MOZIONE 1/00745 presentata da DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111025

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Atto Camera Mozione 1-00745 presentata da CESARE DAMIANO testo di martedi' 25 ottobre 2011, seduta n.541 La Camera, premesso che: il 30 luglio 2011 veniva convertito in legge il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, dal titolo «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica»; l'articolo 12, dal titolo «Interventi in materia previdenziale», del citato decreto ha introdotto una serie di variazioni in materia pensionistica, modificando tra l'altro, con i commi da 1 a 6, la disciplina relativa ai termini di decorrenza dei trattamenti pensionistici (cosiddette finestre). In particolare, i commi 1 e 2 dispongono per i soggetti che, a decorrere dal 2011, maturino il requisito anagrafico per il diritto, rispettivamente, alla pensione di vecchiaia e alla pensione di anzianita', che il termine di decorrenza della pensione di vecchiaia (compresi i trattamenti liquidati interamente con il sistema contributivo) sia pari a 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per i lavoratori dipendenti e 18 mesi per i lavoratori autonomi; il comma 5 prevede l'applicazione della normativa previgente, a condizione che i lavoratori maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento a decorrere dal termine del 1 o gennaio 2011, di cui al successivo comma 6, e comunque nei limiti di 10.000 soggetti beneficiari, a favore: 1) dei lavoratori collocati in mobilita' ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991, sulla base di accordi sindacali stipulati anteriormente al 30 aprile 2010, e che maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennita' di mobilita' (articolo 7, comma 2, legge n. 223 del 1991) (lettera a); 2) dei lavoratori collocati in mobilita' lunga, ai sensi dell'articolo 7, commi 6 e 7, della legge n. 223 del 1991, per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 30 aprile 2010 (lettera b); 3) dei lavoratori che, all'entrata in vigore del provvedimento in esame, siano titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarieta' di settore di cui all'articolo 2, comma 28, della legge n. 662 del 1996 (lettera c); il comma 6 prevede un monitoraggio, da parte dell'INPS, sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro, delle domande di pensionamento presentate ai sensi del citato comma 5, che intendano avvalersi, a decorrere dal gennaio 2011, del regime previgente delle decorrenze. Nel caso in cui dal monitoraggio risulti il raggiungimento del limite di 10.000 domande in precedenza richiamato, l'INPS non puo' prendere in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzato alla fruizione dei benefici di cui al precedente comma; in occasione della conversione in legge del decreto-legge n. 78 del 2010, il Governo ha accolto l'ordine del giorno 9/3638/113, prima firma dell'onorevole Damiano, con il quale si impegnava l'Esecutivo a «monitorare l'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 12, comma 5, del decreto-legge in esame, al fine di valutare l'opportunita' di adottare ulteriori iniziative normative volte a derogare al limite di 10 mila soggetti beneficiari»; sono migliaia i lavoratori, infatti, che pur potendo giovare della deroga ed avendo presentato regolare domanda non hanno ancora ricevuto una risposta dall'INPS; con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05343, il gruppo del Partito democratico chiedeva conto del monitoraggio di cui al comma 6 dell'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ancora non effettuato da parte dell'INPS; pur non avendo in alcun modo fornito i dati del monitoraggio, il Governo in occasione della risposta alla interrogazione citata ha dichiarato che «l'INPS sta provvedendo a predisporre la graduatoria dei lavoratori potenziali destinatari della salvaguardia prevista dall'articolo 12, comma 5, del citato decreto-legge e che comunque, allo stato, secondo quanto comunicato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, i lavoratori in mobilita' ordinaria, lunga ed i lavoratori esondati, potenziali destinatari delle disposizioni innanzi richiamate nell'anno 2011 sono complessivamente 1.200», con cio' a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo implicitamente ammettendo che, ad oltre un anno dall'approvazione della norma, l'INPS non ha ancora provveduto alla quantificazione dei lavoratori che hanno presentato domanda e che da mesi si trovano ad attendere una risposta dall'Istituto senza percepire alcuna indennita'; secondo un autorevole quotidiano nazionale: «Il monitoraggio delle domande e' ancora aperto, ma alcune fonti consultate dal Sole 24 Ore segnalano che le richieste sarebbero gia' piu' di 40 mila. La CGIL parla di almeno 30 mila lavoratori a rischio»; tale rilevazione contrasta fortemente con quanto affermato dal Governo in sede di replica all'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05343, impegna al Governo: a fornire, quanto prima in sede parlamentare l'esito del monitoraggio di cui al comma 6 dell'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al fine di stabilire il numero preciso dei lavoratori aventi diritto a quanto stabilito dal comma 5 del medesimo articolo; ad adottare urgentemente il provvedimento di cui all'articolo 12, comma 5-bis, del citato decreto-legge (comma inserito dall'articolo 1, comma 7, lettera b), della legge n. 220 del 2010), che prevede che in favore dei lavoratori appartenenti alle categorie di cui al comma 5 dell'articolo 12 citato che non dovessero rientrare nel contingente dei 10.000 beneficiari del «congelamento» dei requisiti pensionistici, possa essere disposta, in luogo dell'applicazione della disciplina previgente in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici, la concessione del prolungamento dell'intervento di sostegno al reddito per il periodo intercorrente tra lo scadere del periodo di fruizione dell'ammortizzatore sociale e la finestra per l'accesso al pensionamento. (1-00745) «Damiano, Lenzi, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Luca', Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru».
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MOZIONE 1/00745 presentata da DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111025 
MOZIONE 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LENZI DONATA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LUCA' MIMMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SANTAGATA GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 

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