MOZIONE 1/00768 presentata da VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111118

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Atto Camera Mozione 1-00768 presentata da MASSIMO VANNUCCI testo di venerdi' 18 novembre 2011, seduta n.551 La Camera, premesso che: la Commissione europea ha presentato, il 19 ottobre 2011, una proposta di regolamento (COM(2011)650), con la quale si prospetta una revisione degli orientamenti riguardanti la rete transeuropea di trasporto TEN-T allo scopo di realizzare una rete completa ed integrata che comprenda e colleghi tutti gli Stati membri dell'Unione europea in maniera intermodale ed interoperabile; cio' dovrebbe contribuire alla realizzazione, entro il 2050, di uno spazio unico europeo dei trasporti, basato su un sistema competitivo ed efficiente in grado di soddisfare le esigenze di mobilita' di beni e persone in base a standard di qualita' elevati e di garantire l'accessibilita' a tutte le regioni dell'Unione europea, comprese quelle ultraperiferiche, favorendo in tal modo la coesione economica, sociale e territoriale; la proposta di regolamento della Commissione europea, richiamandosi ai risultati della consultazione svolta sul Libro verde «Verso una migliore integrazione della rete transeuropea di trasporto al servizio della politica comune dei trasporti» (COM(2009)44), ipotizza la realizzazione di una rete TEN-T articolata in due livelli, vale a dire una rete globale, da realizzare entro il 2050, che comprendera' tutte le infrastrutture transeuropee di trasporto esistenti e programmate a livello nazionale e regionale, e una rete centrale a livello di Unione europea o core network, da realizzare entro il 2030, che costituira' la spina dorsale della rete transeuropea di trasporto. Quest'ultima comprendera' quelle parti della rete globale a maggiore valore strategico per il conseguimento degli obiettivi TEN-T, nonche' i progetti a maggiore valore aggiunto europeo, quali i collegamenti transfrontalieri mancanti, le principali strozzature e i nodi multimodali; dei dieci corridoi necessari per la realizzazione della rete centrale, quattro sono di interesse per l'Italia e, tra questi, figurano: il corridoio Baltico-Adriatico, che colleghera' Helsinki a Ravenna, nell'ambito del quale sono previsti i collegamenti ferroviari Vienna-Udine-Venezia-Ravenna e Trieste-Venezia-Ravenna; il corridoio 5 Helsinki-La Valletta che comprendera' il tunnel di base del Brennero nonche' i collegamenti ferroviari Fortezza-Verona, Napoli-Bari, Napoli-Reggio Calabria, Messina-Palermo e Palermo-La Valletta, oltre al corridoio 3 (Mediterraneo) ed al corridoio 9 (Genova-Rotterdam); per quanto riguarda il primo, secondo le ipotesi di tracciato formulate dalla Commissione europea, sarebbero escluse dai grandi corridoi alcune aree, quali la parte della dorsale adriatica delle regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia comprendente i porti di Ancona, Bari e Brindisi, con l'interconnessione attraverso Taranto agli altri corridoi europei, che hanno dimostrato grande vitalita', dinamismo, capacita' di sviluppo, garantendo, tra l'altro, un raccordo tra realta' territoriali fortemente differenziate; cio' appare in contrasto con gli obiettivi della politica di coesione e di cooperazione territoriale perseguiti dall'Unione europea - anche in vista dell'adesione all'Unione europea dei Paesi dell'area dei Balcani - creando i presupposti di una possibile marginalizzazione, che determinerebbe una retrocessione dei territori esclusi dalla rete con ripercussioni sia sul piano della coesione economica, sociale e territoriale sia su quello della congestione del traffico su gomma; peraltro, analogamente alle macrostrategie europee per il Baltico e il Danubio, anche per l'area comprendente tre Stati membri dell'Unione europea (Italia, Grecia e Slovenia), due Paesi candidati (Croazia e Montenegro) e tre Paesi candidati potenziali (Albania, Bosnia-Erzegovina e Serbia) e' stato attivato il processo di elaborazione di una strategia europea per la macroregione adriatico-ionica; su tale aspetto si sono pronunciati sia il Consiglio europeo del 24 giugno 2011, che ha invitato gli Stati membri a cooperare con la Commissione europea, sia il Comitato delle regioni, nella sessione plenaria dell'11 e 12 ottobre 2011 a Bruxelles, adottando un parere di iniziativa che ne sottolinea l'importanza strategica al fine di promuovere le interconnessioni e le infrastrutture per collegare il Nord e il Sud dell'Europa; la IX Commissione (Trasporti) della Camera dei deputati, nel documento finale approvato il 14 ottobre 2009 in esito all'esame, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento della Camera, del richiamato Libro verde (COM(2009)44), sottolineava la necessita' di una pianificazione volta a garantire uno sviluppo equilibrato ed integrato della rete, con particolare attenzione ai collegamenti delle aree marginali con le grandi reti europee di trasporto TEN-T, anche al fine di rendere piu' fluidi i collegamenti tra le diverse sezioni; la risoluzione Boffa, Lazzari e Vico n. 8-00052, approvata dalle Commissioni riunite IX (Trasporti) e X (Attivita' produttive, commercio e turismo) della Camera