_:B24c954bccbbc21210156024a4693ad75 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 26 febbraio 2007 nell'allegato B della seduta n. 115 All'Interrogazione 4-01154\n presentata da JANNONE Risposta. - Si fa presente che le opere cui è fatto riferimento nelle interrogazioni e cioè l'Autostrada Pedemontana Lombarda compresi i collegamenti con l'aeroporto di Malpensa, l'Autostrada Brescia-Bergamo-Milano e la Tangenziale est esterna di Milano figurano tutte tra le infrastrutture prioritarie inserite nel documento «Infrastrutture Prioritarie», predisposto dal Ministero delle infrastrutture a conclusione dei previsti incontri con la Amministrazioni regionali e sottoposto all'esame della Conferenza Unificata Stato - Città - Autonomie locali in data 16 novembre 2006. Si rappresenta, in particolare, che la legge 27 dicembre 2006, n. 296 - legge finanziaria 2007 - articolo 1, comma 979, autorizza per il completamento della opere infrastratturali della Pedemontana lombarda un contributo quindicennale di 10 milioni di euro a decorrere dall'anno 2007, di 30 milioni di euro a decorrere dall'anno 2008 e di 40 milioni di euro a decorrere dall'anno 2009. Tanto premesso, si evidenziano gli interventi attinenti le infrastrutture viarie e ferroviarie interessanti la regione Lombardia. In merito agli interventi per la viabilità stradale, Anas ha fornito un quadro generale recante i principali interventi che qui di seguito si elencano. Tangenziale sud di Bergamo. Il progetto della tangenziale sud di Bergamo è previsto a livello di programmazione ed inserito quindi nel Piano Decennale 2003-2012 per un costo stimato di 15 milioni di euro. Il progetto è suddiviso nei seguenti tratti: Tratto 1 - da Villa d'Alme a Treviolo; Tratto 2 - da Treviolo a Stezzano; Tratto 3 - da Stezzano a Zanica; Tratto 4 - da Villa d'Alme a Treviolo - e tratto 3 - da Stezzano a Zanica. Il tratto 1 prevede lavori in variante e ammodernamenti della ex SS 470, mentre il tratto 3 prevede un nuovo collegamento stradale. L'ANAS ha redatto il progetto esecutivo ed il 27 dicembre 2000 ha pubblicato il bando di gara per l'appalto dei lavori. Il 2 luglio 2003 il bando è stato annullato a seguito di sentenze del TAR di Bergamo e del Consiglio di Stato che hanno accolto i ricorsi avverso il progetto. Pertanto si è reso necessario predisporre un nuovo progetto preliminare e definitivo. Sulla base di apposita convenzione, approvata in via preliminare dal Ministero vigilante, ma ancora da perfezionare, la provincia di Bergamo curerà la progettazione preliminare e definitiva restando poi a carico di Anas l'affidamento dell'opera ad appalto integrato. Tratto 2 - da Treviolo a Stezzano. Progettazione e Costruzione sono a carico della Provincia di Bergamo e consistono nell'ammodernamento della ex statale 470 dir. L'intervento è in fase di progettazione ed è finanziato dalla Regione Lombardia. SS. 42 - Variante da Albano S. Alessandro a Trescore Balneario. L'intervento è previsto a livello di sola programmazione dai seguenti documenti: piano Pluriennale della Viabilità ANAS 2003-2012 (Costo previsto pari a 23,811 milioni di euro); primo programma delle Infrastrutture strategiche della legge obiettivo (solo procedure di approvazione). Pertanto l'Anas non dispone attualmente dei finanziamenti necessari per la realizzazione della nuova strada. La Regione Lombardia ha deliberato di contribuire al finanziamento dell'infrastruttura stanziando 4,5 milioni di euro (delibera n. 7/19051 del 15 ottobre 2004). Il progetto consiste nella variante alla strada statale 42 da Albano S. Alessandro (Bergamo) a Trescore Balneario (Bergamo). La nuova strada è di categoria C1 (extraurbana secondaria con una corsia per senso di marcia e banchine laterali) ed ha uno sviluppo di circa 4,5 km. La Provincia di Bergamo con la supervisione tecnica dell'Anas ha predisposto il progetto definitivo che è stato approvato con prescrizioni dalla Conferenza dei Servizi ad aprile 2006. L'importo complessivo del progetto è pari a circa 32 milioni euro. Attualmente la Provincia sta apportando le modifiche e le integrazioni al progetto richieste dalla Conferenza dei Servizi e dall'Anas. Successivamente all'aggiornamento del progetto definitivo e subordinatamente alle coperture finanziarie che si renderanno effettivamente disponibili l'Anas indirà la gara per l'appalto