza sui luoghi di lavoro hanno assunto un ruolo centrale nelle iniziative legislative e più in generale nell'attività istituzionale delle amministrazioni interessate. Per quanto attiene più in particolare al settore dei lavori pubblici, pur in presenza di un quadro normativo che assicura idonei presidi e garanzie per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, si è ritenuto opportuno rafforzare ed implementare, per via normativa, gli strumenti di tutela. In primo luogo si segnala che con il decreto-legge 4 luglio 2006, numero 223 è stata introdotta una disposizione che prevede una incisiva promozione della sicurezza sul lavoro. Infatti l'articolo 36- bis del citato decreto-legge, prevede che, nel caso in cui si riscontri, nell'ambito dei cantieri edili, l'impiego di personale irregolare ovvero in caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, venga adottato il provvedimento di sospensione dei lavori. La stessa disposizione prevede, altresì, che venga adottato per le imprese inadempienti un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gara pubbliche di durata pari a quello della citata sospensione. Il Ministero delle infrastrutture ha provveduto a dare attuazione a tale disposizione con la circolare 3 novembre 2006, n. 1733. Si segnala a riguardo che nei primi tre mesi di applicazione della normativa in questione sono state disposte oltre 1000 sospensioni di lavori nei cantieri, mentre sono oltre 150 provvedimenti interdettivi in corso di istruttoria. Nella prospettiva del rafforzamento degli strumenti di tutela si sottolinea che nello schema di decreto legislativo correttivo del codice del contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, sono state previste alcune importanti novità nel senso di una maggiore tutela dei lavoratori, peraltro richieste anche dalle forze sindacali e sollecitate dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Appare evidente che con l'entrata in vigore delle misure così previste si conseguirà certamente l'obiettivo del miglioramento della sicurezza sui luoghi lavoro, dando piena attuazione al dettato costituzionale ed apprestando, al contempo, strumenti idonei a debellare il gravissimo fenomeno delle «morti bianche» sui cantieri di lavoro. Lo stesso tema della sicurezza verrà ulteriormente approfondito all'interno del nuovo regolamento di cui all'articolo 5 del Codice dei contratti pubblici. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:B1295a9cf70c798c11e228447a001e1fc "20070411" . _:B1295a9cf70c798c11e228447a001e1fc "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:B1295a9cf70c798c11e228447a001e1fc .