_:B1740bef3b94ae7ba70518ef116d0f984 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedì 13 settembre 2007 nell'allegato B della seduta n. 204 All'Interrogazione 4-00556\n presentata da FEDELE Risposta. - In riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si fa presente quanto segue. Lunedì 3 luglio 2006 il territorio di Vibo Valentia è stato interessato da un intenso evento alluvionale che ha provocato la perdita di quattro vite umane, tra, cui quella di una bambina di quindici mesi, e ha causato allagamenti, smottamenti, frane ed ingenti danni alle infrastrutture, con conseguenti ripercussioni sulla popolazione e sulle attività produttive. Successivamente, il 7 luglio 2006, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Vibo Valentia ed è stata emanata, in pari data, l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3531 recante «interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito il territorio della provincia di Vibo Valentia il giorno 3 luglio 2006». Al fine di provvedere alla individuazione dei comuni colpiti dall'alluvione, alla realizzazione dei primi interventi urgenti diretti al soccorso della popolazione, alla rimozione delle situazioni di pericolo ed a fronteggiare i danni provocati dall'evento calamitoso si è proceduto, con la suddetta ordinanza, alla nomina del Commissario delegato nella persona del Presidente della regione Calabria. Per favorire un rapido rientro nelle unità immobiliari distrutte o danneggiate ed il ritorno alle normali condizioni di vita, il Commissario delegato, è stato autorizzato, secondo quanto stabilito dall'ordinanza 3531, ad erogare contributi per la riparazione degli immobili, per i traslochi e i depositi effettuati dalla popolazione sgomberata, per l'acquisto od il ripristino di beni mobili di carattere indispensabile, che fossero andati danneggiati o distrutti. Ulteriori contributi sono stati previsti con l'articolo 5 della medesima ordinanza, per la ripresa delle attività produttive danneggiate, come ad esempio quelle turistiche, agricole ed artigiane, mentre con l'articolo 9 è stata, altresì, prevista e regolamentata la sospensione dei termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti tributari in scadenza. Per tali fini sono stati stanziati cinque milioni di euro, a titolo di anticipazione, da porre a carico del Fondo della protezione civile. All'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3531 del 2006 hanno fatto seguito le ordinanze di protezione civile del 28 luglio 2006, n. 3536, e del 4 agosto 2006, n. 3540. Con il provvedimento normativo 3536 sono stati identificati i comuni ai quali applicare i benefìci di cui al predetto articolo 9 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3531. Essi sono: Brognaturo, Capistrano, Filogaso, Gerocarne, Sant'Onofrio, Simbario, Serra S. Bruno, Soriano, Sorianello, Stefanaconi, Spadola, S. Nicola da Crissa, Pizzoni, Vallelonga, Vazzano e Vibo Valentia. Inoltre ai datori di lavoro privati aventi sede legale o operativa nei comuni suddetti è stata concessa, fino al 31 dicembre 2006, la sospensione del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali, nonché dei premi, ivi compresa la quota a carico dei lavoratori dipendenti. Con la successiva ordinanza 3540 è stato stabilito che l'evento alluvionale, verificatosi nel territorio della provincia di Vibo Valentia il 3 luglio 2006, costituisce causa di forza maggiore a tutti gli effetti contrattuali, in relazione alla possibilità di rinegoziare i mutui contratti dalla popolazione con gli istituti di credito e bancari e il Capo del Dipartimento della protezione civile è stato autorizzato ad erogare contributi a titolo di indennizzo in favore dei nuclei familiari che avessero subìto la perdita di uno o più componenti coinvolti nelle attività finalizzate a fronteggiare i predetti eventi. Con la stessa ordinanza 3540 sono state, poi, redatte ulteriori norme a beneficio dei lavoratori costretti a sospendere la propria attività a causa dell'evento calamitoso e la regione Calabria, d'intesa con il Ministero dello sviluppo economico, è stata autorizzata a predisporre un programma pluriennale d'interventi, diretti a favorire la ripresa delle attività produttive, mediante il reinsediamento o la delocalizzazione delle imprese danneggiate, e volti alla costituzione di nuove imprese nelle aree industriali interessate. Per le suddette finalità, l'ordinanza n. 3540, così come modificata dalla successiva ordinanza di protezione civile n. 3555 del 2006, ha disposto, anche, la riallocazione delle risorse residue destinate alla regione Calabria, sulla base del contratto multiregionale strategico approvato con la delibera CIPE n. 84 del 2004, diretto a favorire la ripresa produttiva. In proposito, con l'articolo 9 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 marzo 2007, n. 3569, è stato differito, di ulteriori sessanta giorni, il termine per l'attuazione del predetto articolo 5 dell'ordinanza 3540, già prorogato con l'ordinanza n. 3555 del 2006. In data 30 ottobre 2006 il Commissario delegato - Presidente della regione Calabria, ha presentato presso la Giunta regionale il «piano di interventi infrastrutturali, di emergenza e di prima sistemazione idrogeologica nei comuni della provincia di Vibo Valentia colpiti dagli eventi atmosferici del 3 luglio 2006». Tale piano, predisposto dal Dipartimento di difesa del suolo dell'Università della Calabria, su incarico del Commissario delegato prevede la sistemazione del reticolo idrografico, il completamento delle reti fognarie, l'adeguamento del sistema