INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01273 presentata da RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20081008

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01273 presentata da SIMONETTA RUBINATO mercoledi' 8 ottobre 2008, seduta n.063 RUBINATO, FOGLIARDI, TENAGLIA, MURER, LIVIA TURCO, MARAN, PEDOTO, D'ANTONA, MOGHERINI REBESANI, ARTURO MARIO LUIGI PARISI, RECCHIA, MARCHIONI, MATTESINI, LO MORO, DE BIASI, CALEARO CIMAN, SBROLLINI, TESTA FEDERICO, MARTELLA, MERLONI, PES, SCHIRRU, ROSSA, ROSATO, LENZI, BELLANOVA, VANNUCCI, NACCARATO, MINNITI, FONTANELLI, FRONER, MIOTTO, DE TORRE, DAL MORO, VELTRONI, FRANCESCHINI, MASTROMAURO, COLOMBO, VIOLA, ROSSOMANDO, BINETTI, BARETTA, FLUVI, BRESSA, VILLECCO CALIPARI e FERRANTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: la gravissima situazione di sotto organico (pari ad oltre il 50 per cento) del personale amministrativo presso il Tribunale dei minori di Venezia sta provocando una sostanziale paralisi operativa, con la conseguente impossibilita' di ottemperare alle specifiche competenze in materia di adozioni nazionali e internazionali; delle trenta unita' di personale amministrativo in organico, solo diciotto sono effettivamente in servizio, di cui sette impiegati part-time; in seguito a tale scopertura dell'organico, la presidente del Tribunale dei minori di Venezia, dottoressa Adalgisa Fraccon, si e' vista costretta, suo malgrado, ad accantonare le nuove domande di adozione per tre mesi con propria determinazione del 1 o giugno scorso; la prospettiva per il futuro non lascia ben sperare in quanto, senza urgenti e risolutivi interventi ministeriali, la situazione non potra' che perdurare ed i fascicoli continuare a rimanere giacenti ed inevasi almeno fino alla fine del 2008, con conseguente disorientamento, frustrazione e sconcerto, anche relativamente al loro percorso futuro, da parte delle migliaia di coppie di genitori da tempo in lista di attesa o coinvolti in delicatissimi e complessi procedimenti giudiziari e burocratici; stante l'attuale complessita' dei percorsi di adozione internazionale, ogni ulteriore allungamento dei tempi tecnici e burocratici rischia di essere intollerabile tanto per le coppie, quanto, soprattutto, per i numerosi minori affidati a case famiglia ovvero, se residenti all'estero, in istituti, alcuni dei quali privi delle piu' elementari garanzie per i diritti di questi ultimi; non hanno sortito esito positivo, a tutt'oggi, i ripetuti allarmi lanciati dalla presidente Fraccon al Ministero della giustizia, al Pubblico Tutore, alla Giunta della Regione Veneto, al Comune di Venezia e ai Presidenti delle province del Veneto, ad eccezione della sola Provincia di Venezia che ha distaccato dalla propria amministrazione un dipendente, assegnandolo pro tempore al Tribunale minorile di Venezia; le carenze sopra denunciate non rappresentano una situazione temporanea, ma costituiscono un dato strutturale, fotografato dalle recenti statistiche dell'Istat che collocano il Tribunale minorile del Veneto all'ultimo posto tra i 29 Tribunali dei minori d'Italia, sia per numero di magistrati (7 piu' 26 giudici onorari) che per cancellieri ed operatori (30 sulla carta, ma 19 effettivi); infatti, la media nazionale, in ordine al rapporto popolazione-giudici togati, e' di un giudice ogni 284.000 abitanti, mentre al Tribunale per i minori del Veneto, ultimo nella graduatoria, il rapporto e' di un giudice minorile ogni 682.000 abitanti, mentre - a titolo esemplificativo - quelli di Firenze e di Milano hanno entrambi un rapporto di uno a 405.000. L'ultimo aumento degli organici disposto dal Ministero della giustizia (su conforme parere del Consiglio Superiore della Magistratura) ha elevato di una unita' non il Veneto, bensi' il Tribunale minorile di Ancona, il cui rapporto era di uno a 289.000; in ordine poi al rapporto popolazione-personale amministrativo dei Tribunali per i minorenni, il Tribunale minorile del Veneto, ancora fanalino di coda sui 29 Tribunali minorili italiani, conta un addetto ogni 159.000 abitanti, contro una media nazionale di uno ogni 60.000 abitanti, e cio' con riferimento alla pianta organica esistente prima della recente finanziaria, cioe' di 30 posti. Cio', nonostante nel 2007 siano 19.637 i nuovi procedimenti pervenuti al Tribunale minorile del Veneto, mentre 17.721 quelli che risultano essere stati definiti e 19.835 quelli ancora pendenti; con trecentomila abitanti in meno, il Tribunale dei minori di Torino puo' contare su 9 magistrati, 36 giudici onorari e 40 unita' di personale amministrativo, mentre il Tribunale dei minori di Venezia su 7 magistrati, 26 giudici onorari e 11 unita' di personale amministrativo a tempo pieno: la sperequazione e' macroscopica e diventa oltremodo inaccettabile se, sempre dalle percentuali diffuse dall'Istat, si confronta con la realta' detta giustizia minorile nel Sud Italia, ove addirittura si registra personale in esubero per una percentuale pari al 105 per cento; la classifica paradossalmente si rovescia se viene considerato l'indice di produttivita': il Tribunale dei minori di Venezia, infatti, oscilla fra il secondo e il terzo posto per il carico di lavoro sia sul fronte penale (Giudice per le indagini preliminari, Giudice