"0"^^ . "TANTALO (DC)" . . "URSO SALVATORE (DC)" . "BORTOLANI (DC)" . "CAVIGLIASSO (DC)" . "PELLIZZARI (DC)" . "ZURLO (DC)" . "LATTANZIO (DC)" . "CRISTOFORI (DC)" . . "CONTU (DC)" . "ANDREONI (DC)" . "MOZIONE" . . . . . "MOZIONE 1/00120 presentata da LOBIANCO (DC) in data 19810224" . . . . "BRUNI (DC)" . "BALZARDI (DC)" . . . . . . . . "BONOMI (DC)" . . "FERRARI SILVESTRO (DC)" . "MOZIONE 1/00120 presentata da LOBIANCO (DC) in data 19810224"^^ . "CITARISTI (DC)" . "ZARRO (DC)" . . . "1/00120" . "ZAMBON (DC)" . "PICCOLI MARIA SANTA (DC)" . "19810224-" . "BAMBI (DC)" . . "MICHELI (DC)" . . . . . "PUCCI (DC)" . . . . "LA CAMERA, PREMESSO CHE IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA CEE DEVE DELIBERARE SULLE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE PER I PREZZI AGRICOLI COMUNI PER LA CAMPAGNA 1981-82; CONSIDERATO CHE TALI PROPOSTE TENDONO AD ANTICIPARE L'ADOZIONE DI ORIENTAMENTI ESPOSTI NEL DOCUMENTO <<RIFLESSIONI SULLA POLITICA AGRARIA COMUNE>> DELL'11 DICEMBRE 1980, PREDISPOSTO DALLA COMMISSIONE MEDESIMA, IN PARTICOLARE DEL PRINCIPIO DI CORRESPONSABILITA' FINANZIARIA DEI PRODOTTI AGRICOLI; CONSIDERATO CHE LA POLITICA AGRARIA COMUNE E' STATA E PERMANE UN MOTORE DELLA INTEGRAZIONE EUROPEA: NEL CORSO DI UN VENTENNIO LA PAC E' STATA ALLA BASE DEGLI AVVENIMENTI PIU' IMPORTANTI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA VITA COMUNITARIA; RILEVATO CHE TALI VALUTAZIONI NON TOLGONO NULLA AL FATTO CHE L'INTEGRAZIONE DELLE DIVERSE AGRICOLTURE EUROPEE E' AVVENUTA IN MANIERA SQUILIBRATA SOTTO IL PROFILO DEI VANTAGGI ECONOMICI CHE HA PROCURATO AI DIVERSI TERRITORI COMUNITARI E CHE, INOLTRE, ESSA HA FAVORITO DI PIU' LE AZIENDE MEGLIO DOTATE DI FATTORI PRODUTTIVI E, SOPRATTUTTO, DI MAGGIORE DIMENSIONE; SOTTOLINEATO CHE IL BLOCCO DELLA SPESA AGRICOLA COSTITUIRA' UN OSTACOLO AD OGNI TENTATIVO DI RIEQUILIBRIO TERRITORIALE E PER PRODOTTO DELLE SPESE DI MERCATO ED IMPEDIRA' DI RIEQUILIBRARE IL COSTO ECONOMICO GENERATO SULLE DIVERSE AGRICOLTURE COMUNITARIE DA ALCUNE IMPORTANTI DECISIONI POLITICHE COME LE ADESIONI DI SPAGNA E PORTOGALLO E L'OBBLIGO DI RINNOVARE, A BREVE SCADENZA, GLI ACCORDI COMMERCIALI CON I PAESI DEL BACINO MEDITERRANEO. IN CONCRETO, IL BLOCCO DELLA SPESA AGRICOLA IMPEDIRA' DI INVOCARE PER QUESTE NECESSARIE MISURE LA DOVUTA SOLIDARIETA' FINANZIARIA COMUNITARIA; CONSIDERATO CHE IL DIFFERENZIALE INFLATTIVO RISPETTO AGLI ALTRI PAESI DELLA CEE HA PENALIZZATO E PENALIZZA GRAVEMENTE I PRODUTTORI AGRICOLI ITALIANI, LA CUI SITUAZIONE APPARE ORMAI INSOSTENIBILE; SOTTOLINEATO CHE, SECONDO I DATI DELLA CONTABILITA' NAZIONALE, IL REDDITO PER ADDETTO AL SETTORE PRIMARIO SI E' SITUATO NEGLI ANNI 1979 E 1980 INTORNO AL 55 PER CENTO DEL REDDITO DEGLI ADDETTI AGLI ALTRI SETTORI; IMPEGNA IL GOVERNO: A SOSTENERE PER LA CAMPAGNA 19811982 UN AUMENTO DEI PREZZI AGRICOLI COMUNITARI DEL 15 PER CENTO, CORRISPONDENTE ALLA APPLICAZIONE DEL COSIDDETTO <<METODO OBIETTIVO>> DELLA CEE, IN