"INTERPELLANZA 2/00343 presentata da MALAVENDA ASSUNTA (MISTO) in data 19961220"^^ . "0"^^ . "2014-05-15T09:26:23Z"^^ . . . "INTERPELLANZA 2/00343 presentata da MALAVENDA ASSUNTA (MISTO) in data 19961220" . . "2/00343" . "INTERPELLANZA" . "Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed i Ministri dell'interno, del lavoro e della previdenza sociale e dell'industria, commercio ed artigianato, per sapere - premesso che: dall'inchiesta dei giudici romani su Gladio, trasmessa alla Commissione parlamentare d'inchiesta il 18 settembre 1996, emerge che all'interno degli stabilimenti Fiat vi e' una struttura Gladio che per meglio controllare i lavoratori ha costituito il sindacato Fismic-Sida; il sindacato Slai Cobas ha recentemente presentato denuncia alla magistratura in merito al controllo del personale che la Fiat attua nei suoi stabilimenti, (notizie emerse dai variabili del processo a carico di Romiti e Mattioli a Torino e nel quale lo Slai Cobas si e' costituito parte civile con tre lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese). Oggi si evidenzia che la Gladio e' presente negli stabilimenti Fiat in accordo con le gerarchie aziendali; negli interrogatori della Digos avvenuti tra febbraio e luglio 1996 si parla di una struttura per attivita' informativa, cioe' quella gravitante intorno a Riccardo Audino, cognato del generale Serravalle. Infatti risulta che, attraverso l'attivita' sindacale, veniva gestita una sorta di anomalo servizio informativo all'interno degli stabilimenti Fiat, a disposizione di Audino. Lo stesso Audino segnalo' per il reclutamento alcuni dipendenti della Fiat di Rivalta, dove era direttore del personale; successivamente venne trasferito ad Arese sempre con l'incarico di direttore del personale dal 1987 (anno della concessione del gruppo Alfa Romeo dall'Iri alla Fiat) con l'incarico di tenere i colloqui ai neo-assunti in contratto formazione lavoro; sul frontespizio dei fascicoli, rinvenuti presso la VII divisione del Sismi, appare la lettera \"I\" per indicare un settore specifico della Rete, quello informativo (fascicoli di Audino, Salvaneschi, Borruso e Samaritani); nei fascicoli di alcuni dei segnalati sono riportate delle note caratteristiche, ad esempio: \"Borruso... elemento dotato di notevole coraggio, intraprendente, in ottime relazioni personali con componenti della questura di Torino, ha reso notevoli servizi delicati; assolutamente fidato, riservato, simpatico nel tratto, e' da ritenere possa essere utilizzato in varie circostanze\". \"Francioli... per le sue capacita' intellettuali e personali e' stato introdotto a Rivalta con l'incarico di costituire un sindacato democratico, cosa in cui e' riuscito brillantemente...\"; Audino risulta segnalato da Costagnola, attuale presidente della Orione (gruppo Fiat) e gia' responsabile del II gruppo della Sad; gli elementi segnalati da Audino sono: Samaritani Piercarlo, Francioli Pier Franco, Masanotti Pasquale, Giglioli Giuseppe, Borruso Angelo, Oggero Germano, Salvaneschi Sergio e Dotti Franco; in una dichiarazione resa alla Digos il 6 giugno 1996, Bonello Augusto (dipendente Fiat, presente negli elenchi dei \"gladiatori\", iscritto al sindacato Sida) in particolare ha esplicitamente parlato di un'attivita' informativa svolta da forse di polizia di concerto con la Fiat: \"... comunque so per certo che le persone, che all'epoca venivano assunte alla Fiat, dovevano avere un'ottima condotta e per questo venivano richieste informazioni ...\"; ha inoltre aggiunto che la notizia della sua assunzione gli era stata comunicata da personale dell'Arma dei carabinieri; dall'interrogatorio del 23 febbraio 1996 di Masanotti del sindacato Fismic-Sida risulta che \"... nostro interesse come sindacato, coincidente del resto con quello della Fiat, era di capire queste realta', conoscerle e prevenire loro azioni ... Noi direttamente, o erano date talvolta direttamente ad Audino, spesso a Francioli, che dirigeva questa attivita' informativa ...\"; Samaritani, sempre del sindacato Fismic-Sida nella sua dichiarazione resa alla Digos il 23 febbraio 1996 ammette questa attivita' informativa e dichiara di avere percepito compensi; lo Slai Cobas, sindacato nazionale presente negli stabilimenti Fiat, ha presentato al giudice di Torino Guarinello copia delle conclusioni a cui sono giunti i giudici romani che hanno indagato su Gladio; tali conclusioni sono in possesso anche della Commissione parlamentare bicamerale d'inchiesta sul terrorismo e sulle stragi; alla quale lo Slai Cobas l'11 novembre 1996 ha chiesto un incontro urgente (la medesima lettera e' stata inviata anche al Presidente del Consiglio e al Ministro del lavoro); lo Slai Cobas ha chiesto l'immediato scioglimento del Fismic Sida (organizzazione sindacale presente solo