INTERPELLANZA URGENTE 2/01065 presentata da MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110503

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Atto Camera Interpellanza urgente 2-01065 presentata da DONELLA MATTESINI martedi' 3 maggio 2011, seduta n.470 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, per sapere - premesso che: alla fine del mese di marzo 2011 la direzione centrale delle risorse umane dell'INPDAP ha trasmesso ad alcuni dirigenti, tra i quali il direttore provinciale della sede di Arezzo, ma anche ai direttori provinciali di Livorno, Pisa, Siena, Agrigento, Viterbo e Salerno, nota di preavviso di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro a decorrere dal 1 o dicembre 2011, ai sensi del comma 11 dell'articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008. Tale disposizione e' stata modificata dal comma 3 dell'articolo 6 della legge n. 15 del 2009, che aveva sostituito l'anzianita' massima contributiva di 40 anni con l'anzianita' massima di servizio effettivo di 40 anni, ed e' stata nuovamente modificata dal comma 35-novies dell'articolo 17 del decreto-legge n. 78 del 2009, che ha ripristinato, per la risoluzione del rapporto di lavoro, il requisito dell'anzianita' massima contributiva di 40 anni del personale, con un preavviso di 6 mesi, limitatamente al triennio 2009/2011; l'articolo 22-ter del decreto-legge n. 78 del 2009, ha disposto che dall'anno 2010, l'eta' pensionabile delle donne che lavorano nel pubblico impiego venga gradualmente innalzata a 65 anni. Pertanto a decorrere dall'anno 2010 tali lavoratrici andranno in pensione non al compimento del sessantesimo anno, ma bensi' al compimento del sessantunesimo, e l'eta' si elevera' progressivamente di 1 anno ogni 2 solari, pervenendo alla soglia dei 65 anni nel 2018. L'INPDAP con nota n. 50 del 7 ottobre 2009 ha dato conseguentemente le prime informazioni sulla nuova normativa; il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica, ha apportato sostanziali modifiche alla realta' previdenziale del nostro Paese, spostando in avanti il momento in cui i lavoratori potranno andare in pensione. Infatti coloro che hanno maturato tale diritto a partire dal 1 o gennaio 2011, saranno soggetti allo slittamento della propria finestra di uscita, e quindi potranno andare in pensione 12 mesi dopo aver maturato il diritto alla pensione; l'INPDAP, con determina del commissario straordinario-presidente dell'INPDAP n. 259 del 30 novembre 2010, ha gia' effettuato i tagli dovuti e gia' compiuto il riassetto del personale dirigenziale dell'Istituto; ai precitati dirigenti erano stati conferiti incarichi con scadenze successive alla fine dell'anno 2011 come ad esempio alla dottoressa Leonardi Alessandra alla quale e' stato conferito un incarico dirigenziale per la sede INPDAP di Arezzo dal direttore generale della toscana dal 1 o febbraio 2009 al 31 gennaio 2012, nonche' delega delle funzioni dirigenziali per il convitto Regina Elena di Sansepolcro dal 20 dicembre 2009 fino al 31 dicembre 2009, essendo gia' in vigore la legge n. 133 del 2008; a fronte dell'applicazione rigida ed in contraddizione con la normativa attuale del pensionamento forzato con recessione unilaterale del rapporto di lavoro dell'INPDAP, che priva la pubblica amministrazione di professionalita' di altissimo livello, si stanno sottoscrivendo molteplici contratti di consulenza con persone gia' in pensione da anni e gia' destinatari di contratti ex articolo 19 comma 6 del decreto legislativo n. 165 del 2001; si stanno violando i dettami delle circolari n. 10 e 4, rispettivamente del 28 ottobre 2008 e del 16 settembre 2009, del dipartimento della funzione pubblica a firma del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta che ha raccomandato alle amministrazioni pubbliche, nell'esercizio della facolta' di recesso, di «fare particolare attenzione onde evitare comportamenti contraddittori o contrari a buona fede e correttezza ingenerando nei dipendenti false aspettative e creando occasioni di contenzioso»; il dipartimento della funzione pubblica, con circolare n. 10 del 28 ottobre 2008, per gli incarichi dirigenziali impone alle amministrazioni di far salvo quanto previsto dall'articolo 72, comma 11, del decreto-legge n. 112 del 2008, nel provvedimento di conferimento dell'incarico a favore dei dirigenti prossimi alla maturazione del requisito: «In mancanza di tale specificazione, nel rispetto dei principi della buona fede e della correttezza, l'amministrazione dovra' astenersi dall'esercitare la facolta' di risoluzione per l'intera durata dell'incarico»; con lettera del direttore generale INPDAP del 10 gennaio 2011 si affermava che: «e' tuttavia stabilito che tale facolta' (la facolta' di rescissione unilaterale del rapporto di lavoro in presenza dei 40 anni di anzianita' contributiva) non sia esercitata sul territorio nel caso in cui il dirigente regionale manifesti esigenze di organico o funzionali che giustifichino l'opportunita' di mantenere in servizio il dipendente. In tal caso l'interessato potra' rimanere in servizio fino al compimento del sessantacinquesimo anno di eta'» -: se non si intenda intervenire presso la direzione INPDAP per salvaguardare la corretta applicazione delle normative in materia di pensionamento, considerati i profili di dubbia legittimita' che caratterizzano i provvedimenti di rescissione unilaterale del rapporto di lavoro come dimostrato dai ricorsi gia' presentati e vinti dai ricorrenti del settore scuola, nonche' la necessita' del buon funzionamento della pubblica amministrazione. (2-01065) «Mattesini, Codurelli, Mazzarella, Giovanelli, Lagana' Fortugno, Colombo, Verini, Pedoto, D'Incecco, Grassi, Agostini, Beltrandi, Bellanova, Fluvi, Realacci, Genovese, Marco Carra, Bratti, Vico, Gatti, Damiano, Miglioli, Giorgio Merlo, Trappolino, Madia, Schirru, Gnecchi, Murer, Miotto, Bucchino, Mario Pepe (PD), Rigoni».
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INTERPELLANZA 
AGOSTINI LUCIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRATTI ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BUCCHINO GINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CARRA MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
COLOMBO FURIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
D'INCECCO VITTORIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
FLUVI ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GENOVESE FRANCANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GIOVANELLI ORIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GRASSI GERO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MAZZARELLA EUGENIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MERLO GIORGIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIOTTO ANNA MARGHERITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MURER DELIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PEDOTO LUCIANA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PEPE MARIO (PD) (PARTITO DEMOCRATICO) 
REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) 
RIGONI ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
VERINI WALTER (PARTITO DEMOCRATICO) 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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