CORRELAZIONE AI TASSI MEDI DI INFLAZIONE NELLA COMUNITA'; A CONSIDERARE PRECONDIZIONE IRRINUNCIABILE PER L'AVVIO DEL NEGOZIATO LA RICOSTITUZIONE DELLA UNICITA' DEI PREZZI (ABOLIZIONE DEGLI IMPORTI COMPENSATIVI POSITIVI); A RESPINGERE COME INACCETTABILE LA CORRESPONSABILITA' FINANZIARIA PER I PRODUTTORI DEI SETTORI NON ECCEDENTARI: NELLA EVENTUALITA' DELL'APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI CORRESPONSABILITA' IN QUALCHE SETTORE, ANCHE ALLA LUCE DEI PRINCIPI CONTENUTI NELLO ARTICOLO 39 DEL TRATTATO DI ROMA, IL PRELIEVO DEVE ESSERE PROGRESSIVO E SOCIALMENTE SELETTIVO. INFATTI, MENTRE LA PAC ESCLUDE PREZZI REGIONALI O NAZIONALI DIVERSI, IN UN SISTEMA UNITARIO DEI PREZZI, LA GARANZIA COMUNITARIA NEI CONFRONTI DEI SINGOLI PRODUTTORI ALL'INTERNO DELL'UNICO MERCATO DEVE ESSERE OPPORTUNAMENTE MODULATA. CONSIDERATE, ALTRESI', NEL LORO INSIEME LE SUDDETTE <<RIFLESSIONI SULLA POLITICA AGRARIA COMUNE>> ED INNANZITUTTO I TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA PAC, ESPRESSI IN TALE DOCUMENTO: LIBERA CIRCOLAZIONE E PREFERENZA COMUNITARIA, CREAZIONE DI ORGANIZZAZIONI DI MERCATO BASATE SU PREZZI E SOLIDARIETA' FINANZIARIA PER SOSTENERE IL COSTO DI QUESTA POLITICA COMUNE; RIBADITO CHE TALI PRINCIPI SONO FONDAMENTI ESSENZIALI PER L'INSERIMENTO DI UNA POLITICA AGRICOLA COMUNE IN UN MERCATO COMUNE FONDATO SUL LIBERO SCAMBIO; RITENUTO CHE RIMETTERE IN CAUSA QUESTI PRINCIPI SIGNIFICHEREBBE DANNEGGIARE L'EQUILIBRIO TRA LA POLITICA AGRICOLA E LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI, DETERMINANDO UNA MODIFICA O UN INDEBOLIMENTO DELLE NORME APPLICATE A QUEST'ULTIMA; CONSIDERATO CHE LA COMMISSIONE HA ALTRESI' POSTO IN RILIEVO UNA SERIE DI REALIZZAZIONI MOLTO POSITIVE DELLA PAC, IN PARTICOLARE IL SUO CONTRIBUTO: A) NELL'INCORAGGIARE L'AMMODERNAMENTO DELL'AGRICOLTURA EUROPEA; B) NEL PORRE L'EUROPA AL RIPARO DELLA SCARSITA' MATERIALE DI PRODOTTI ALIMENTARI E DA MOVIMENTI SPECULATIVI; C) NEL FORNIRE AI SETTORI INDUSTRIALE E TERZIARIO LA MANODOPERA INDISPENSABILE DURANTE IL BOOM DEGLI ANNI 60 E 70; D) NELLA LOTTA ALL'INFLAZIONE; E) NEL MIGLIORAMENTO QUANTITATIVO E QUALITATIVO DEI PRODOTTI ALIMENTARI; RILEVATO CHE, DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO, LA COMMISSIONE E' DEL PARERE CHE: A) LA SPESA AGRICOLA, RISPETTO AL PIL, NON E' SUPERIORE A QUELLA DEGLI STATI UNITI ED E' MOLTO INFERIORE A QUELLA DEL GIAPPONE; B) IL BILANCIO AGRICOLO DELLA COMUNITA' COMPRENDE SPESE CHE DOVREBBERO ESSERE ASCRITTE AD ALTRE POLITICHE (SOCIALE, REGIONALE, POLITICA ESTERNA); C) IL VERO MOTIVO DEL RITARDO DELLE ALTRE POLITICHE COMUNI NON DIPENDE CERTAMENTE DALLA PARTE RAPPRESENTATA DALL'AGRICOLTURA NEL BILANCIO COMUNITARIO, MA DALLA SCARSITA' DI RISORSE PROPRIE E DALLA MANCANZA DI VOLONTA' DI INTEGRAZIONE POLITICA; D) NE', INFINE, UNA DIMINUZIONE DELLA SPESA AGRICOLA E' IN GRADO DI RISOLVERE IL PROBLEMA GENERALMENTE DESIGNATO COME PROBLEMA DI RISTRUTTURAZIONE DEL BILANCIO