_:B649942943650faf00186cdf806fee81f "20110113" . _:B649942943650faf00186cdf806fee81f "SOTTOSEGRETARIO DI STATO ECONOMIA E FINANZE" . _:B649942943650faf00186cdf806fee81f . "LULLI ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERPELLANZA URGENTE 2/00911 presentata da DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101221"^^ . "INTERPELLANZA" . "SANTAGATA GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "INTERPELLANZA URGENTE 2/00911 presentata da DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101221" . . "Atto Camera Interpellanza urgente 2-00911 presentata da CESARE DAMIANO martedi' 21 dicembre 2010, seduta n.411 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che: la Sace e' una societa' per azioni controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze, che assicura le operazioni all'estero delle imprese dai rischi politici e commerciali; sono oltre 200 mila le imprese esportatrici che si rivolgono alla Sace, per assicurare vendite a credito, investimenti in stabilimenti e commesse; le operazioni di assicurazione della Sace, con particolare riferimento agli investimenti all'estero, sono pero' concesse ad una condizione stabilita dal decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalle legge 14 maggio 2005, n. 80: i progetti devono prevedere il mantenimento sul territorio nazionale delle attivita' di ricerca, sviluppo, direzione commerciale, nonche' di una parte sostanziale delle attivita' produttive; il controllo di tale presupposto si realizza pero' solo attraverso una semplice dichiarazione dell'interessato. L'istituto, infatti, secondo fonti giornalistiche sostiene: «Non e' rilevante che la produzione rimanga in Italia. Noi valutiamo la polizza secondo un criterio di sostenibilita': cioe' i rischi economici e commerciali della singola operazione»; la situazione sopra descritta determina, nei fatti, che lo Stato, in molti casi, assiste al blocco della produzione in Italia, stanzia risorse per la cassa integrazione per i lavoratori colpiti dalla crisi delle aziende, ma, nello stesso tempo, garantisce la delocalizzazione delle stesse imprese attraverso la Sace; e' il caso della Fiat, che, mentre chiude lo stabilimento a Termini Imerese e negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Mirafiori i lavoratori sono da tempo in cassa integrazione, ha previsto un ingente investimento in Serbia per circa un miliardo di euro per produrre circa 300 mila auto all'anno che verranno sottratte dalla produzione sul territorio nazionale; non si conosce l'ammontare della cifra assicurata per tale operazione, ma sicuramente ammontera' a valori molto consistenti, considerando che la Sace ha gia' assicurato nel 2009 la joint venture in India della Fiat con la Tata per 130 milioni di euro, mentre nel 2004 per la linea di produzione in Brasile e' stata offerta la garanzia di 60 milioni di euro; la Fiat non e' l'unica azienda che in questi anni ha scelto la delocalizzazione senza assicurare il mantenimento dei posti di lavoro sul territorio nazionale; il 7 aprile 2010 la Bialetti, produttrice del celebre marchio della Moka ha chiuso lo storico stabilimento di Omegna, mettendo in mobilita' 120 lavoratori, mentre nel 2004 aveva ottenuto dalla Sace la garanzia di due milioni di euro per la costruzione di un impianto in India. Analoga situazione ha riguardato la Brembo; negli altri Paesi industrializzati, ad esempio negli Stati Uniti, in Gran Bretagna o in Germania, le omologhe agenzie pubbliche devono rendere conto ai rispettivi Governi circa le ricadute occupazionali delle operazioni di garanzia effettuate con l'utilizzo di risorse pubbliche; il caso italiano sembra rappresentare un'anomalia, visto che spesso lo Stato si trova a sostenere le aziende tramite gli ammortizzatori sociali e, magari poi, ad assicurare gli investimenti esteri delle medesime imprese, senza che queste siano obbligate a rispettare la condizione del vincolo del mantenimento della progettazione e di una parte sostanziale di occupazione sul territorio nazionale -: quali siano gli intendimenti del Governo in relazione alla situazione sopra sommariamente esposta e se non si ritenga di dover intervenire affinche', pur riconoscendo l'importanza del potenziamento del processo di internazionalizzazione del nostro sistema industriale, sia comunque assicurata la permanenza di una presenza significativa di attivita' industriali nel nostro Paese, soprattutto per quelle produzioni che presentano alti contenuti tecnologici o che per le loro caratteristiche appartengono alla tradizione stilistica e qualitativa delle nostre produzioni piu' apprezzate sui mercati internazionali; se non si ritenga di dover intervenire, anche con specifiche iniziative normative, al fine di scongiurare che risorse pubbliche, tramite l'intervento della Sace, possano favorire processi di delocalizzazione con conseguente perdita di opportunita' di lavoro e sviluppo, magari anche per iniziativa di imprese che abbiano usufruito e che continuano a usufruire di incentivi o misure di sostegno indiretto, quali gli ammortizzatori sociali. (2-00911) «Damiano, Ventura, Lulli, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru»." . . . "20101221-20110113" . . . . . _:B649942943650faf00186cdf806fee81f . . "GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2014-05-14T23:23:03Z"^^ . "GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2/00911" . . "MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . "BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "VENTURA MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO)" .