INTERPELLANZA 2/01063 presentata da PANNELLA MARCO (FEDER. EUROPEO PR) in data 19931018

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic2_01063_11 an entity of type: aic

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro di grazia e giustizia, per sapere - premesso che: a) da diversi mesi si susseguono in Calabria, ed in particolare nella zona di Paola e di Praia a Mare, numerosi gravi episodi di malaffare che documentano un inquietante intreccio che coinvolge amministratori locali, magistrati, imprenditori, speculatori, costruttori abusivi, criminalita' organizzata; b) queste vicende sono documentate da una lunga serie di interrogazioni ed interpellanze parlamentari, nelle quali, tra l'altro, si legge: Interrogazione onorevole Napoli (4-02475 del 24 giugno 1992) Ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno; nei giorni scorsi sono state pubblicate notizie relative a presunte indagini dell'Antimafia al comune di Praia a Mare, di cui gli uffici comunali sono, sinora, all'oscuro; nei giorni precedenti l'amministrazione di Praia a Mare aveva acquisito al patrimonio comunale sette costruzioni e 14 mila metri di terreni sull'isola di Dino costruite abusivamente da una societa' turistico-immobiliare la quale, con contributi della regione Calabria, sta da anni cementificando la Sila Piccola catanzarese; (...) se sia vero che, in base ad un attestato amministrativo fondato su falsi presupposti, la regione Calabria ha riconosciuto a quella societa' un contributo a fondo perduto di 400 milioni di lire per ristrutturazioni edilizie sull'isola che, in base alle stesse normative regionali, e' dichiarata inedificabile; se risulti che la magistratura di Paola abbia iniziato un procedimento circa l'attuale sindaco di Praia a Mare, che viene accusato, secondo quanto riportano le notizie di stampa, di essersi costruito una villa di un miliardo con il denaro pubblico. Interrogazione onorevoli Brunetti e Tripodi (4-02781 del 1^ luglio 1992). Al Presidente del Consiglio dei ministri; nella zona dell'Alto Tirreno cosentino, con epicentro S. Nicola Arcella, sembra aprirsi, nei prossimi mesi, una complessa operazione incentrata su alcuni progetti di investimento: 28 miliardi per la ristrutturazione del "Palazzo del Principe" di cui il Parlamento e' stato gia' investito con una interrogazione parlamentare; 44 miliardi richiesti per un porto-canale a Tortora; 24 miliardi per il Golf a praia a Mare, che interessa un sito su cui quella amministrazione comunale sembra stia gia' costruendo una discarica consortile e, conseguentemente, la normativa vigente esclude possibilita' di altri interventi; 2 miliardi per l'arredo "Fiuzzi" sempre a Praia a Mare; 39 miliardi per il disinquinamento del tratto Tortora-Diamante; dietro questa danza delle cifre, ricorrono sempre i nomi degli stessi progettisti, delle medesime ditte di appalto e subappalto (qualcuna delle quali anche nell'occhio del ciclone per le indagini della magistratura) e, soprattutto, di due potenti uomini politici del partito di maggioranza che spadroneggiano in quella zona; l'operazione fa pensare ad una grande operazione speculativa (...); (...) il preannunciato finanziamento, con la legge "64", di uno stabilimento tessile della Marzotto (...) un puro e semplice trasferimento delle attuali maestranze della Lanerossi di Praia a Mare (proprietaria la Marzotto) per "liberae" il terreno ove attualmente e' ubicata l'azienda per consentirne un'altra destinazione. L'ipotesi diventa realistica se e' vero che l'amministrazione comunale di Praia destina quella zona ad area di insediamenti turistici con indice di costruzione 2,5. Se cio' risultasse al vero, ci troveremmo dinanzi una colossale operazione speculativa (...). Interrogazione onorevole Napoli (4-03622 del 21 luglio 1992). Ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno; da mesi l'amministrazione comunale di Praia a Mare e' sottoposta ad un chiaro attacco di terrorismo politico da parte di forti interessi economici ed immobiliari che tentano di mettere le mani sulla citta'; tale attacco e' divenuto piu' duro nel momento in cui quella amministrazione ha incamerato nel patrimonio comunale beni immobiliari frutto di gravi violazioni edilizie; l'amministrazione viene continuamente sottoposta da parte della Procura della Repubblica di Paola ad iniziative giudiziarie prodotte da denunce anonime e non, spesso non verificate, a volte chiaramente false o alterate (...); se si ritenga opportuno che un magistrato eserciti l'azione penale nel momento in cui continua ad essere accusato di un grave reato che potrebbe mettere in dubbio quella stessa azione o sottoporlo a ricatti e minacce. (...) Interrogazione onorevole Mundo (4-04102 del 29 luglio 1992). Ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno; con recente provvedimento l'autorita' giudiziaria competente ha finalmente adottato nei confronti del sindaco e della giunta comunale di Praia a Mare la misura cautelare interdittiva della sospensione della carica per mesi quattro; (...) gravi sono le responsabilita' della predetta amministrazione nello scempio di quel territorio; (...) in spregio ad ogni norma di legge, la predetta amministrazione ha fatto commercio delle bellezze naturali distruggendo con costruzioni, impianti, opere di urbanizzazione, in barba a tutti i divieti paesaggistici ed ambientali ed utilizzando pubblico denaro, la spiaggia di Fiuzzi, che e' tra le piu' belle d'Italia, malgrado la zona che comprende l'isola di Dino, fosse stata precettata come riserva naturale; (...) in difesa del proprio operato la predetta Amministrazione ha instaurato un sistema di omerta' basato su intimidazioni e persecuzioni in danno di onesti cittadini ed un "sentire" mafioso che sara' difficile estirpare; (...) viene da piu' parti paventata l'esistenza di pressioni per sottrarre al coraggioso magistrato della procura di Paola l'indagine, per affidarla a persona piu' gradita; che la manovra, per quanto incredibile e' volta a delegittimare tutta l'azione della magistratura e ad accreditare l'alone di ineluttabile immunita' di cui la compagine amministrativa mena vanto. (...) Interrogazione onorevole Brunetti (3-00272 del 9 settembre 1992). Al Ministro di grazia e giustizia; con un gesto inaspettato il dottor Tommaso Arnoni ha rassegnato le dimissioni da Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola; alla base di questa pesante decisione, come viene precisato nella lettera inviata al Ministro di grazia e giustizia e al CSM, stanno motivazioni preoccupanti: la grave situazione della giustizia nel circondario di Paola; l'indifferenza della Procura generale di Catanzaro rispetto alla paradossale situazione di quella Procura circondariale; la difficolta' di coordinamento dell'attivita' dei tre sostituti; i mancati provvedimenti che il procuratore si attendeva in conseguenza dell'inchiesta ministeriale conclusasi con pesanti rilievi a carico di alcuni magistrati e con l'apertura di un procedimento penale a carico di uno dei sostituti; (...) se dietro questa preoccupante vicenda non risulti che vi siano forze politiche, singoli personaggi o gruppi occulti trasversali che operano perche' la Procura della Repubblica di Paola rimanga in uno stato di paralisi o di "freno" nelle indagini in un momento particolarmente delicato. (...) Interpellanza senatore Frasca (2-01122 del 16 settembre 1992). Al Presidente del Consiglio dei ministri; (...) e' stato finanziato il restauro del cosiddetto Palazzo del Principe, sito nel comune di San Nicola Arcella (Cosenza), per un importo di 12 miliardi e 472 milioni di lire, quale primo lotto di un progetto generale che prevede una spesa di 27 miliardi e 638 milioni di lire; (...) quali siano le ragioni che hanno indotto il Ministro per i beni culturali e ambientali a chiedere il finanziamento di una struttura, che altro non e' se non un rudere di scarso interesse artistico e culturale; (...) con quali criteri siano stati prescelti i progettisti e se sia vero che, all'epoca, uno di loro era affine ad un noto uomo politico e di governo della Calabria; se sia vero che il progetto approvato e finanziato prevede, piuttosto che il restauro del Palazzo del Principe, la costruzione di un nuovo edificio da utilizzare a scopo turistico-culturale; (...) quali siano le ragioni per le quali non si sia provveduto, in tempo utile, all'esproprio dei terreni dell'area circostante; (...) se si ritenga conforme alle vigenti disposizioni di legge e, comunque, rientrante nella necessaria trasparenza, il fatto che sia stato nominato quale ingegnere capo dei lavori il soprintendente per i beni ambientali, architettonici, artistici, storici e culturali della Calabria il quale viene cosi' a trovarsi nella duplice veste di controllore e controllato; (...) se la stessa crisi che ha portato il procuratore della Repubblica di Paola alle dimissioni anche da magistrato non sia da collegarsi anche a tali fatti, dal momento