INTERPELLANZA 2/00882 presentata da BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101108

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Atto Camera Interpellanza 2-00882 presentata da GIUSEPPE BERRETTA lunedi' 8 novembre 2010, seduta n.391 Il sottoscritto chiede di interpellare il ministro dell'interno, per sapere - premesso che: la mattina del 26 ottobre 2010, un barcone con a bordo 131 migranti e' giunto sulle coste di Riposto, provincia di Catania, dopo essere stato intercettato, la notte precedente, dalla Guardia di finanza; fra i 131 migranti 18 sono stati tratti in arresto con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina; a bordo del barcone erano presenti 44 minori; i migranti, per tutta la mattina sono stati tenuti nel porto di Catania, dove sono stati visitati e si presume siano iniziate le operazioni di identificazione; da subito le associazioni catanesi e le organizzazioni non governative, attive nella tutela dei diritti dei migranti, hanno chiesto di entrare in contatto con i migranti, al fine di fornire informazioni ed orientamento circa la possibilita' di richiedere protezione internazionale, ma con esito negativo; fra le organizzazioni richiedenti a cui non e' stato consentito l'accesso erano presenti Acnur, Save the children, OIM, le quali hanno sottoscritto con il Ministero dell'interno apposito progetto denominato «Presidium» avente ad oggetto proprio l'informazione e l'orientamento dei migranti, e cio' allo scopo di rafforzare la capacita' di accoglienza; nel pomeriggio dello stesso giorno tutti i migranti, compresi i 44 minori, sono stati trasferiti presso il palazzetto dello sport, denominato PalaNitta; sempre nel pomeriggio del 26 ottobre, l'Arci, (associazione di promozione sociale iscritta nell'elenco degli enti di tutela per l'immigrazione del Ministero dell'interno) ha inoltrato formale richiesta di accesso ai locali del PalaNitta alla prefettura di Catania, la quale ha risposto, via fax, negando l'accesso, in quanto erano in corso operazioni di Polizia giudiziaria; tutti i migranti, compresi i minori, hanno pernottato insieme agli adulti, in assenza di mediatori, assistenti sociali ed educatori, ed hanno trascorso la notte all'interno della predetta struttura; la mattina successiva i legali dell'Arci si sono recati in Procura, per conferire con il pubblico ministero titolare delle indagini che, su richiesta degli stessi, ha comunicato, con nota posta in calce al provvedimento della prefettura, che non sussistevano ragioni di segretezza e che pertanto non vi fossero ostacoli ai richiesti colloqui ed al conseguente accesso nei locali del PalaNitta; in virtu' della menzionata nota emessa dall'Autorita' Giudiziaria, l'Arci ha nuovamente inoltrato domanda di ingresso presso la struttura, alla quale, a differenza della prima richiesta, non e' seguito alcun riscontro ne' di accoglimento ne' di rigetto, cosi' come a seguito dell'ulteriore richiesta inviata a mezzo fax dall'Arci nello stesso pomeriggio del 27; successivamente la Prefettura negava verbalmente l'accesso al PalaNitta motivando la decisione con un «ripensamento» da parte della Procura; nel pomeriggio il Ministero dell'interno comunicava l'imminente rimpatriato «con un apposito volo charter dall'aeroporto di Catania e diretto a Il Cairo, di 68 cittadini egiziani» facenti parte del gruppo di migranti; in serata, un presidio di associazioni, enti, organizzazioni, sindacati, cittadini e partiti politici, innanzi al PalaNitta cercava di impedire che i migranti fossero condotti presso l'aeroporto di Catania; in tale occasione, si e' aperta una trattativa fra rappresentati di associazioni umanitarie per la tutela dei diritti degli immigrati ed autorita' civili presenti e la prefettura di Catania; un funzionario della prefettura di Catania, al fine di far allontanare i manifestanti, e far partire gli autobus con a bordo i migranti, assicurava che sarebbe stato permesso ad un legale delle associazioni e ad un mediatore culturale di entrare in contatto con i migranti in aeroporto, al fine di permettere al legale di verificare che gli immigrati fossero stati informati circa la possibilita' di presentare domanda di protezione internazionale ed in caso permettere agli stessi di avviare la relativa procedura; pertanto il presidio si scioglieva e permetteva il passaggio degli autobus diretti all'aeroporto; partiti gli autobus, con a bordo i migranti, non si e' avuta alcuna notizia, circa il momento in cui il legale sarebbe stato condotto, insieme al vice prefetto, in aeroporto dove avrebbe dovuto incontrare i migranti; per tale ragione i manifestanti sono andati in aeroporto dove hanno vivamente protestato per quanto stava accadendo cercando di comunicarlo alla gente presente; a questo punto e' stato concesso a 3 legali delle organizzazioni non governative ed al mediatore di accedere in un'ala dell'aeroporto insieme al vice prefetto ed al dirigente Digos; i legali il mediatore e le autorita' sono rimasti in attesa di incontrare i migranti e le autorita' egiziane che secondo quanto riferito dalle autorita' prefettizie, avrebbero dovuto essere presenti per procedere all'identificazione e all'eventuale riconoscimento quali cittadini egiziani degli stranieri; l'attesa e' finita con la notizia dell'avvenuto riconoscimento da parte delle autorita' egiziane di tutti i migranti quali cittadini egiziani e che gli stessi erano gia' in volo -: se quanto su esposto corrisponda al vero; per quali motivi non sia stato consentito l'accesso alle organizzazioni, partner del progetto Presidium, che ne avevano fatto ripetutamente richiesta, di entrare in contatto con i 128 migranti giunti sulle coste catanesi la mattina del 26 ottobre 2010; per quali motivi non sia stato consentito l'accesso all'Arci (associazione di promozione sociale legge n. 383 del 2000), organizzazione accreditata presso il Ministero dell'interno che svolge attivita' a favore degli immigrati ex articolo 42 del testo unico sull'immigrazione; per quali motivi la prefettura di Catania non abbia mai risposto per iscritto alle ulteriori richieste formulate dall'Arci di accesso ai locali dove erano trattenuti gli stranieri, pur in presenza di un provvedimento favorevole del pubblico ministero titolare delle indagini; per quali motivi non sia stata data la possibilita' a migranti di essere informati sui diritti di protezione internazionali e sulla possibilita' di accedere alla procedura per il riconoscimento del diritto d'asilo; per quali motivi, la sera del 27 ottobre, ai legali presenti in aeroporto durante le operazioni di rimpatrio, non sia stato consentito di poter incontrare i migranti; da quali autorita', ed in quale momento, sia stata compiuta l'identificazione dei migranti in aeroporto prima del rimpatrio. (2-00882)«Berretta, Burtone, Samperi».
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INTERPELLANZA 2/00882 presentata da BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101108 
INTERPELLANZA 
SAMPERI MARILENA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 

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