MOZIONE 1/00165 presentata da FRANCESCHINI DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090507

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Atto Camera Mozione 1-00165 presentata da DARIO FRANCESCHINI testo di giovedi' 7 maggio 2009, seduta n.173 La Camera, premesso che: la crisi economica globale ha sconvolto una parte consistente del settore manifatturiero italiano che rappresenta una fetta importante e strategica del Pil nazionale; nonostante da piu' parti si cominci ad avanzare un timido ottimismo sull'uscita dalla crisi, per le piccole e medie imprese il peggio non e' certamente passato: l'indicatore del clima di fiducia nell'industria manifatturiera di febbraio ha segnato un'ulteriore discesa, che ormai dura da 22 mesi, la contrazione e' dovuta principalmente alla riduzione degli ordini interni ed esteri e dalle peggiorate aspettative di produzione; la produzione industriale in Italia nel 2008 si e' contratta del 4,3 per cento rispetto al 2007: la piu' forte caduta dal 1975; le rilevazioni di inizio 2009 non forniscono spunti di novita' rispetto alla situazione precedente, in gennaio la produzione industriale realizzata in Italia e' stata inferiore del 21,9 per cento a quella di gennaio 2008; a febbraio la cassa integrazione ordinaria e' cresciuta del 553,17 per cento, a marzo del 925 per cento rispetto agli stessi mesi del 2008, nel primo trimestre 2009 l'aumento e' stato del 589 per cento rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno; Unioncamere prevede quasi 90.000 dipendenti in meno in tutti i settori dell'economia solo nei primi 3 mesi del 2009, anche in conseguenza del fatto che il 31 per cento delle imprese manifatturiere ha registrato un peggioramento nella concessione del credito nell'ultimo anno; il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi ha sostenuto nel corso di una recente audizione svoltasi innanzi alla Commissione Finanze della Camera dei deputati il 17 marzo 2009 che il credito delle banche italiane nei confronti delle imprese ha decelerato nettamente, colpendo particolarmente i prestiti alle imprese con meno di 20 addetti e all'industria manifatturiera; a cio' si aggiunge il fatto che in Italia le imprese sono creditrici nei confronti dello Stato per cifre vicine ai 60 miliardi di euro, una situazione gravissima in questi tempi di crisi; la crisi si fa pesantemente sentire anche nei distretti industriali dove la tendenza negativa e' generalizzata, si stima che le aree distrettuali abbiano una cassa integrazione di circa 12 milioni di ore; nel distretto tessile di Prato il monte ore della cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) registrata nel febbraio 2009 e' cresciuto rispetto al 2008 del 246,7 per cento. La media di crescita del 2008 rispetto al 2007 e' stata del 49,7 per cento. Piu' che preoccupante lo scenario della mobilita': nel periodo gennaio-febbraio 2009 si e' registrato - rispetto allo stesso periodo del 2008 - un aumento del 24,5 per cento. I licenziati sono passati da 407 a 539 (in tutto il 2008 i lavoratori in mobilita' sono stati 1931); nel distretto della ceramica di Sassuolo che fattura poco meno di 8 miliardi di euro, occupa piu' di 42.000 dipendenti ed esporta oltre il 70 per cento della produzione ceramica nazionale in 150 paesi, con un saldo attivo della bilancia commerciale di oltre 4 miliardi, a meta' marzo 2009 risultano sospesi dal lavoro piu' di 5.000 lavoratori, di cui 3.000 in cassa integrazione ordinaria, 1.700 in cassa speciale, 500 a orario ridotto con contratto di solidarieta'; anche nei distretti dell'oreficeria (Valenza, Vicenza, Arezzo) la crisi ha un andamento molto preoccupante. Solo ad Arezzo nel mese di gennaio 2009, le ore di integrazione (ordinaria e straordinaria) richieste sono state 188.583, + 292 per cento rispetto allo stesso mese del 2008 quando erano state 64.461; nel mese di febbraio 2009, le ore richieste sono salite a 333.942, con un incremento del 330 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (erano state 101.232); nel mese di marzo le ore di cassa integrazione dalle 38.350 del 2008 sono salite a 301.235, con un incremento del 785 per cento; ma sono molti altri i distretti in crisi da quelli dell'occhialeria a quelli della nautica da diporto, dal vetro al mobile, al conciario, al calzaturiero e cosi' via, in un vero e proprio bollettino di guerra: cio' fa dire che e' questa una crisi senza precedenti dalla quale e' necessario uscire dando luogo a interventi di sostegno mirati, immediati ed efficaci; con il decreto-legge n. 5 del 2009, appena approvato il Governo ha perso una buona occasione per mettere in campo interventi finalizzati a sostenere le piccole imprese ed in particolare il sistema dei distretti italiani, impegna il Governo: al sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti e autonomi, finalizzato alla ripresa del lavoro o al reimpiego e, comunque, fino al 31 dicembre 2010, attraverso cig