che, pare, nell'ambito della stessa procura, sono nati dei contrasti fra magistrati interventisti e non. (...) Interrogazione senatore Frasca (3-00211 del 30 settembre 1992). Al Ministro di grazia e giustizia a carico del dottor Oscar William Scalfari, presidente del Tribunale di Paola (Cosenza), il Ministero di grazia e giustizia ha compiuto di recente una ispezione conclusasi con un rapporto del dottor Granero; in particolare, pare che le anomalie riscontrate consistano soprattutto nell'esercizio di attivita' imprenditoriali certamente incompatibili con la funzione di magistrato; (...) se non ritenga assolutamente incompatibile la funzione di magistrato con quella dell'imprenditore in attivita' indicata addirittura anche quale possibile copertura del clan mafioso di Francesco Muto. (...) Interrogazione onorevole Mundo (4-05676 del 30 settembre 1992). Al Ministro di grazia e giustizia il Procuratore della Repubblica di Paola, dottor Tommaso Arnoni, si e' dimesso il 7 agosto, nel pieno delle sue ferie dalla Magistratura e dall'incarico con una dichiarazione polemica in cui accusava di essere stato lasciato ad amministrare la giustizia con collaboratori delegittimati; (...) dagli atti emergerebbe chiaramente il tentativo di elaborare una strategia idonea a delegittimare il Magistrato inquirente e mirante a creare un clima di confusione destabilizzante intorno alla inchiesta in corso, una strategia che prevedeva: a) il rientro dalle ferie del Procuratore della Repubblica dottor Arnoni e le sue dimissioni, poi in effetti avvenute; b) una denuncia delegittimante da parte di un grosso esponente politico nei confronti del Magistrato titolare dell'inchiesta contro gli amministratori e la conseguente trasmissione di detta denuncia al Consiglio Superiore della Magistratura; c) l'intervento di un ex uomo di governo presso il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura nell'intento di condizionare il Sostituto Procuratore della Repubblica inquirente. (...) Interrogazione onorevoli Soriero ed altri (5-00363 del 7 ottobre 1992). Al Ministro di grazia e giustizia due mesi or sono il procuratore della Repubblica di Paola, dottor Tommaso Arnone, si e' dimesso dal suo incarico; tali dimissioni sono state motivate con la situazione di particolare disagio e tensione che da tempo si e' determinata negli uffici giudiziari di Paola; due sostituti della procura risultano sotto inchiesta, il dottor Belvedere per reati finanziari e il dottor Fiordaliso per concussione; il presidente del tribunale dottor Oscar Scalfari e' stato oggetto di ispezione da parte del Ministro di grazia e giustizia. (...) Interrogazione onorevole Napoli (3-00645 del 20 gennaio 1993). Ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno sul quotidiano Il Tempo di Roma (inoltre sulla Gazzetta del Sud e su La Nazione) a firma del corrispondente da Locri Paolo Pollichieni, e' stato pubblicato in data 2 dicembre 1992 un servizio riguardante un'indagine giudiziaria per millantato credito a carico di un consigliere regionale calabrese e di sei amministratori comunali di Praia a Mare; nel quadro di questo servizio, con chiaro, ad avviso dell'interrogante, intento denigratorio (occhiello: "i testi inquietanti delle telefonate del sindaco Antonio Pratico'"; titolo: "Tirati in ballo i deputati DC Napoli e Misasi") viene riportato il testo di una conversazione telefonica, frutto di intercettazioni da parte di organi dello Stato, tra l'interrogante e l'attuale sindaco, allora assessore, di Praia a Mare; (...) la denuncia dell'interrogante e' stata allargata al fatto che la societa' immobiliare Palumbo continua ad essere privilegiata dall'assessorato al turismo della regione Calabria con contributi miliardari con i quali, probabilmente, e' stata anche realizzata buona parte della cementificazione della Sila Piccola; (...) se non si ritenga di aprire una indagine per appurare se questo nuovo attacco alla amministrazione di Praia a Mare non sia motivato dal fatto che quella amministrazione ha requisito poche settimane fa alla societa' Palumbo altre aree dell'Isola di Dino, acquisendole al demanio comunale; (...) se non si ritenga di accertare se le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche non siano state fornite, forse anonimamente, al giornalista Paolo Pollichieni il giorno dopo l'intercettazione, ben prima cioe' che comparissero negli atti giudiziari, che pure sono segreti. (...) Interrogazione senatore Frasca (3-00588 del 26 maggio 