per l'udienza preliminare, riesame, sorveglianza, dibattimento, gestione dei corpi di reato e recupero dei crediti) che civile (proprio nelle adozioni Venezia e', o meglio era, seconda solo a Milano); di contro alla fotografia «ingiallita» della societa' veneta risalente agli anni Settanta, sulla base della quale gli organici delle istituzioni giudiziarie regionali sono stati di fatto cristallizzati, non si e' considerato che il Veneto ha registrato nell'ultimo decennio un'esplosione demografica di cittadini non italiani residenti (extracomunitari e non), dalla quale risulta che nel 2007, dei 4.773.554 residenti totali in Veneto, 350.215 erano stranieri e degli 839.499 residenti minorenni, 86.459 erano stranieri. Infatti il primato negativo del Veneto e' confermato anche dai dati relativi al rapporto tra abitanti di una regione e giudici e personale di cancelleria addetto agli altri Tribunali della stessa regione: il Veneto e' fanalino di coda, con un rapporto di 19.886 abitanti per ogni giudice e di 5.417 abitanti per ogni addetto di cancelleria, di contro - a titolo esemplificativo - a un rapporto di 7.094 per giudice e di 2.117 per addetto in Calabria (che e' in testa alla classifica); di 9.467 per giudice e 2.409 per addetto in Liguria; di 14.415 per giudice e 3.293 per addetto in Trentino Alto Adige e di 13.514 per giudice e 4.134 per addetto in Piemonte; la situazione descritta in cui e' costretto ad operare il Tribunale minorile del Veneto costituisce anche una palese e grave violazione degli impegni assunti dall'Italia con la Convenzione dell'Aja per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, ratificata con legge 31 dicembre 1998, n. 476 -: quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere, allo scopo di affrontare e risolvere in modo strutturale e definitivo il problema del cronico sotto organico presso il Tribunale dei minori di Venezia, considerando che il vero problema non e' rappresentato solo dalla carenza di risorse destinate al comparto giustizia, ma soprattutto dalla loro sperequata distribuzione a livello nazionale; come intenda intervenire, per quanto di propria competenza e anche in ottemperanza all'articolo 9 della Convenzione dell'Aja per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, ratificata con legge 31 dicembre 1998, n. 476, al fine di evitare con urgenza ulteriori ritardi nelle procedure di adozione gia' avviate, con grave pregiudizio dei diritti dei minori, nonche' delle coppie residenti nel Veneto in attesa di adozione. (4-01273)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01273 presentata da RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20081008 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BARETTA PIER PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BINETTI PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRESSA GIANCLAUDIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CALEARO CIMAN MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
COLOMBO FURIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
D'ANTONA OLGA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAL MORO GIAN PIETRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE BIASI EMILIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE TORRE MARIA LETIZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FERRANTI DONATELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FLUVI ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FOGLIARDI GIAMPAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FONTANELLI PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FRANCESCHINI DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FRONER LAURA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LENZI DONATA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LO MORO DORIS (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARAN ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARCHIONI ELISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARTELLA ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MERLONI MARIA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MINNITI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIOTTO ANNA MARGHERITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOGHERINI REBESANI FEDERICA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MURER DELIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
PARISI ARTURO MARIO LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
PEDOTO LUCIANA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RECCHIA PIER FAUSTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSATO ETTORE (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSSA SABINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSSOMANDO ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SBROLLINI DANIELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
TENAGLIA LANFRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TESTA FEDERICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO LIVIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VELTRONI WALTER (PARTITO DEMOCRATICO) 
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VIOLA RODOLFO GIULIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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