straordinaria, indennita' di mobilita' e assegno di disoccupazione, con tempi certi di erogazione dei trattamenti entro il quindicesimo giorno del mese successivo al verificarsi dell'evento; all'adozione di misure per la fruibilita' effettiva da parte delle piccole e micro imprese dell'intervento del Fondo Centrale di Garanzia (L. 662/1996 e L. 266/1997) e degli interventi previsti dalla L. 33/2009 e alla promozione di accordi operativi col sistema creditizio volti a facilitare la rinegoziazione dei debiti delle piccole e micro imprese, in particolare per le aziende conto terziste; all'introduzione di quote riservate alle piccole e medie imprese negli appalti pubblici per la fornitura di beni e servizi; ad accelerare il percorso della semplificazione amministrativa, secondo il principio di sussidiarieta' nel rapporto tra imprese e pubblica amministrazione, favorendo l'avvio di nuove imprese; a introdurre, previa negoziazione con l'Unione Europea, nei distretti industriali e a favore delle reti di impresa, un sistema fiscale premiante (detassazione degli investimenti) per le imprese che investono nel rafforzamento del capitale societario, del capitale tecnologico e del capitale umano (occupazione); a introdurre misure che consentano di equiparare, in termini di benefici fiscali, i consorzi di acquisto territoriali ai cosiddetti «grandi utilizzatori», riguardo ai consumi di energia elettrica e gas naturale; alla reintroduzione per le aziende tessili dell'applicazione monitorata degli studi di settore per il 2008 e il 2009 nei casi di forte contrazione del fatturato e/o diminuzione consistente delle ore lavorate; a svolgere un'azione pressante presso l'Unione Europea perche' sia resa operativa la proposta di regolamento sulla etichettatura di origine di alcuni prodotti industriali, tra i quali quelli del settore tessile-abbigliamento, che la Commissione Europea ha adottato il 16 dicembre 2005; a svolgere, altresi', una costante pressione a livello dell'Unione Europea, e ove possibile in accordi bilaterali con altri Paesi non appartenenti all'Unione europea, per raggiungere l'obiettivo della reciprocita' dei dazi doganali e la rimozione delle barriere non tariffarie. (1-00165) «Franceschini, Soro, Sereni, Bressa, Giacomelli, Lulli, Bersani, Baretta, Fluvi, Damiano, Bellanova, Ventura, Brandolini, Castagnetti, Ceccuzzi, Cenni, Codurelli, De Pasquale, Fontanelli, Froner, Gatti, Ghizzoni, Lanzillotta, Lenzi, Marchi, Marchioni, Martella, Mattesini, Merloni, Miglioli, Motta, Pizzetti, Scarpetti, Velo, Viola, Zucchi, Benamati, Marco Carra, Vico, Strizzolo».
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MOZIONE 1/00165 presentata da FRANCESCHINI DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090507 
MOZIONE 
BARETTA PIER PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BENAMATI GIANLUCA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERSANI PIER LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRANDOLINI SANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRESSA GIANCLAUDIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CARRA MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CASTAGNETTI PIERLUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
CECCUZZI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CENNI SUSANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE PASQUALE ROSA (PARTITO DEMOCRATICO) 
FLUVI ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FONTANELLI PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FRONER LAURA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GHIZZONI MANUELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GIACOMELLI ANTONELLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LANZILLOTTA LINDA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LENZI DONATA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LULLI ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARCHI MAINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARCHIONI ELISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARTELLA ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MERLONI MARIA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOTTA CARMEN (PARTITO DEMOCRATICO) 
PIZZETTI LUCIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCARPETTI LIDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERENI MARINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SORO ANTONELLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
STRIZZOLO IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VELO SILVIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VENTURA MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VIOLA RODOLFO GIULIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZUCCHI ANGELO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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FRANCESCHINI DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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