INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01457 presentata da REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20081028

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01457 presentata da ERMETE REALACCI martedi' 28 ottobre 2008, seduta n.073 REALACCI, VICO, MARIANI, BELLANOVA, BRATTI e MARGIOTTA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: sempre piu' spesso gli spaventosi dati relativi all'inquinamento di origine industriale che affligge la citta' di Taranto assurgono agli onori delle cronache. Studi e monitoraggi di soggetti pubblici, come l'Arpa Puglia, e di istituzioni scientifiche e universitarie danno un quadro sempre piu' allarmante dei livelli di inquinamento e dei loro effetti sulla salute dei cittadini; Taranto ha due impianti, l'Ilva e la centrale elettrica ex-Edison, che si collocano al secondo e terzo posto nella «classifica» degli impianti industriali italiani che, con le loro emissioni di anidride carbonica, contribuiscono maggiormente all'aumento dell'effetto serra; dati altrettanto abnormi riguardano le emissioni di inquinanti con dirette ricadute sull'ambiente e sulla salute a livello locale. La citta' ha infatti il primato italiano nelle emissioni in atmosfera di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), di diossina, di piombo, di mercurio, di benzene, emissioni quasi tutte concentrate nell'impianto Ilva; la questione dell'Ilva e' stata sollevata anche dalla trasmissione televisiva de La7, Malpelo, nella puntata del 23 ottobre 2008, nella quale sono state sottolineate le gravi ripercussioni che gli inquinanti provenienti dalla fabbrica hanno sulla salute dei cittadini e, in particolare, su anziani e bambini; come riportato in un articolo del quotidiano la Repubblica del 26 ottobre 2008, il neonominato presidente della Commissione Ippc, incontrando l'Ilva e la Regione avrebbe sostenuto che le emissioni dell'impianto sono in regola, con cio' contraddicendo le valutazioni dell'amministrazione regionale e dell'Arpa Puglia; la Commissione Ippc entro marzo 2009 dovra' esprimersi sul rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) allo stabilimento siderurgico di Taranto; la Regione Puglia ha chiesto a piu' riprese al Governo di imporre all'Ilva limiti di emissioni altrettanto rigorosi di quelli previsti dalle normative europee, e in particolare ha chiesto che il limite alle concentrazioni di diossina nell'aria scenda al di sotto di 1 nanogrammo per metro cubo; l'Ilva ha effettivamente speso 300 milioni di euro per modernizzare gli impianti, e cio' finora ha consentito di ridurre le concentrazioni di diossina da 7 a 3,5. Peraltro, l'Ilva ha presentato un piano di interventi anti-inquinamento in cui il limite di 3,5 nanogrammi scatterebbe solo un anno dopo il rilascio dell'Aia; un caso di riferimento per l'emissione di inquinanti in atmosfera si puo' considerare quello della Ferriera di Servola di Trieste che e' stata autorizza dalla Regione Friuli Venezia Giulia ad emettere un massimo 0,4 ng/mc di diossine; la Regione Puglia ha fatto sapere che utilizzera' tutti gli strumenti a disposizione, compresa l'eventualita' di varare una norma regionale ad hoc, per ottenere il rispetto del diritto alla salute di lavoratori e cittadini; in un caso come questo, che mette in gioco la vita e la salute di migliaia di persone, e' da respingere ogni tentativo di utilizzare il ricatto occupazionale per autorizzare l'Ilva a continuare impunemente ad avvelenare Taranto -: se il Ministro interrogato non intenda avviare immediatamente una indagine sui reali livelli di inquinamento addebitabili all'Ilva, essendo questa una questione troppo seria, che riguarda la salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente, per ammettere leggerezze o disattenzioni; se non intenda immediatamente assumere iniziative normative volte ad equiparare i limiti italiani relativi all'inquinamento da diossina ai valori piu' restrittivi in vigore negli altri Paesi dell'Unione europea; se, vista la condizione di sofferenza ambientale che da anni, colpisce la citta' di Taranto, non ritenga in ogni caso doveroso vincolare il rilascio dell'Aia al rispetto di tali piu' rigorosi limiti.(4-01457)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01457 presentata da REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20081028 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRATTI ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARGIOTTA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) 

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