COMUNITARIO; CONSIDERATO CHE LA COMMISSIONE, INOLTRE, NON DEDICA SUFFICIENTE ATTENZIONE AL FATTO CHE GLI SQUILIBRI COMMERCIALI ESISTENTI IN TALUNI SETTORI SONO DOVUTI NON SOLTANTO ALL'INCREMENTO PRODUTTIVO DELLA COMUNITA', BENSI' ANCHE AL FATTO CHE UNO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA PAC, RICONOSCIUTO TALE DALLA COMMISSIONE - LA PREFERENZA COMUNITARIA -, E' STATO SEMPRE MENO OSSERVATO NEGLI ULTIMI ANNI; RITENUTO CHE CIO' HA CONTRIBUITO NON SOLTANTO ALL'APPARIRE DI UN'OFFERTA ECCEDENTARIA IN CERTI SETTORI, MA ANCHE HA MINATO I PREZZI COMUNITARI, SOTTOPONENDO IL SISTEMA DI INTERVENTO A CONSIDEREVOLI TENSIONI A SPESE DEL BILANCIO DELLA COMUNITA' ED HA AGGRAVATO I PROBLEMI INCONTRATI DAI PRODUTTORI IN TALUNI SETTORI ED IN REGIONI GIA' SVANTAGGIATE, A RESPINGERE OGNI FORMA DI CORRESPONSABILITA' CHE COSTITUISCA UN INDEBOLIMENTO DELLE GARANZIE OGGI FORNITE NEL QUADRO DELLE ORGANIZZAZIONI COMUNI DI MERCATO, E CHE DOVESSE ACCENTUARE LE DISPARITA' TERRITORIALI. RILEVATO ANCORA CHE L'UNICITA' DEL MERCATO COSTITUISCE LA NORMA FONDAMENTALE E LA CONQUISTA PIU' CONCRETA DELLA COMUNITA'. ESSA ESCLUDE PREZZI REGIONALI O NAZIONALI DIVERSI E VIETA L'IMPOSIZIONE DI QUOTE, MA SE L'UNITA' DEL MERCATO COMPORTA UN SISTEMA UNITARIO DEI PREZZI, NON PUO' TUTTAVIA OSTARE AD UNA OPPORTUNA MODULAZIONE DELLA GARANZIA COMUNITARIA NEI CONFRONTI DEI SINGOLI PRODUTTORI. TALE GARANZIA HA UN DUPLICE OBIETTIVO: ECONOMICO, DI AUMENTO DELLA PRODUTTIVITA' E SOCIALE, DI GARANZIA DEI REDDITI. LA POLITICA AGRICOLA COMUNE, ESSENDOSI PREFISSA DI RAGGIUNGERE QUESTO DUPLICE OBIETTIVO A MEZZO DEI MECCANISMI DI MERCATO ALL'INTERNO DI UN MERCATO UNICO, DEVE ADOTTARE UN SISTEMA DI GARANZIA MODULATA. UN SIFFATTO SISTEMA E' L'UNICO CAPACE DI REALIZZARE GLI OBIETTIVI SOCIALI DELLA P.A.C. SENZA DISTORCERNE I MECCANISMI ECONOMICI, CONSENTENDO DI FORNIRE AI SINGOLI PRODUTTORI UNA GARANZIA CHE TENGA LEGITTIMAMENTE CONTO DELLA REALTA' DEL LORO REDDITO, MA ANCHE DELLE LORO SPESE DI PRODUZIONE, A SOSTENERE CHE, NELLA IPOTESI DI DIFFICOLTA' NON ALTRIMENTI RISOLVIBILI, SE PRELIEVI DI CORRESPONSABILITA' DEBBANO ESSERE INTRODOTTI, ESSI DEVONO ESSERE SOCIALMENTE SELETTIVI E PROGRESSIVI E CHE LA TASSA DEVE OPERARE PRIORITARIAMENTE SULLE GRANDI AZIENDE SENZA TERRA E NON PROFESSIONALI, E SUCCESSIVAMENTE SUGLI ALTRI GRUPPI, EVITANDO, COMUNQUE, INACCETTABILI UNIFORMITA' DI TASSAZIONE E SALVAGUARDANDO PRIORITARIAMENTE IL POSTO DI LAVORO PER I PRODUTTORI AGRICOLI PROFESSIONALI A TITOLO PRINCIPALE, IMPEGNA, INFINE, IL GOVERNO: A RIAFFERMARE LA RICHIESTA DI RAFFORZARE LE ORGANIZZAZIONI COMUNI DI MERCATO SOPRATTUTTO PER LE PRODUZIONI MEDITERRANEE AL FINE DI FORNIRE UN SOSTEGNO D'EFFETTO EQUIVALENTE A TUTTI I PRODUTTORI NONCHE' DI RAFFORZARE LA POLITICA STRUTTURALE, SOCIALE E REGIONALE, UNITAMENTE ALLA MESSA A DISPOSIZIONE DI RISORSE FINANZIARIE ADEGUATE." . . "2014-06-05T12:52:59Z"^^ . . "ZUECH (DC)" . "LOBIANCO (DC)" . "PISONI (DC)" . "CARLOTTO (DC)" .