. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "4/01128" . "Camera dei Deputati" . "FOLENA PIETRO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA)" . . . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01128 presentata da CACCIARI PAOLO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 02/10/2006"^^ . "PERUGIA MARIA CRISTINA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01128 presentata da CACCIARI PAOLO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 02/10/2006" . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01128 presentata da PAOLO CACCIARI lunedì 2 ottobre 2006 nella seduta n.045 CACCIARI, FRANCESCATO, TRUPIA, BOATO, FOLENA, ACERBO e PERUGIA. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che: la società autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova spa è titolare di una concessione rilasciata dall'ANAS per la costruzione e la gestione dell'autostrada A 31 Valdastico, Rovigo-Vicenza-Trento; negli anni settanta del secolo scorso, ne fu realizzato un tratto autostradale, di km 36,4, da Torri di Quartesolo alle porte di Vicenza a Piovene Rocchette nella stessa provincia e l'autostrada non continuò né verso nord né verso sud per le massicce e motivate opposizioni di privati e organizzazioni culturali e per il ripensamento da parte degli stessi esponenti politici che l'avevano patrocinata; il tronco da Piovene Rocchette a Besenello di Rovereto ossia tra Vicenza e Trento - non ancora progettato né autorizzato - e quello da Torri di Quartesolo alla superstrada Transpolesana (Rovigo) sono tuttora oggetto di vivaci e robuste contestazioni per l'inutilità dell'opera in generale (Rovigo, Vicenza e Trento sono già collegate alla rete autostradale) e per l'impatto del percorso progettuale da Vicenza a Rovigo che prevede, tra l'altro, la distruzione e la frammentazione di fiorenti aziende agricole e il passaggio in vicinanza (a meno di cento metri) di almeno dieci edifici di rilevante importanza storico-artistica tra cui Villa Saraceno di Andrea Palladio in comune di Agugliaro (Vicenza) e Villa Priuli-Fogazzaro-Maruffa di Baldassare Longhena in comune di Rovolon (Padova); la concessione, rilasciata dall'ANAS il 7 dicembre 1999 e scadente il 30 giugno 2013, fu accordata dall'ANAS, secondo gli interpellanti, in violazione della direttiva europea 93/37/CEE che prescrive obbligatoriamente la gara europea; il 20 febbraio 2006 il consiglio di amministrazione dell'ANAS ha accolto la domanda della società in parola per la proroga della concessione di 23 anni, dal 2013 al 2036; la proroga senza gara negli stati dell'Unione, secondo gli interpellanti, è ancora una volta in sfrontata violazione della normativa europea in materia di appalti e concessioni ed inoltre contrasta macroscopicamente con la direttiva interministeriale Ciampi-Costa n. 283 del 1998, arrecando un ingiustificato vantaggio di ciclopiche proporzioni alla società autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova; la senatrice Anna Donati, unitamente al senatore Paolo Brutti e all'europarlamentare Monica Frassoni, ha presentato due formali ricorsi alla Commissione Europea per l'apertura della procedura d'infrazione a carico dell'Italia; nel giugno scorso il Comitato intercomunale contro la realizzazione dell'autostrada A31 Valdastico ha chiesto ed ottenuto l'intervento delle autorità competenti che hanno fermato due cantieri a Saletto e a S. Margherita d'Adige, in provincia di Padova, privi di autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza per i lavoratori -: se il Governo, e per esso il Ministro competente, non ritenga necessario negare in via definitiva la proroga stessa, assicurando così il rispetto delle norme comunitarie nonché delle disposizioni interne e restituendo in tal modo all'Italia quella credibilità internazionale, che è stata fortemente incrinata dalle ricorrenti violazioni delle direttive europee e, in particolare nello specifico, dalla illegittima disapplicazione della direttiva 93/37/CE; se i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio, dei beni e delle attività culturali e dei trasporti intendano adottare ogni iniziativa per coadiuvare l'azione del Ministro delle infrastrutture, stanti le gravi