dei deputati il 28 ottobre 2009, evidenziava la necessita' di garantire il collegamento tra il corridoio VIII Bari-Varna e il corridoio I Berlino-Palermo (secondo le modifiche prospettate ora Helsinki-La Valletta), al fine di garantire il pieno coinvolgimento delle regioni dell'Italia meridionale nei flussi connessi ai suddetti corridoi; il mancato proseguimento del corridoio da Ravenna all'intero Adriatico avrebbe anche negative ripercussioni per le aree interne del Centro-Sud con particolare riferimento a quelle di Campania e Basilicata; la proposta di regolamento europeo richiamata modifica significativamente la configurazione dell'ex corridoio 1 Berlino-Palermo che comprendeva importanti interventi per il porto di Augusta (oggi corridoio 5 Helsinki-La Valletta), per la quale il Governo italiano aveva dichiarato la propria opposizione, impegna il Governo ad assumere iniziative in tutte le competenti sedi decisionali dell'Unione europea e a concertare con i Governi nazionali degli Stati che gravitano nell'area adriatico-ionica tutte le iniziative, sulla base di uno studio istruttorio adeguato, per la praticabilita' del completamento del corridoio Baltico-Adriatico verso sud, lungo la costa adriatica, comprendendo i porti di Ancona, Bari e Brindisi, senza tralasciare iniziative volte all'accelerazione dei lavori per il completamento dei corridoi richiamati in premessa di interesse strategico per il nostro Paese, al fine di assicurare la competitivita', il funzionamento del mercato interno, il rilancio del nostro sistema economico e produttivo, compresa la revisione della proposta relativa al corridoio 5 (ex corridoio 1 Berlino-Palermo). (1-00768) (Nuova formulazione) «Vannucci, Baldelli, Desiderati, Adornato, Gianni, Di Pietro, Pisicchio, Iannaccone, La Malfa, Vico, Abrignani, Agostini, Bellanova, Boccia, Bordo, Capano, Carlucci, Cavallaro, Cera, Ceroni, Ciccanti, Ciccioli, Concia, De Angelis, De Torre, Distaso, Favia, Fucci, Ginefra, Ginoble, Giovanelli, Gozi, Grassi, Lolli, Losacco, Marchioni, Mastromauro, Merloni, Pelino, Antonio Pepe, Pistelli, Ria, Servodio, Sisto, Tenaglia, Vitali, Zazzera, Di Giuseppe, Monai, Di Stanislao, De Camillis, Capodicasa».
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MOZIONE 1/00768 presentata da VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111118 
MOZIONE 
ADORNATO FERDINANDO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) 
ABRIGNANI IGNAZIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
AGOSTINI LUCIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BALDELLI SIMONE (POPOLO DELLA LIBERTA') 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCIA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAPANO CINZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAVALLARO MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CERA ANGELO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) 
CERONI REMIGIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
CICCIOLI CARLO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
CONCIA ANNA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE ANGELIS MARCELLO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
DE CAMILLIS SABRINA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
DE TORRE MARIA LETIZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DI GIUSEPPE ANITA (ITALIA DEI VALORI) 
DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI) 
DISTASO ANTONIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
FAVIA DAVID (ITALIA DEI VALORI) 
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GINOBLE TOMMASO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GIOVANELLI ORIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GOZI SANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GRASSI GERO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LA MALFA GIORGIO (MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE) 
LOLLI GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO) 
LOSACCO ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARCHIONI ELISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MERLONI MARIA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MONAI CARLO (ITALIA DEI VALORI) 
PELINO PAOLA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
PEPE ANTONIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
PISICCHIO PINO (MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA) 
PISTELLI LAPO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CARLUCCI GABRIELLA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) 
RIA LORENZO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) 
SERVODIO GIUSEPPINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SISTO FRANCESCO PAOLO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
TENAGLIA LANFRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VITALI LUIGI (POPOLO DELLA LIBERTA') 
ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) 
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CICCANTI AMEDEO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) 
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VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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