integrato (affidamento ad un unico contraente della progettazione esecutiva e della costruzione). BRE.BE.MI. In data 29 luglio 2005 il CIPE ha approvato il progetto preliminare presentato dalla società di progetto BRE.BE.MI S.p.A., comprensivo delle varianti proposta dalla Regione Lombardia. Il valore attuale dell'opera è pari a 1.686 milioni di euro. In data 2 dicembre 2005 l'Anas, ha sottoposto al Cipe il Piano finanziario predisposto, al fine di finanziare i sovracosti sopravvenuti mediante gli introiti derivanti dall'incremento del 60 per cento della tariffa di gara. Successivamente, la BRE.BE.MI. ha presentato una proposta di riequilibrio del piano finanziario ai sensi dell'articolo 19, 2- bis della legge n. 109 del 1994 e dell'articolo 12 della Convenzione. Allo stato si stanno svolgendo incontri tra ANAS e Concessionaria tesi ad esaminare detta proposta. Il CIPE con delibera n. 142 del 2005 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19 luglio 2006 ha fissato il costo dell'intervento in 1.580 milioni di euro. Tangenziale esterna di Milano (TEM). L'Anas, avendo considerato di pubblico interesse l'infrastruttura, ha avviato la procedura ai sensi dell'articolo 3, decreto legislativo n. 190 del 2002, ed ha trasmesso il progetto al CIPE; quest'ultimo si è pronunciato favorevolmente con Delibera 95 del 29 luglio 2005, pubblicata il 28 marzo 2006. Sono state immediatamente avviate le procedure per l'affidamento della Convenzione di concessione ai sensi dell'articolo 37- bis della legge n. 109 del 1994. Ad oggi è in corso la predisposizione di bando di gara. Pedemontana Lombarda. Il Cipe ha approvato in linea tecnica il progetto; la Società promotrice ha presentato all'Anas il Piano finanziario. Il Consiglio di Amministrazione di questa Società ha approvato lo schema di piano finanziario ai soli fini della trasmissione dello stesso al Cipe, che dovrà indicare la copertura finanziaria per l'opera. Autostrada A4. I lavori di ampliamento dell'infrastruttura sono divisi in tre lotti per i quali sono previste le seguenti date di ultimazione: 1 o lotto: luglio 2007 con avanzamento lavori del 40 per cento; 2 o lotto: dicembre 2006 con avanzamento lavori del 50 per cento; 3 o lotto: settembre 2007 con avanzamento lavori del 20 per cento. Per quanto concerne quindi le infrastrutture su ferro nonché le problematiche attinenti alla mobilità delle persone e delle merci, Ferrovie dello Stato Spa ha fatto conoscere quanto segue per quanto concerne i principali settori di interesse della regione Lombardia. Traffico merci. Gli impianti ferroviari della regione Lombardia sviluppano una quota di traffico merci (arrivi e partenze) pari al 23 per cento del totale nazionale del traffico di Trenitalia (dato 2004); è evidente, pertanto, il rilievo del bacino lombardo nell'ambito del processo strategico/produttivo della logistica di Trenitalia. Il trend di evoluzione del traffico merci della regione rispecchia sostanzialmente quello complessivo di Trenitalia; infatti, nel 2005, i traffici nazionali in arrivo e partenza dalla Lombardia sono cresciuti rispetto al 2004 (arrivi: + 7 per cento di tonnellate; partenze: + 11 per cento di tonnellate), mentre l'analisi del traffico internazionale ha, invece, evidenziato una flessione di circa il 40 per cento, sia per l' export che per l' import . A livello nazionale i traffici in partenza dalla Lombardia sono prevalentemente diretti verso quattro regioni: Lazio, Liguria, Piemonte e Sicilia, mentre quelli in arrivo provengono principalmente dal Veneto, dalla Liguria dall'Emilia Romagna e dalla Toscana. A livello internazionale i principali paesi di sbocco/approvvigionamento sono la Germania, la Francia, il Belgio, l'Austria e la Svizzera. Peraltro, a partire da luglio 2005, è operativo in Lombardia il Servizio espresso da/per la Campania che collega la piattaforma Logistica di Milano Smistamento e quella di Marcianise mediante treni giornalieri in circolazione in entrambe le direzioni. Tale servizio, in crescenze incremento, consente in sole 15 ore il trasferimento delle merci tra i due bacini suindicati. Nei primi nove mesi del 2006 hanno usufruito del servizio espresso più di 50 Aziende, per oltre 6.800 spedizioni, equivalenti ad altrettanti veicoli su gomma sottratti al traffico stradale. Attualmente Trenitalia, nell'ottica di creare condizioni