viario e la riorganizzazione delle aree industriali. I relativi interventi sono stati distinti in tre fasi a seconda delle priorità e della disponibilità finanziaria. In materia di previsione, valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico della regione, si richiama l'atto di indirizzo 27 ottobre 2006 recante «indirizzi operativi per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connessi a fenomeni idrogeologici ed idraulici», in cui il Governo ha richiamato l'attenzione di tutte le istituzioni, ed in particolare delle regioni e delle province autonome, per promuovere e sostenere, anche attraverso la predisposizione di apposite linee guida, la costituzione e l'operatività dei presidi territoriali, sia a scala provinciale che comunale, favorendo l'aggregazione tra i singoli comuni. Infine, in relazione all'emergenza verificatasi nel territorio di Vibo Valentia, ai sensi dell'articolo 1, comma 1015, della legge finanziaria n. 269 del 2006, è stato autorizzato un contributo di 8 milioni di euro per l'anno 2007. In proposito l'articolo 8 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3591 del 24 maggio 2007 ha previsto, d'intesa con la regione Calabria, un'apposita normativa che, al fine di consentire il proseguimento delle iniziative finalizzate al superamento dell'emergenza, ha autorizzato il trasferimento delle suddette risorse finanziarie sulla contabilità speciale intestata al Commissario delegato - Presidente della regione Calabria. Per quanto riguarda, invece, gli interventi a favore delle popolazioni della provincia di Vibo Valentia e delle regioni Liguria e Veneto, con l'articolo 1, comma 1014 della predetta legge finanziaria n. 269, è stata autorizzata, per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, la spesa di 10 milioni di euro da ripartire tra le predette regioni. In particolare, alla provincia di Vibo Valentia è stata assegnata una somma pari a 500.000,00 euro. In data 16 febbraio 2007 si è tenuta una riunione, presso il Dipartimento della protezione civile, con un rappresentante della regione Calabria e della Camera di commercio industria ed artigianato, nella quale il rappresentante della regione è stato sollecitato a dare attuazione alle disposizioni di protezione civile di competenza del Commissario delegato, con particolare riferimento alle norme riguardanti la ripresa delle attività produttive, previa la realizzazione di piani di intervento finalizzati al raggiungimento di obiettivi secondo un rigoroso ordine di priorità. Per quanto riguarda il ripristino delle comunicazioni stradali, si fa presente che è stata riaperta al traffico la statale 18 dopo il completamento dei lavori di ricostruzione del corpo stradale parzialmente franato al Km. 437+250 e la bonifica della pendice in frana al Km. 434+800. Il transito è, però, consentito con i limiti di velocità a 40 km/h, con divieto di sorpasso, con senso unico alternato per tratti non più lunghi di 100 metri e divieto di transito agli autoveicoli di massa superiore a 20 tonnellate. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali: Vannino Chiti." . _:B1740bef3b94ae7ba70518ef116d0f984 "20070913" . _:B1740bef3b94ae7ba70518ef116d0f984 "MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO RAPPORTI PARLAMENTO E RIFORME ISTITUZIONALI" . _:B1740bef3b94ae7ba70518ef116d0f984 . . . "SANTELLI JOLE (FORZA ITALIA)" . "Camera dei Deputati" . . "4/00556" . "2015-04-28T22:09:15Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20060713" . . "20070913" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00556 presentata da LUIGI FEDELE giovedì 13 luglio 2006 nella seduta n.025 FEDELE, SANTELLI e CALIGIURI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: la scorsa settimana il Comune di Vibo Valentia, ed in particolare le frazioni di Vibo Valentia Marina, Longobardi, Bivona e Porto San Salvo, è stato colpito da un violento nubifragio che ha causato la morte di quattro persone, gravi danni e allagamenti; ad una settimana dall'evento, in buona parte di queste frazioni mancano ancora completamente acqua ed energia elettrica e nelle zone in cui l'acqua sta tornando peraltro molto lentamente non vi è certezza che questa sia potabile e non vi è alcuna comunicazione da parte degli enti preposti in questo senso; vi sono numerose famiglie che hanno perso la propria abitazione. Diversi collegamenti stradali risultano tutt'ora interrotti, e tra questi la strada che collega la Marina di Vibo al Capoluogo. In tutti i casi la viabilità è pesantemente compromessa dalla presenza di fango nella sede stradale; dopo un sopralluogo compiuto sui luoghi del disastro, il Presidente del Consiglio dei ministri On. Prodi ha annunciato che il Governo avrebbe stanziato 5 milioni di euro per i primi interventi, ma l'intera zona colpita dall'ondata di maltempo versa ancora in una situazione drammatica per cui permangono gravi disagi per la popolazione -: quali siano le cause dei ritardi nell'opera di ripristino delle comunicazioni stradali e dell'erogazione di acqua potabile ed energia elettrica e come si intenda agire per eliminare celermente i disagi della popolazione di Vibo Valentia colpita dal recente nubifragio.(4-00556)" . . . "CALIGIURI BATTISTA (FORZA ITALIA)" . _:B1740bef3b94ae7ba70518ef116d0f984 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00556 presentata da FEDELE LUIGI (FORZA ITALIA) in data 13/07/2006"^^ . "FEDELE LUIGI (FORZA ITALIA)" . . . "20060713-20070913" . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00556 presentata da FEDELE LUIGI (FORZA ITALIA) in data 13/07/2006" .