INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00476 presentata da LARATTA FRANCESCO (L' ULIVO) in data 06/07/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00476 presentata da FRANCESCO LARATTA giovedì 6 luglio 2006 nella seduta n.020 LARATTA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: le strade che ricadono nella competenza della Sezione di Cosenza del Compartimento della Viabilità per la Calabria assolvono un ruolo fondamentale nel sistema dei trasporti nazionale e calabrese perché raccordano il traffico nazionale con il sud Italia e la Sicilia; da qui i grossi volumi di traffico che vanno ad interagire anche con l'elevata presenza di stazioni turistiche su tutto il territorio, e con i lavori di ammodernamento in atto sull'Autostrada Salerno-Reggio Calabria; tra le strade ANAS sottoposte al suddetto transito, oltre alle due dorsali principali quali sono la SS18 «Tirrena Inferiore» e la SS106 «Jonica» sono da rilevare due grosse trasversali che sono la SS283, che a seguire con la SS534 collega il Tirreno con lo Jonio da Guardia Piemontese a Sibari, e la Strada di Grande Comunicazione SS107, che da Paola, attraversando la città capoluogo di Cosenza e l'altopiano Silano, arriva all'altro capoluogo di provincia che è Crotone, il tutto un estensione di km 137+200; proprio la SS107 che, come detto, tagliando la dorsale silana, collegando il tirreno (SS18 - km 0+000) con lo Ionio (SS106 - km 137+200), i capoluoghi di provincia Cosenza e Crotone, insistendo attorno all'Università della Calabria e alla sua «cittadella», attraversando le principali località turistiche montane e raccordandosi con gli svincoli autostradali di Rende e Cosenza sud, riveste un ruolo di primaria importanza all'interno della rete stradale calabrese; tale SS107 negli ultimi anni, nonostante la sua importanza di strada ad itinerario internazionale, ha subito una notevole e drastica riduzione di investimenti per la sua manutenzione ordinaria e straordinaria; la necessità di continua e costante manuntezione scaturisce dal fatto che l'arteria in questione è caratterizzata, per tutta la sua estensione, da presenze di importanti opere d'arte, quali sono i viadotti e le gallerie, che devono essere sottoposti a continui livelli di controllo ed adeguamento ai fini della sicurezza. In modo particolare il viadotto di Celico, alle pendici dell'Altopiano della Sila, presenta una preoccupante deformazione nell'impalcato che preoccupa fortemente migliaia di cittadini che ogni giorno percorrono la SS107; per rimediare a questo cedimento il compartimento viabilità dell'Anas di Catanzaro ha disposto temporaneamente per un tratto di 700 metri il transito a senso alternato regolato da semafori che, soprattutto alla vigilia delle vacanze estive, provoca notevoli disagi e rallentamenti. Inoltre, per come già detto, la SS107 nel collegare le due coste, e due province, attraversa la parte di alta montagna della Sila, oltre al valico della Crocetta (Paola, Cosenza) che sono zone a continuo innevamento durante il periodo invernale e in alcuni tratti si sono registrati cedimenti analoghi a quelli di Celico (in particolare sul viadotto di San Fili), pertanto, c'è da sottolineare che una eventuale chiusura del tratto rappresenta l'isolamento totale, senza che vi siano sbocchi alternativi, non foss'altro per la presenza di una vecchia e fatiscente strada la quale non potrebbe sopportare l'attuale traffico di veicoli; proprio la Sila, per come è noto, è una zona ad alta attrattiva turistica la cui vita è basata proprio sulla ricettività delle località ivi presenti, per il tramite della SS107, unica strada di collegamento avente caratteristiche tali da garantire un rapido spostamento e raggiungimento; inoltre non sono da meno le condizioni di abbandono riscontrabili nella SS106, una statale fatiscente che ormai è additata dai cittadini come «la strada della morte»; per quanto riguarda invece l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria occorre evidenziare che la sua crisi si inquadra in un contesto più generale che è quella che sta attraversando l'Anas SpA. Il Consiglio di Amministrazione dell'Azienda ha dato infatti mandato in data 22 giugno 2006 al presidente Vincenzo Pozzi di avviare le procedure per la messa in sicurezza di tutti i cantieri aperti sulla rete stradale. Nella delibera il Cda parla di «attesa di un auspicabile e urgente provvedimento normativo che consenta all'Anas un innalzamento del tetto di spesa» ma anche anche di «situazione di particolare criticità». Questo