più favorevoli all'incremento della quota modale ferroviaria nel trasporto merci, sta programmando e realizzando una serie di investimenti atti a creare le condizioni per un elevato standard qualitativo dei servizi. In tale ambito, al fine di soddisfare i bisogni logistici delle aziende legati essenzialmente all'erogazione di servizi gestiti a livello integrato ed alla riduzione del numero di interfacce cliente/fornitore, sono state individuate una serie di azioni che, una volta realizzate, consentiranno di proporre al mercato un'offerta di servizi di logistica ferroviaria efficiente ed economicamente vantaggiosa. Tali azioni, volte ad una razionalizzazione ed ottimizzazione dei processi di integrazione modale del trasporto merci, riguardano soprattutto: la predisposizione di superfici coperte e scoperte dedicate allo stoccaggio e movimentazione; l'acquisizione delle dotazioni tecnologiche per le operazioni di trasbordo. In tale ottica, sono stati individuati in Lombardia, due impianti: 1. Milano Smistamento. Una parte di tale impianto verrà dedicata alla realizzazione di una piattaforma logistica attrezzata per il trasporto combinato ed il servizio espresso, cioè il servizio di collegamento integrato door-to-door , che utilizza la ferrovia per la tratta principale ed il trasporto su gomma per il primo e l'ultimo miglio. Nell'ambito di questa piattaforma logistica, Trenitalia fornirà tutta la gamma dei servizi di trasporto porta a porta, sia per il traffico intermodale che per quello convenzionale. La scelta dell'impianto di Milano Smistamento è stata effettuata considerando che - specie nell'ottica di favorire il trasferimento di quote di traffico dalla strada alla rotaia - è quanto mai necessario che ciascuna modalità di trasporto operi nel proprio intervallo di convenienza economica e, quindi, la combinazione di più modi riesca a generare la soluzione più economica rispetto a quella monomodale. Considerate le origini e destinazioni dei carichi, Milano Smistamento ha una posizione strategicamente favorevole per l'accesso delle merci sia nell'area urbana che in quella dell'interland, in quanto consente il superamento della «barriera artificiale», costituita dalle arterie stradali ed autostradali della cintura, fortemente congestionate. 2. Brescia Scalo. Una parte di tale Impianto verrà dedicata alla realizzazione di una piattaforma logistica attrezzata per il traffico siderurgico e per quello del settore « automotive » (trasporto delle auto), dando priorità, comunque, a quello siderurgico, particolarmente adatto per peso e dimensione dei carichi, al trasporto su rotaia. Trenitalia, inoltre, sta ponendo particolare attenzione al potenziamento dei «raccordi ferroviari» che, consentendo il trasporto delle merci interamente su ferrovia sino alla destinazione finale, potrà contribuire alla riduzione del carico veicolare sulle strade. Per sviluppare questo tipo di infrastrutture, Trenitalia sta coadiuvando le aziende nella predisposizione di progetti di realizzazione o adeguamento/potenziamento di raccordi, valutando anche - nei casi commercialmente più interessanti - l'opportunità di intervenire con co-finanziamenti. Oltre a ciò, Trenitalia, attuando specifiche azioni organizzativo/gestionali, intende sviluppare il traffico anche negli altri scali merci ubicati sul territorio della Lombardia, privilegiando gli impianti nei quali siano già presenti o in fase di progettazione/realizzazione i raccordi ferroviari e quelli situati in aree particolarmente favorevoli dal punto di vista della domanda merci, sia attuale che potenziale. Traffico passeggeri. È opportuno evidenziare, innanzitutto, che il potenziamento del servizio di trasporto ferroviario regionale riguardante il territorio lombardo (e, in particolare, quello della provincia di Bergamo), come confermato dalla stessa Regione Lombardia, competente in materia di programmazione dell'offerta dei servizi di trasporto ferroviario regionale, è strettamente legato al completamento dei lavori infrastrutturali di quadruplicamento della tratta Milano-Treviglio, attualmente previsto per il 2007, oltre che al raddoppio del binario tra Treviglio e Bergamo, già realizzato. In quest'ottica, anche la complessiva riorganizzazione della programmazione degli orari relativi ai collegamenti sulle linee