INTERPELLANZA 2/00943 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110125

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Atto Camera Interpellanza 2-00943 presentata da TERESA BELLANOVA martedi' 25 gennaio 2011, seduta n.423 La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che: come noto, la disciplina in materia di soggetti titolati alle trasmissioni radiofoniche prevede che, le emittenti radiofoniche comunitarie in ambito nazionale siano autorizzate ad attivare nuovi impianti, su basi non interferenziali con altri legittimi utilizzatori dello spettro radioelettrico e nel rispetto delle normative vigenti in materia di emissioni elettromagnetiche, sino al raggiungimento della copertura di un'area geografica che comprenda almeno il 60 per cento del territorio nazionale e tutti i capoluoghi di provincia; tale attivazione e l'uso delle relative frequenze, in considerazione della valenza sociale riconosciuta a tali emittenti, e a differenza di quanto previsto per gli altri soggetti, puo' avvenire senza la previa autorizzazione amministrativa e senza oneri per l'utilizzo di un bene pubblico, quali sono appunto le frequenze radiofoniche; la concreta applicazione di detta disciplina ha visto il riconoscimento di emittente radiofonica comunitaria in ambito nazionale a solo due soggetti, una delle quali - Radio Padania Libera, societa' cooperativa con sede in Monza - da tempo si sta dedicando, come dichiarato dal suo stesso amministratore unico, Cesare Bosetti, allo «shopping meridionale» delle frequenze, ovvero in una progressiva occupazione di frequenze disponibili nelle regioni meridionali per poi commercializzarle con altre emittenti; tale pratica, per quanto compatibile con il quadro normativo nel tempo sedimentatosi, appare suscettibile di qualche riserva critica, dal momento in cui determina un ingiustificato arricchimento e una condizione di oggettiva sperequazione tra soggetti titolari di autorizzazioni radiofoniche; per di piu', ai sensi dell'articolo 1, comma 213, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, le due emittenti radiofoniche comunitarie in ambito nazionale riconosciute si possono avvalere di un contributo annuo pari ad almeno 500.000 euro; dal 17 dicembre 2010, Radio Padania Libera trasmette dal comune di Alessano, in provincia di Lecce, sulla frequenza di 105,600 MHz, cosi' come comunicato con nota acquisita a protocollo dal Comune medesimo, il 22 dicembre 2010; nonostante i richiamati benefici, che gravano direttamente e indirettamente su tutta la comunita' nazionale - quindi, in quota parte anche sulle popolazioni del mezzogiorno -, da quando sono iniziate le trasmissioni, molti ascoltatori lamentano continui attacchi ai meridionali, accusati di essere i responsabili del disastro italiano o di essere disonesti, a differenza dei padani, o, ancora, di avere una sanita' sprecona o di essere tutti evasori e cosi' via per tutto il giorno, in un crescendo di epiteti e propaganda antimeridionalista; una situazione che rappresenta una paradossale e offensiva contraddizione dello spirito che dovrebbe caratterizzare l'operato di tutti i soggetti pubblici e privati, soprattutto, in concomitanza con il centocinquantesimo anniversario dell'unificazione della nazione; pur nel pieno riconoscimento della liberta' di espressione di ogni soggetto titolare di autorizzazione a trasmettere, suscita serie perplessita' la circostanza per cui si possa godere di particolari provvidenze pubbliche e al tempo stesso assumere iniziative che non sembrano coerenti con le peculiari funzioni sociali che dovrebbero caratterizzare le emittenti comunitarie di rilevanza nazionale -: se non ritenga di assumere iniziative dirette ad aggiornare le disposizioni di legge che attualmente consentono la commercializzazione di frequenze acquisite in virtu' del regime speciale riconosciuto alle emittenti radiofoniche comunitarie in ambito nazionale; quali siano le peculiarita' che l'ordinamento prevede ai fini dell'attribuzione della qualifica di emittente comunitaria di rilevanza nazionale, in virtu' della quale vengono riconosciute specifiche provvidenze pubbliche. (2-00943) «Bellanova».
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