INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01493 presentata da FAVA GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA) in data 06/11/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01493 presentata da GIOVANNI FAVA lunedì 6 novembre 2006 nella seduta n.063 FAVA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: con la legge 27 gennaio 2000, n. 16, recante «ratifica ed esecuzione dell'accordo europeo sulle grandi vie navigabili di importanza internazionale», il Parlamento italiano ha recepito la classificazione delle grandi vie di comunicazione fluviale e ha accolto la localizzazione dei porti di navigazione interna considerati strategici a livello europeo; nell'elenco delle vie fluviali è inserito il canale Fissero-Canal Bianco, mentre nell'elenco dei ventidue porti strategici a livello europeo è inserito il Porto di Ostiglia, unico porto italiano sulla linea ferroviaria del Brennero, del Corridoio 1 Berlino-Palermo; la zona portuale di Ostiglia sorge su un'area di circa cento ettari serviti da una linea ferroviaria europea, il Corridoio 1, lambiti da un corso d'acqua con accesso al mare e situati nel centro della pianura padana; la crescita infrastrutturale di questa area rappresenta una grande opportunità di sviluppo economico di tutta la zona ed in generale della regione Lombardia; la prima parte dei lavori per la realizzazione del Porto di Ostiglia, sulla base del citato accordo europeo, ha riguardato la costruzione di una banchina portuale i cui lavori, iniziati nell'aprile del 2004, sono terminati nell'autunno del 2006; l'amministrazione comunale, con il consenso della regione Lombardia, nell'ottica di fare del porto di Ostiglia un centro strategico di consegna delle merci dall'acqua al ferro e di sviluppo dell'intermodalità, ha ritenuto fondamentale per il decollo dell'infrastruttura portuale e di tutta l'area collegata, anche il collegamento ferroviario alla linea del Brennero; la stessa amministrazione comunale, dopo aver concordato un tracciato ferroviario con Italfer, ha presentato a Rfi uno studio di fattibilità per un raccordo ferroviario per convogli merci di lunghezza in linea con le direttive europee che dalla linea del Brennero, attualmente in fase di raddoppio, si stacca ed arriva alla suddetta zona portuale; secondo l'interrogante, la decisione del sindaco del comune di Ostiglia, maturata in data 8 luglio 2005, di sospendere il progetto del raccordo ferroviario, che avrebbe dovuto essere presentato al bando regionale dei finanziamenti Obiettivo 2, in scadenza l'11 luglio 2005, decisione peraltro contraria al programma elettorale per le votazioni amministrative, ha di fatto allontanato il progetto di fare di Ostiglia un centro strategico di cerniera del sistema infrastrutturale padano-veneto, futuro nodo di scambio delle merci in direzione del Nord-est europeo -: se e come il Ministro in indirizzo intenda intervenire in merito al progetto di sviluppo dell'infrastruttura portuale di Ostiglia e dell'intera area collegata, che vede nella realizzazione del raccordo ferroviario un obiettivo strategico fondamentale per il rilancio e lo sviluppo dell'economia dell'intera regione, anche nello spirito dell'accordo maturato in ambito europeo, al fine di poter chiaramente capire se il progetto ferroviario ad Ostiglia debba essere considerato abbandonato oppure se esiste ancora la possibilità di una sua effettiva realizzazione. (4-01493)
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