implicazioni di ordine ambientale e paesaggistico già rilevate a suo tempo dalle soprintendenze competenti e la palese inutilità sotto il profilo viabilistico. (4-01128)" . "BOATO MARCO (VERDI)" . "1"^^ . "20061002" . "CACCIARI PAOLO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA)" . _:Bbeb8d97d40632f88ea25d38eb61aba66 . . . "2015-04-28T22:11:52Z"^^ . "ACERBO MAURIZIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA)" . "20061002-20061127" . . . . "20061127" . . "TRUPIA LALLA (L' ULIVO)" . "FRANCESCATO GRAZIA (VERDI)" . _:Bbeb8d97d40632f88ea25d38eb61aba66 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 27 novembre 2006 nell'allegato B della seduta n. 077 All'Interrogazione 4-01128\n presentata da CACCIARI Risposta. - L'Anas Spa fa conoscere che l'autostrada A31 Valdastico, Rovigo-Vicenza-Trento attualmente comprende un tratto di 36 Km circa, da Vicenza a Piovene Rocchette. Per quanto concerne il completamento verso Nord, si sono frapposti numerosi ostacoli fra i quali il più rilevante risulta essere l'opposizione della Provincia autonoma di Trento. Per quanto attiene, specificatamente, la realizzazione del tronco verso Sud, che collega Vicenza alla strada statale 434 Transpolesana in direzione di Rovigo, tale intervento si sviluppa per 54 Km dallo svincolo di interconnessione della autostrada A4 e termina presso Badia Polesine in Comune di Candia, in provincia di Rovigo. Il tracciato attraversa le province di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo e 22 comuni. Alcune associazioni ambientaliste, contrarie alla realizzazione dell'opera, hanno proposto un ricorso, accolto dal Tar del Veneto in primo grado in data 31 maggio 2005 ma respinto in appello dal Consiglio di Stato, che ha sancito la legittimità delle procedure adottate per l'approvazione del progetto. Con particolare riguardo alla rideterminazione della durata della concessione della Brescia-Padova S.p.A., la società stradale rappresenta che, nella seduta del 13 luglio 2005, il Consiglio di amministrazione di Anas ha esaminato il Piano finanziario presentato dalla società Brescia-Padova, stabilendo di procedere all'approvazione del piano, previa acquisizione di adeguate garanzie nelle sedi istituzionali competenti in ordine al rispetto delle norme comunitarie e nazionali, in merito alla durata della concessione medesima. L'Avvocatura generale dello Stato, investita della questione, per il tramite del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha reso parere nel senso che le concessioni relative alle tratte A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico vanno ricondotte ad una disciplina unitaria riscontrabile nell'unicità del piano economico finanziario vigente e della scadenza della concessione fissata, per entrambe, al 30 giugno 2013. Nel suo parere l'Avvocatura ha evidenziato altresì che la sopraindicata data del 2013 non tiene conto dell'intero oggetto della concessione, estesa nel 1985 a comprendere, per effetto di fusione per incorporazione, la concessione della società Autostrada Trento-Rovigo da parte della società Autostrada Brescia-Padova. La concessione della citata società Trento-Rovigo aveva scadenza fissata in anni 30 dall'entrata in esercizio dell'intera tratta. La valenza di quest'ultimo termine risulta tuttora impregiudicata anche se i lavori per l'esecuzione dell'autostrada non sono ancora stati avviati per l'assenza di presupposti operativi favorevoli. Dalla ricostruzione delle condizioni contrattuali in essere, l'Avvocatura conclude che il termine effettivo della concessione anziché essere fissato al 30 giugno 2013 andrebbe corretto, ripristinando una data che sia riferibile alla concessione dell'intera tratta A31 (inclusa quindi la Valdastico Nord). Nello specifico, l'Avvocatura sostiene che «la necessità dell'adozione di una rettifica a causa dell'esigenza di tener conto, ora per allora, di un intervento già presente nell'oggetto della concessione e legittimamente affidato ratione temporis alla concessionaria, sembra mettere al riparo da paventati problemi di natura comunitaria posto che l'Unione europea ha sempre censurato nel settore delle concessioni autostradali l'affidamento di interventi nuovi e il corrispondente