1993). Al Ministro di grazia e giustizia se sia vero che il Ministero di grazia e giustizia ha disposto, nel dicembre 1992, una ispezione a carico del tribunale e della procura di Paola (Cosenza) (...); se sia a conoscenza che dall'ispezione sarebbero emerse gravi responsabilita' a carico del presidente di quel Tribunale. (...) Interrogazione senatore Frasca (4-03377 dell'8 giugno 1993). Ai Ministri dei lavori pubblici, dell'ambiente, dell'interno e di grazia e giustizia e al Ministro senza portafoglio per il coordinamento delle politiche comunitarie e gli affari regionali da alcuni anni opera nel comune di Praia a Mare (Cosenza), quale imprenditore turistico, tal G. Pietro Maisto, nipote del boss camorrista Alfredo Maisto, meglio noto come boss del porto di Napoli; (...) il suddetto Maisto, dopo aver acquistato un vasto appezzamento di terreno di proprieta' del giudice Candia, e' riuscito ad ottenere dalla Cassa di risparmio di Calabria e di Lucania un mutuo a tasso agevolato di ben 6 miliardi di lire, con una allegra procedura, che gli ha permesso di disporre del mutuo stesso quando ancora non era divenuto proprietario del terreno, al fine di costruirvi un camping; (...) il comune di Praia a Mare con una insolita procedura, assecondata dalla regione Calabria, ha apportato una variante all'allora vigente strumento urbanistico, consentendo al Maisto l'edificabilita' di ben 4.000 metri quadrati in piu' rispetto al precedente piano di fabbricazione; a seguito di questa squallida operazione urbanistica, il Maisto ha potuto costruire un rilevante numero di villette e realizzare, nel volgere di pochi anni, un impero economico; (...) tutto questo ed altre attivita' affaristiche e camorristiche hanno potuto avere luogo grazie alle complicita' di alcune autorita' dello Stato che fino a qualche anno fa si sentivano onorate di essere ospiti nel villaggio del Maisto; nel villaggio vi e' una villa nota come la casa del presidente, ovvero del presidente del Tribunale di Paola (Cosenza); dai rapporti della Guardia di finanza e dei carabinieri emergono collegamenti fra il Maisto e la camorra napoletana e che sullo stesso incombe il sospetto di riciclaggio di denaro sporco (...); c) le interrogazioni ed interpellanze presentate descrivono quindi, da punti di vista diversi ed a volte contrapposti, situazioni gravissime ed allarmanti, quali i fenomeni di abusivismo edilizio e di speculazione immobiliare, che paiono essere da una parte contrastati dagli amministratori comunali e dall'altra finanziati anche da contributi regionali; le numerose indagini giudiziarie sugli amministratori locali e lo scioglimento del Consiglio comunale di Praia; le denunce, le indagini e le ispezioni ministeriali a carico di magistrati; una strategia delegittimante di inchieste giudiziarie che prevedeva le dimissioni del Procuratore della Repubblica di Paola, poi effettivamente avvenute; i rapporti del Presidente del Tribunale di Paola con persone ed ambienti legati alla criminalita' organizzata; d) a questa vicenda si aggiunga quella che recentemente ha riguardato l'onorevole Giacomo Mancini, autore di denunce sul sistema di malaffare e le collusioni tra politici e criminalita' -: 1) perche' non e' stata sinora fornita risposta, in violazione dei Regolamenti parlamentari, alle interrogazioni ed interpellanze gia' presentate; 2) in particolare quali iniziative sono state assunte dal Ministero e dal Consiglio Superiore della Magistratura dopo le indagini e le ispezioni compiute a carico di magistrati; 3) se da parte degli organismi competenti nei confronti dei magistrati non emerga una sospetta lentezza ed un ritardo nell'adottare i relativi provvedimenti; 4) se non ritenga che dagli episodi descritti si configurino responsabilita' penali, che coinvolgono tra l'altro magistrati della Procura e del Tribunale di Paola ed amministratori locali, ed in particolare si configurino reati di tipo associativo, articoli 416 e 416-bis; 5) se non ritenga che la DIA sia stranamente assente e distratta rispetto ai preoccupanti episodi descritti in premessa. (2-01063)
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INTERPELLANZA 
BONINO EMMA (FEDER. EUROPEO PR) 
CICCIOMESSERE ROBERTO (FEDER. EUROPEO PR) 
RAPAGNA' PIO (FEDER. EUROPEO PR) 
TARADASH MARCO (FEDER. EUROPEO PR) 
VITO ELIO (FEDER. EUROPEO PR) 
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2/01063 
PANNELLA MARCO (FEDER. EUROPEO PR) 

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