nelle fabbriche Fiat), in quanto sindacato nato per esigenze aziendali per spiare e controllare i lavoratori. Tale richiesta e' stata formulata sulla base dell'articolo 7 dello statuto dei lavoratori, che vieta espressamente la costituzione di sindacati di \"comodo\"; dalle dichiarazioni rese dal Pagella Luigi il 10 luglio 1996 al pubblico ministero di Torino dottor Antonio Rinaudo, viene confermata una struttura segreta Fiat in accordo con il prefetto da Torino, con uomini dell'Arma dei carabinieri, della polizia di Stato e servizi clandestini che riferivano in modo autonomo al Pagella, il quale doveva mantenere il segreto sulle notizie a lui comunicate dai vari informatori dei diversi organismi e che venivano pagati dalla Fiat. Il Pagella ha inoltre precisato che oltre alla funzione privatistica che svolgeva per la Fiat, nel medesimo periodo, ricopriva anche una funzione pubblica quale incaricato per la sicurezza dell'Ans, organismo nell'ambito della Presidenza del Consiglio -: quali siano le valutazioni del Governo in merito e, se ritiene tale organizzazione \"segreta\" lesiva delle liberta' garantite dalla nostra Costituzione, come intenda intervenire per eliminare l'impianto di questa organizzazione che mina i diritti sindacali e le liberta' individuali dei lavoratori; per quale motivo la Commissione stragi non abbia proceduto ad una verifica e non interviene approfondendo la questione, anche con l'avvio di un dibattito specifico in commissione e promuovendo inoltre un dibattito nelle aule di Camera e Senato sull'argomento; se il Ministro del lavoro non ritenga di richiedere lo scioglimento del Fismic Sida a partire dalla sospensione dei colloqui e delle trattative avviate con questa organizzazione sindacale; se non ritenga di interrompere a livello governativo qualunque rapporto con il sindacato Fismic Sida, il quale invece viene regolarmente ricevuto e con il quale vengono avviate trattative sindacali, in particolare con il Ministro del lavoro e i suoi collaboratori (mentre Slai Cobas, primo sindacato dell'Alfa Romeo di Arese e Pomigliano, non e' ammesso alle trattative); quali provvedimenti si intendano prendere nei confronti di coloro che hanno dato vita al Fismic Sida e che tuttora sono artefici di gravi collusioni con la Fiat a danno di altri lavoratori; se non si ritenga di accogliere la richiesta di audizione dello Slai Cobas che in questi anni ha visto \"perseguitati\" molti dei suoi militanti e iscritti (in particolare lavoratori dello stabilimento di Arese e Pomigliano); alcuni dei quali sono stati licenziati dalla Fiat sino ad undici volte per aver denunciato gravi illegalita' che oggi si stanno dimostrando veritiere, sulle quali la magistratura sta indagando; quanto hanno da comunicare gli esponenti dello Slai Cobas da comunicare agli organismi parlamentari e governativi, potra' sicuramente essere di aiuto per fare chiarezza sull'argomento; se alla luce di queste informazioni il Ministro dell'interno non intenda avviare una commissione d'inchiesta, affinche' il governo possa essere messo in condizione di avere gli elementi per intervenire di conseguenza, al fine di stroncare l'attivita' di controllo del personale da parte della Fiat, la quale sempre di piu' si configura come stato nello stato, dettando legge con metodi illegali e antidemocratici. Compito delle istruzioni e' anche quello di garantire che la democrazia possa varcare i cancelli degli stabilimenti Fiat; se il Governo era a conoscenza della seconda attivita' privatistica alla dipendenze della Fiat del Pagella e se la medesima ha una qualsiasi correlazione con l'impiego dello stesso presso la Presidenza del Consiglio; quali siano le informazioni del Governo in merito agli incarichi assunti ed alle attivita' svolte dalle sottoelencate persone, e cioe' se fanno parte o hanno fatto parte dell'Arma dei carabinieri, della polizia o dei servizi segreti dello Stato: Audino Riccardo, Castagnola Giorgio, Ambroso Augusto, Samaritani Pier Carlo, Masanotti Pasquale, Francioli Pier Franco, Giglioli Giuseppe, Borruso Angelo, Oggero Germano, Sallaneschi Sergio, Dotti Franco, Anacar Giseppe, Bonello Augusto, Filippo Roncada - tutti citati nei verbali dell'inchiesta romana su Gladio; Pagella Luigi e Centonze Antonio citati nell'inchiesta torinese; Camerlengo Salvatore, Camicia Orazio, Tamorri Massimo, Sacco Piervittorio, Noyer Giorgio, Gallo Modena Luciano, Bosso Pietro, Jandiorio Vito, Costantino Alfonso, Intricaso Vincenzo, Zajotti Domenico, Coltro Massimo, Cenci Mario, Gorini Paola - citati in diverse denunce dai lavoratori Fiat; Cavallitto Giuseppe (segretario nazionale Fismic Sida), La Medica Giacomo e Calo' Leonardo (responsabili milanesi e nazionali Fismic Sida). (2-00343)" . . . . . "19961220-" . . "MALAVENDA ASSUNTA (MISTO)" . .