riconoscimento di proroghe ai fini remunerativi, in relazione all'ampliamento dell'oggetto concessorio». Alla luce di quanto evidenziato, in data 9 dicembre 2005, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, condividendo il parere dell'Avvocatura, ha emanato una direttiva nella quale, tra l'altro, viene stabilito che, per quanto concerne la società Autostrada Brescia-Padova, l'equilibrio economico-finanziario della concessione, quale presupposto ritenuto imprescindibile ai sensi della delibera Cipe 319 del 1996, deve comportare l'individuazione di un adeguato termine di durata della stessa, in ragione degli interventi già assentiti ed ora realizzabili, fermo restando il criterio di non consentire proroghe di concessione, in linea con le direttive europee. Tale durata deve essere determinata con criteri ragionevoli che consentano di riportare la situazione societaria nelle stesse posizioni economico-finanziarie contenute negli atti convenzionali vigenti, nonostante il piano di investimenti aggiuntivi. Ciò a garanzia della bancabilità del piano finanziario. Con specifico riguardo al rilievo relativo alla mancanza di autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza per i lavoratori nei cantieri di Saletto e Santa Margherita D'Adige, l'Anas fa presente quanto segue, così come comunicato dalla Società Concessionaria e verificato a seguito di accertamenti e sopralluoghi. In occasione delle operazioni di cantierizzazione per la realizzazione dei lavori del lotto 16 per la costruzione del prolungamento a sud della A31 da Vicenza a Rovigo, in comune di Saletto ed in comune di Santa Margherita D'Adige, durante la fase di pulizia, preparazione e recinzione dell'area e di installazione dei cartelli di cantiere, venti persone non identificate si sono introdotte nel cantiere, senza autorizzazione alcuna, rilevando la mancanza dei requisiti di sicurezza, di cartellonistica e di perimetrazione del cantiere. La polizia di Stato, intervenuta per allontanare le persone non autorizzate, ha verificato, nel contempo, che la Società Brescia-Padova è legittimamente in possesso dei requisiti e delle prescrizioni di legge per l'occupazione delle aree e per l'esecuzione dei lavori del lotto 16 della A31. L'Organo di pubblica sicurezza ha, inoltre, verificato che l'avvio delle operazioni di accantieramento è avvenuto dopo l'effettuazione di tutte le comunicazioni di legge, sia agli enti competenti sia ai privati interessati agli espropri e che la recinzione del cantiere era incompleta perché le operazioni di posa in opera della stessa erano in corso. Con specifico riguardo alla sussistenza dei requisiti di sicurezza, sono stati consegnati all'ente Spisal di Este, intervenuto sul posto, tutti i documenti richiesti ed attestanti la sicurezza ai sensi di legge. L'11 agosto scorso l'Anas ha effettuato un sopralluogo, in esito al quale è stato constatato che, per quanto concerne l'apertura del cantiere, l'impresa appaltatrice dei lavori «Serenissima Costruzioni SpA» ha regolarmente trasmesso, agli enti previdenziali e assistenziali competenti per territorio, le denunce di «Nuovo Lavoro Temporaneo» previste dalla legislazione vigente e che la Società Concessionaria «Autostrada Brescia-Padova-Vicenza-Verona SpA» ha trasmesso al comune di Saletto la comunicazione di inizio lavori. In ordine ai requisiti di sicurezza, i tecnici dell'Anas hanno rilevato che le installazioni di cantiere previste dal Piano di sicurezza allegato al contratto e relative alle opere rete di recinzione, cancello e cartelli di cantiere, non erano completate e, pertanto, Anas ha provveduto ad impartire precise disposizioni affinché la Società concessionaria procedesse al completamento di quanto dovuto. Le suddette disposizioni sono state tempestivamente eseguite. La società stradale informa, infine, che allo stato attuale i lavori stanno procedendo regolarmente, nel rispetto del piano finanziario allegato alla convenzione vigente tra Anas e la società Brescia-Padova S.p.A. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:Bbeb8d97d40632f88ea25d38eb61aba66 "20061127" . _:Bbeb8d97d40632f88ea25d38eb61aba66 "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:Bbeb8d97d40632f88ea25d38eb61aba66 .