Bergamo-Treviglio-Milano, Venezia-Brescia-Milano, Milano-Treviglio-Cremona, nonché Cremona-Treviglio-Bergamo deve tener conto della nuova disponibilità infrastrutturale, dei servizi nel Passante di Milano, dei cadenzamenti e, infine, degli interventi di potenziamento infrastrutturali dei nodi di Bergamo e Treviglio e di altre linee della medesima provincia. Attualmente, sono già in corso verifiche e tavoli tecnici nella prospettiva di attivare - a partire dal 2008 - la nuova programmazione degli orari ferroviari nella provincia di Bergamo con un significativo potenziamento dei servizi ferroviari. Tale programma di ridefinizione sarà, comunque, attuato mediante il confronto con le Istituzioni Locali, i Comitati e le Associazioni dei pendolari. Accessibilità a Malpensa. In data 3 marzo 1999 è stata sottoscritta tra il Governo e la Regione Lombardia un'lntesa Istituzionale di Programma che, in materia di trasporti, prevede l'avvio di una serie di accordi di programma quadro che hanno l'obiettivo di razionalizzare e riorganizzare la rete della mobilità viaggiatori e merci in Lombardia. Una delle tematiche oggetto di tale Intesa Istituzionale è costituita dal «Sistema integrato di accessibilità all'Aeroporto di Malpensa», per il quale in data 1 o settembre 1999 è stato sottoscritto da Regione Lombardia, FS, Fnm ed altri soggetti un «Accordo di programma quadro per la realizzazione di un sistema integrato di accessibilità ferroviaria e stradale all'Aeroporto di Malpensa 2000». Attualmente il collegamento su ferro l'aeroporto è realizzato attraverso le linee delle Ferrovie Nord Milano con la relazione Milano Cadorna - Saronno - Malpensa, con un tempo di percorrenza pari a 40 minuti e una frequenza del servizio di mezz'ora. Sono in corso i lavori di realizzazione della bretella di collegamento denominata «raccordo X» a Busto Arsizio, che, a partire dal 2008, consentirà di connettere la linea del Sempione (da nord) con Malpensa attraverso la linea Fnm. Nel 2005 sono stati avviati i lavori di realizzazione di una nuova bretella di collegamento da Milano Centrale a Bovisa Fnm che consentirà l'istituzione della relazione Milano Centrale-Malpensa via Milano Porta Garibaldi-Bovisa-Saronno su linee Fnm. Il progetto sta scontando difficoltà di carattere finanziario, legate alle riduzioni di trasferimenti in conto investimenti a Rfi. L'attivazione del collegamento è ad oggi prevista per dicembre 2007 ma è probabile uno slittamento di sei mesi per i motivi sopra indicati. Nel corso del 2003, nell'ambito delle procedure di «Legge obiettivo», è stato altresì redatto da RFI il progetto preliminare di «Accessibilità da nord a Malpensa», che prevede un collegamento «portante» a doppio binario tra l'attuale stazione di Malpensa Fnm e la linea Gallarate - Varese, con l'inserimento di connessioni con le linee del Sempione e con la linea proveniente da Milano via Rho - Gallarate. Non risulta avviata l'istruttoria del Ministero delle Infrastrutture per il Cipe per l'approvazione del progetto preliminare, prevista dalla procedura di Legge obiettivo, né sono previsti ad oggi finanziamenti sull'intervento. Nel corso del 2003 è stato anche redatto da Rfi uno studio di fattibilità per garantire una accessibilità da sud all'aeroporto su linee Rfi, con l'obiettivo di rendere, unitamente alle connessioni da nord, la stazione di Malpensa «passante». Da ultimo si segnala che lo scorso 16 gennaio 2007 si sono tenuti, presso il Ministero delle infrastrutture, una serie di incontri con la Regione Lombardia insieme ai vertici di Anas s.p.a. e le concessionarie autostradali interessate. In tale sede ci si è confrontati sulla situazione delle opere autostradali da realizzare in Lombardia e sulla creazione di una società concedente mista ANAS-Infrastrutture Lombarde nonché sui problemi di Pedemontana Lombarda, TEM e BRE.BE.MI. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:B24c954bccbbc21210156024a4693ad75 "20070226" . _:B24c954bccbbc21210156024a4693ad75 "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:B24c954bccbbc21210156024a4693ad75 . "1"^^ . "FONTANA GREGORIO (FORZA ITALIA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . "2015-04-28T21:40:55Z"^^ . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01154 presentata da GIORGIO JANNONE mercoledì 4 ottobre 2006 nella seduta n.047 JANNONE e GREGORIO FONTANA. