. "Senato della Repubblica" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00002 presentata da BONINO EMMA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 23/03/2018"^^ . "Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00002 presentata da EMMA BONINO venerdì 23 marzo 2018, seduta n.001 BONINO - Ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'interno - Premesso che: il 15 marzo 2018, da quanto si è appreso dalla stampa, da filmati e dichiarazioni pubbliche di testimoni, la nave \"Open Arms\", dell'organizzazione non governativa catalana \"ProActiva\", sarebbe stata oggetto di gravissime minacce da parte della Guardia costiera libica nel corso di un evento SAR in mare a 73 miglia dalla costa libica; la nave, dopo aver risposto a una segnalazione di distress di un'imbarcazione in acque internazionali da parte del Centro nazionale di coordinamento di soccorso marittimo (MRCC) di Roma, inizia le operazioni di soccorso e porta in salvo alcune decine di persone; successivamente, riceve un'altra richiesta di intervento per una seconda imbarcazione, ma in fase di avvio delle operazioni di recupero riceve la comunicazione da MRCC Roma di fermarsi, essendo già intervenute le motovedette libiche e avendo recuperato le decine di persone a bordo per riportarle in Libia; arriva subito dopo un'ulteriore richiesta da Roma per un terzo intervento di soccorso e salvataggio da prestare a un'imbarcazione in distress sempre in acque internazionali e partono le operazioni di recupero dei naufraghi da parte dei gommoni di Open Arms, donne e bambini innanzitutto; nel corso delle operazioni, MRCC Roma informa Open Arms che il coordinamento delle operazioni SAR deve passare alla guardia costiera libica. Mentre i volontari stanno eseguendo il recupero delle persone, un pattugliatore libico si interpone nelle operazioni. Gli uomini della Guardia costiera libica, armati, minacciano l'equipaggio dell'organizzazione spagnola, come risulterebbe dal video diffuso nei giorni scorsi: \"Tre minuti. Vi do un ultimatum di tre minuti per venire qui. Se non ci consegnate i negri li ammazzo\", così un ufficiale della marina libica al megafono. E subito dopo: \"Avete tre minuti per consegnarceli e stanno diventando tre secondi\". Le minacce sarebbero continuate per quasi due ore fino a quando i libici consentono alla Open Arms di completare le operazioni e portare in salvo i naufraghi, tra cui donne e bambini, per lo più eritrei; nella fase successiva dell'evento SAR, l'imbarcazione spagnola attende istruzioni da Roma sul luogo dove sbarcare le 218 persone salvate, tra le quali una madre con la propria figlia neonata, in gravissime condizioni di salute, che viene poi affidata con un trasbordo di emergenza alle autorità di Malta; intorno alle 18 di venerdì 16 marzo, in seguito alla richiesta ufficiale del Governo spagnolo a quello italiano, arriva da parte delle autorità italiane l'assegnazione del porto di Pozzallo (Ragusa), dove l'imbarcazione giunge sabato 17 mattina; a Pozzallo, la nave di Open Arms viene successivamente sottoposta a sequestro preventivo: ipotizzato dalla procura di Catania il reato di associazione a delinquere per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina a carico di tre persone dell'organizzazione non governativa; considerato che: non essendo stata legittimata a livello internazionale un'area SAR libica, anche in ragione della mancanza dei requisiti per essere riconosciuta dall'International maritime organisation (IMO) e, dunque, non sussistendo la responsabilità di alcuno Stato sull'area del mar libico a sud di quella maltese e confinante con le acque territoriali della Libia, la vicenda si è svolta in acque internazionali all'interno di una zona SAR di competenza di MRCC Roma, primo intervenuto che ha la responsabilità di attivarsi per salvare le barche in pericolo e condurle in un porto sicuro, come sottolineato dalla ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione); il salvataggio con rinvio in Libia dei migranti parrebbe violare le convenzioni internazionali, perché nessun porto libico