MOZIONE 1/01141 presentata da BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120920

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic1_01141_16 an entity of type: aic

Atto Camera Mozione 1-01141 presentata da MICHELE BORDO testo di giovedi' 20 settembre 2012, seduta n.689 La Camera, premesso che: nel gennaio 2011 la societa' Petroceltic Elsa ha presentato al Ministero dello sviluppo economico un progetto per la ricerca di idrocarburi nel mare Adriatico che, pur escludendo le aree interdette ai sensi del decreto legislativo 128 del 2010, prevede la perforazione del fondo marino fino ad una profondita' massima di 2.800 metri; nel giugno 2011 la commissione per la valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato che tali attivita' potevano essere ammesse esclusivamente per la ricerca sismica con tecnica air-gun; nel mese di giugno 2012 i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e per i beni e le attivita' culturali hanno sottoscritto il richiesto parere di compatibilita' ambientale relativamente alla prospezione geofisica dell'area interessata dal progetto di ricerca; tale attivita' e' propedeutica alla ricerca e coltivazione di idrocarburi; la decisione dei Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per i beni e le attivita' culturali e dello sviluppo economico e' stata contestata formalmente, con ricorso al TAR del Lazio, dalle regioni Molise e Puglia gia' nel 2011, forti del consenso di gran parte delle istituzioni locali rivierasche e del sostegno popolare delle associazioni ambientaliste e di migliaia di cittadini organizzati in comitati civici; il Ministro dell'ambiente della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini ha dichiarato che il Governo, con la decisione di autorizzare le ricerche, non ha fatto altro che applicare la legge esistente, a suo parere una delle piu' rigide tra i Paesi del Mediterraneo a tutela dell'ambiente; il 9 novembre 2012 a Trieste e' stata convocata una conferenza internazionale delle regioni adriatiche allo scopo di valutare le potenzialita' di valorizzazione energetica del mare ed eventualmente pianificarne l'attuazione operativa; l'estrazione del petrolio e la sua raffinazione comportano un notevole dispendio di acqua che aggraverebbe il deficit idrico della zona costiera adriatica; l'acqua utilizzata per l'attivita' di ricerca rischierebbe di inquinare il terreno e la falda per via della sua contaminazione da zolfo e metalli pesanti; le perforazioni determinano l'incremento del rischio subsidenza, l'abbassamento del terreno a causa delle estrazioni di idrocarburi, talvolta accompagnato da micro terremoti e dissesti geologici particolarmente pericolosi in zone sismiche e ben noti nell'Alto Adriatico, dove le attivita' di estrazione sono state sospese anche per lunghissimi periodi a causa di tale fenomeno; l'attivita' di perforazione determina l'insorgenza di almeno 3 tipologie di incidente industriale, come esplosione di gas, fuoriuscita incontrollata di petrolio, collisioni di navi con la piattaforma, con il rischio di gravi conseguenze per gli addetti al ciclo produttivo e all'ambiente; il petrolio del basso Adriatico e' valutato di pessima qualita', perche' particolarmente bituminoso e contenente un alto grado di idrocarburi pesanti e zolfo; la salubrita' delle acque marine dell'Adriatico e' decisiva per valorizzare e promuovere il turismo e la pesca; le popolazioni, le istituzioni locali e regionali, i parlamentari, le organizzazioni economiche e le associazioni ambientaliste hanno contestato esplicitamente, con atti formali e manifestazioni pubbliche, la previsione che l'Adriatico possa diventare un bacino petrolifero, impegna il Governo: a sospendere l'autorizzazione gia' rilasciata alla ricerca di petrolio nell'Adriatico, in attesa di conoscere gli esiti della conferenza internazionale di Trieste del 9 novembre 2012; ad assumere iniziative normative urgenti per l'istituzione nell'Adriatico della zona di protezione ecologica e della pesca, coincidente con la zona economica esclusiva, in cui siano vietate le attivita' di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi. (1-01141) «Bordo, Bellanova, Ginefra, Servodio, Vico, Mastromauro, Boccia, Fontanelli, Maurizio Turco, Naccarato, D'Antona».
xsd:string MOZIONE 1/01141 presentata da BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120920 
xsd:integer
20120920- 
MOZIONE 1/01141 presentata da BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120920 
MOZIONE 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCIA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
D'ANTONA OLGA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FONTANELLI PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERVODIO GIUSEPPINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
xsd:dateTime 2014-05-14T23:14:52Z 
1/01141 
BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) 

data from the linked data cloud