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: la Lombardia è la regione al 4 o posto in Europa per popolazione e al 5 o per il Pil (calcolato su base regionale). Per numero di abitanti supera 14 Stati dell'Ue, per Pil addirittura 18; nella Regione operano 720 mila imprese e 4 milioni dl addetti; in antitesi a questi dati, tra le 132 regioni dei 5 principali Paesi europei la Lombardia si trova solo al 71 o posto per efficienza del trasporto su rotaia e al 91 o per efficienza di strade ed autostrade. In Lombardia corre il 6,8 per cento della rete stradale del Paese, ma circola il 16 per cento dei veicoli. Per ogni 10 mila abitanti sono fruibili 13 chilometri di strade contro una media nazionale di 30,3; da decenni la regione Lombardia, che rappresenta un nodo di transito e di sviluppo economico ed industriale fondamentale per l'intera nazione, lamenta un'anacronistica carenza di infrastrutture ed accusa un notevole ritardo nella realizzazione di reti per la mobilità di merci e persone «da e per» il territorio europeo; la situazione delle infrastrutture è insostenibile, e incide inevitabilmente sulla capacità competitiva. Senza investimenti adeguati dedicati alle infrastrutture non può esistere sviluppo né sopravvivenza del sistema produttivo lombardo; si stima che senza le grandi opere (Brebemi, Pedemontana, Tangenziale est esterna, collegamenti con Malpensa) da tempo attese, nel 2010 i cittadini lombardi marceranno alla velocità di 23 chilometri all'ora sul sistema delle tangenziali e autostrade milanesi, ivi compresa l'A4; si calcola che ogni anno senza la realizzazione di tali opere si perde oltre un miliardo di euro in termini di mancato sviluppo (Brebemi costa 382 milioni di euro di mancata crescita, 297 Pedemontana e 361 Teb); il 22 per cento degli incidenti stradali registrati in Italia avviene nel territorio lombardo, nelle stesse strade dove circola un'analoga percentuale delle merci del Paese. Dato quest'ultimo, molto significativo: in termini di merci trasportate la media lombarda per chilometro è di 22.900 tonnellate l'anno, quella italiana di 7.100. La congestione raggiunge i massimi livelli europei fatto 100 la Lombardia, la Catalogna (Spagna) è 72,9, il Baden Württemberg (Germania) a 57,7 e il Rhone-Alpes (Francia) a 25,1. Di conseguenza il 22 per cento degli incidenti stradali italiani si registra in Lombardia; per quel che riguarda le ferrovie, la Lombardia ha a disposizione il 9,7 per cento della rete nazionale: in chilometri 1,6 ogni 10 mila abitanti, contro una media nazionale dl 2,7, le linee che gravitano su Milano (dove entrano ed escono 2.000 treni al giorno) sono sopra il valore critico; in alcuni casi vicini al doppio della soglia di criticità; l'avvio e la modernizzazione delle opere stradali e ferroviarie rappresenta uno dei punti fondamentali all'interno del processo di modernizzazione e di sviluppo del Paese, nell'ambito dell'Unione europea, modernizzazione che le capacità imprenditoriali delle imprese lombarde hanno ampiamente dimostrato di meritare; constatata la crescente gravità del deficit dell'offerta di mobilità della Regione, si rende necessario ed improrogabile un patto tra tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati a rilanciare le governance del territorio -: quali misure ed interventi urgenti il Ministro intenda adottare per risolvere i gravi problemi in premessa a sostegno delle grandi infrastrutture lombarde in via di progettazione e costruzione con particolare riguardo per la Brebemi, la Pedemontana, la Tangenziale est esterna, i collegamenti con Malpensa; attesa l'incidenza e la rilevanza delle problematiche esposte, in relazione alla sicurezza delle migliaia di utenti interessati e alla economicità del trasporto su gomma, quali misure siano attualmente allo studio per promuovere il trasporto su rotaia e per fornire adeguati incentivi alla logistica di supporto.(4-01154)" . "20070226" . "4/01154" . "20061004-20070226" . . "JANNONE GIORGIO (FORZA ITALIA)" . "20061004" . "Camera dei Deputati" . . . _:B24c954bccbbc21210156024a4693ad75 . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01154 presentata da JANNONE GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 04/10/2006"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01154 presentata da JANNONE GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 04/10/2006" .