può attualmente essere considerato \"luogo sicuro\", ai sensi della Convenzione per la ricerca e il soccorso in mare del 1979, e le norme in materia di soccorso in mare impongono agli Stati il rispetto degli obblighi derivanti dal diritto internazionale in materia di rifugiati, tra i quali innanzitutto il \"principio di non respingimento\"; nessuna delle condizioni richieste dal diritto internazionale e marittimo in materia di asilo può essere soddisfatta in Libia, sia in ragione dello stato di guerra civile in cui versa il Paese, sia in mancanza di norme di diritto interno in merito, tanto che, i rifugiati (come attestato anche dall'UNHCR) sono reclusi in centri di detenzione, in condizioni disumane e oggetto di violenze sistematiche; il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, in una lettera al Ministro dell'interno Minniti del settembre 2017, ha chiesto di chiarire se siano in atto respingimenti indiretti attraverso la Guardia costiera libica e in che modo sia coinvolta l'Italia; il centro di coordinamento dei soccorsi di Tripoli, con cui comunica MRCC Roma nelle operazioni SAR, sarebbe parte dell'accordo tra il Governo libico e quello italiano del febbraio 2017 e attualmente (come si apprende da alcune testate giornalistiche) si troverebbe a bordo della nave \"Tremiti\" della Marina italiana, nel porto di Tripoli; la motovedetta libica, 648 Ras Jadir, del terzo evento SAR del 15 marzo sembra essere la stessa ritratta il 15 maggio, a Tripoli, durante la conferenza stampa per la riconsegna delle imbarcazioni, rimesse a nuovo, da parte del Governo italiano a quello libico, alla presenza del ministro Minniti; considerato infine che l'UNHCR, come dichiarato dal rappresentante in Libia, è presente insieme all'OIM (Organizzazione internazionale per le migrazioni) in 12 punti sulla costa dove vengono sbarcati i migranti intercettati in mare dalla Guardia costiera libica; i migranti vengono registrati dalle 2 organizzazioni per individuare i potenziali rifugiati, per poi essere affidati al Dipartimento per il contrasto all'immigrazione irregolare libico che procede a smistarli nei centri di detenzione, si chiede di sapere: quali azioni si intenda intraprendere nei confronti del Governo libico di fronte alle gravi minacce rivolte nel corso del terzo salvataggio del 15 marzo all'organizzazione non governativa spagnola nell'ambito di un evento SAR sotto la responsabilità italiana; su quali basi di diritto marittimo internazionale siano state date da MRCC Roma indicazioni alla nave \"Open Arms\" in merito all'assunzione del coordinamento da parte dei libici e se corrisponda al vero che i soccorritori dell'organizzazione spagnola siano stati esplicitamente sollecitati da Roma a trasferire i profughi già salvati sulla motovedetta libica per il successivo approdo in Libia; quali siano nel dettaglio gli accordi tra il Governo italiano e l'interlocutore libico in merito al supporto di cui si parla nel memorandum del febbraio 2017, all'art. 1, e se e in quali ambiti sia coinvolto personale di corpi italiani nell'istituzione e gestione del centro di coordinamento di soccorso libico a Tripoli; quante persone siano state intercettate dalla Guardia costiera libica nel secondo evento SAR del 15 marzo; in quale porto della costa libica siano approdati; quanti di loro abbiano incontrato gli operatori UNHCR e OIM nei punti di sbarco e quanti di loro siano stati ritenuti bisognosi di protezione internazionale; in quale centro di detenzione siano stati trasferiti. (3-00002)" . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=18&ramo=senato&stile=6&idDocumento=3/00002" . . . "3/00002" . "BONINO EMMA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO)" . . "0"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE" . . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=18&ramo=senato&stile=9&idDocumento=3/00002" . . . "20180323" . "20180323" . "2018-09-26T12:46:06Z"^^ . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00002 presentata da BONINO EMMA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 23/03/2018" . . .