INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01294 presentata da ALESSANDRI ANGELO (LEGA NORD PADANIA) in data 17/10/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01294 presentata da ANGELO ALESSANDRI martedì 17 ottobre 2006 nella seduta n.053 ALESSANDRI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: nel territorio del comune di Reggio Emilia, il progetto della nuova linea ferroviaria ad alta velocità prevede, tra l'altro, la realizzazione di diversi interventi infrastrutturali, i più significativi dei quali risultano essere il nuovo Casello dell'autostrada A1 e la stazione medio-padana di tale nuova linea; il comune di Reggio Emilia ha ottenuto dall'architetto Santiago Calatrava l'elaborazione di una «ipotesi concettuale» finalizzata unicamente ad arricchire gli interventi sopra esposti di un contenuto artistico; anche la provincia di Reggio Emilia è direttamente coinvolta in tali realizzazioni, in quanto titolare di compiti di sostegno e coordinamento delle opere per la realizzazione degli interventi per la nuova linea ferroviaria ad «alta velocità»; in data 8 luglio 2002, in sede di conferenza dei servizi convocata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, è stato stipulato l'accordo per la revisione progettuale e l'esecuzione di opere infrastrutturali della linea ferroviaria ad alta velocità; tale accordo prevederebbe che comune e provincia di Reggio Emilia possano procedere alla revisione dei progetti dei tre viadotti dell'asse attrezzato, della nuova stazione ferroviaria e del nuovo casello autostradale di Reggio Emilia, attraverso l'approfondimento e lo sviluppo della «ipotesi concettuale» elaborata dall'architetto Santiago Calatrava, trasmettendo quindi i progetti come revisionati ai soggetti attuatori (TAV Spa e Consorzio CEPAV UNO) per la realizzazione degli interventi; tra comune di Reggio Emilia, camera di commercio ed azienda consorziale trasporti, si è proceduto alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa finalizzato ad impegnare i sottoscrittori a finanziarie a fondo perduto, secondo modalità da concordare successivamente, i compensi relativi alla fase di «Studio di Fattibilità e Progettazione preliminare» per la revisione dei progetti della nuova linea ferroviaria ad alta velocità da parte dell'architetto Santiago Calatrava Valls; in tale protocollo d'intesa l'articolo 3 (adempimenti ed impegni) lettera C recita: «qualora comune e provincia di Reggio Emilia riuscissero ad ottenere l'approvazione da parte di società autostrade e di ANAS e la copertura finanziaria per procedere alla revisione dei progetti delle opere relative alla realizzazione del nuovo Casello autostradale secondo "ipotesi concettuale" presentata dall'architetto Santiago Calatrava, il presente protocollo potrà essere esteso anche alla revisione progettuale di tale elemento infrastrutturale»; ad avviso dell'interrogante, il progetto che verrà elaborato dalla «ipotesi concettuale» dell'architetto Santiago Calatrava, sebbene opera di architettura ed ingegneria di elevato valore, sarebbe teso unicamente a soddisfare aspetti artistici e non già logistici e funzionali, che possano quindi migliorare e potenziare il sistema territoriale che va definendosi dalla messa in opera dell'alta velocità e delle infrastrutture ad essa legate nel comune di Reggio Emilia; stante l'autonomia degli enti locali reggiani nel perseguire comunque la messa in opera del progetto, la società autostrade e l'ANAS dovranno esprimersi circa la fattibilità tecnica e finanziaria di competenza e, vista anche la negativa congiuntura economica che potrebbe limitare la capacità di spesa del Governo, nella realizzazione di altre opere di maggiore utilità sul territorio reggiano, tale spesa potrebbe risultare inopportuna; in data 14 maggio 2003 con deliberazione n. 103 l'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici in base alla segnalazione di un Consigliere Comunale di Reggio Emilia dispose: «il monitoraggio degli interventi di cui trattasi nonché la segnalazione di cui all'articolo 4, comma 9, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 in relazione all'ipotesi di danno erariale» mandando «al responsabile del procedimento per le valutazioni di competenza ai fini del procedimento di riesame alla stregua delle indicazioni di cui in motivazione, valutazione da comunicare entro il termine di 30 giorni dalla notificazione della presente»; in seguito l'Amministrazione comunale di Reggio Emilia fece resistenza alla delibera dell'Autorità di Vigilanza ricorrendo al Tar e proseguendo nella realizzazione delle opere; riguardo alla stazione AV in data 1 o giugno 2004 venne stipulato un Accordo tra Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Reggio Emilia e Consorzio ACT per la realizzazione del nuovo nodo intermodale di interscambio tra la linea AV Milano-Bologna la linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla e le linee di trasporto urbano in località Mancasale; l'articolo 4 dell'Accordo succitato esplicita la copertura finanziaria per le opere relative alla realizzazione del nuovo nodo intermodale di interscambio, di cui ai punti A) e B) dell'articolo 3 dello stesso, ammontante a complessivi 56,3 milioni di euro messi a disposizione dai soggetti finanziatori: da TAV, per 15,51 milioni di euro (importo attualmente previsto per la stazione AV); dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito dell'Accordo in essere con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per 25,79 milioni di euro, a valere sui fondi ex articolo 8 del decreto legislativo n. 422 del 1997 per 12,91 milioni di euro e sui fondi ex legge n. 611 del 1996 per 12,88 milioni di euro; per 15,00 milioni di euro a valere sui finanziamenti previsti dall'Intesa Stato-Regione sottoscritta in data 19 dicembre 2003 e previsti alla voce «sistemi ferroviari - sistemi urbani - completamento del sistema di trasporto rapido di massa in interconnessione con le linee ferroviarie regionali nel Comune di Reggio Emilia - 1 o stralcio; successivamente il Governo per il tramite del Cipe e d'intesa con la Regione Emilia-Romagna, assicurò l'utilizzo di ulteriori fondi per circa 20 milioni di euro dell'Obiettivo 2, inserendo Reggio Emilia tra le «aree sottoutilizzate»; la stazione AV in questione dovrebbe gestire inizialmente un traffico limitato a sei treni quotidiani e la stazione di Parma è in fase d'interconnessione con la linea AV; l'arricchimento del comparto urbanistico di cui in premessa è già garantito dalla realizzazione dei progetti dell'ingegner Calatrava Valls su alcuni cavalcavia dell'asse attrezzato ivi presente -: quali informazioni abbia ricevuto il Ministro interrogato, circa la certezza della copertura finanziaria, e la fattibilità tecnica dell'intervento da parte dei soggetti interessati; quali siano le valutazioni del Ministro interrogato in merito al progetto relativo alla stazione AV ed in particolare, considerato il continuo lievitamento dei costi, se non si ritenga opportuno intervenire al fine di sospendere la realizzazione del progetto firmato dall'ingegner Calatrava Valls, realizzando unicamente il progetto di TAV e ridestinando i fondi non utilizzati agli obiettivi iniziali ovvero ad altri progetti per la provincia di Reggio Emilia relativi al potenziamento del trasporto pubblico ecologico ed al completamento-realizzazione delle infrastrutture già progettate da Anas ed Enti Locali. (4-01294)
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