significa che se non arriveranno le risorse entro 4-5 settimane tutti i cantieri oggi attivi - fra le 250 e le 300 opere in corso che valgono complessivamente 12 miliardi di euro si fermeranno; come si ricorderà, il tetto di spesa fissato dalla legge finanziaria per il 2006 per l'Anas era di 1,9 miliardi. Il fabbisogno di cassa per i lavori in corso è stimabile a 3,6 miliardi Luglio rappresenta quindi per l'Azienda il punto di non ritorno, toccando il limite delle disponibilità ed il tetto di spesa consentito; per superarlo l'Anas chiede un provvedimento (inseribile ovviamente anche nella manovra bis ) con relativa copertura di spesa e propedeutico ai trasferimenti di cassa indifferibili per continuare i lavori. In ballo ci sono tra l'altro la SA-RC (121 Km completati 322 Km da costruire o completare), l'ultimo tratto della 3 corsia sul raccordo di RM, la Statale Jonica, l'AT-CN, eccetera; ovviamente il tutto avrebbe una ripercussione in termini occupazionali con il rischio della perdita di migliaia di posti di lavoro in tutta Italia. Inoltre vi sarebbero ulteriori elementi di incertezza per l'impiego di circa 120 lavoratori precari in Calabria che a causa della mancanza di fondi si ritroverebbero disoccupati, mentre è risaputo che per il fabbisogno della società c'è necessità di impiegare queste forze; la Direzione Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno, con sede in Roma, a cui fa capo la SA-RC la 106 Jonica e le altre strade del Compartimento per la Viabilità della Calabria, aveva assicurato che entro il 31 dicembre 2008 avrebbe ultimato i lavori. I macrolotti sono in progettazione da anni e l'Anas intende sospendere l'esecuzione di quelli aggiudicati. La SA-RC è una infrastruttura d'importanza strategica nella rete transeuropea dell'asse Berlino-Milano-Napoli-Reggio Calabria-Palermo. Altro impegno disatteso è quello relativo alla superstrada 106. L'Anas doveva avviare entro il 2005 i megalotti 1 (Locri) e 2 (Sieri Crichi) ed alcune tratte minori, ma a giugno del 2006 sul percorso non vi era neanche l'ombra di un cantiere; nell'immediato, per il completamento dei lavori già appaltati ed in corso di esecuzione della SA-RC servono risorse pari a 2.153,75 milioni di euro; per ciò che attiene l'Autostrada SA-RC - Esercizio e Manutenzione - l'emergenza è rappresentata dalla manutenzione ordinaria (sfalcio erba, pulizia canali, interventi su opere d'arte esistenti, segnaletica, eccetera), dal momento che bisogna garantire la sicurezza della circolazione stradale soprattutto in vista dell'intenso traffico estivo. Il fabbisogno stimato è pari a 12 milioni di euro di cui sono stati assegnati 5,2 milioni di euro che sono stati già interamente utilizzati; in subordine si pone il problema degli interventi da eseguire per il triennio 2006-2008, nonchédei lavori di manutenzione straordinaria (pavimentazioni, interventi di manutenzione straordinaria su opere d'arte esistenti eccetera) -: se e come il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dei Trasporti intendano affrontare il problema strutturale e finanziario della viabilità di competenza statale in Calabria a livello complessivo; se e come il Governo intende mettere in condizioni di operare l'ANAS (settore viabilità-Calabria): a) al fine di ripristinare nell'immediato le condizioni fatiscenti della SS106 e SS107, specificatamente, in quest'ultima, il tratto che riguarda il viadotto di Celico; b) al fine di svolgere un monitoraggio generale, garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria e la messa in sicurezza di tutta l'arteria; c) al fine di provvedere alla installazione della segnaletica mancante, alla illuminazione delle gallerie (tra le quali la galleria di Castelsilano in provincia di Crotone) ed al rifacimento del manto stradale ormai deteriorato nell'intera SS107, in particolare nel tratto silano per via delle abbondanti nevicate; se intenda il Governo provvedere celermente alla erogazione dei fondi già previsti perl'ANAS SpA per la manutenzione ordinaria della SA-RC (sfalcio erba, pulizia canali, interventi su opere d'arte esistenti, segnaletica, eccetera), il cui residuo pari a 12 milioni (di cui 5,2 del tutto utilizzati) è stimato oggi in 6,8 milioni di euro, per garantire inoltre la sicurezza della circolazione stradale soprattutto in vista dell'intenso traffico estivo, e per garantire condizioni di sussistenza e continuità lavorativa per i circa 120 lavoratori precari che sono in forza all'ANAS calabrese.(4-00476)
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