. . "DE LUCA FRANCESCO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . . "20090202-20090204" . . "GIRLANDA ROCCO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "MOZIONE 1/00097 presentata da BARANI LUCIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090202" . . "CENNI SUSANNA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "SALTAMARTINI BARBARA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "1/00097" . . "ABELLI GIAN CARLO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "DE NICHILO RIZZOLI MELANIA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . "PATARINO CARMINE SANTO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "MOZIONE 1/00097 presentata da BARANI LUCIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090202"^^ . "2014-05-14T23:04:40Z"^^ . "MOZIONE" . "MANCUSO GIANNI (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "IANNACCONE ARTURO (MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA)" . "RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "CICCIOLI CARLO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "Atto Camera Mozione 1-00097 presentata da LUCIO BARANI testo di lunedi' 2 febbraio 2009, seduta n.124 La Camera, premesso che: la condizione della salute della donna nel nostro Paese, nell'ambito dello stato generale di salute dell'intera popolazione, presenta le particolari problematiche riferite a specifiche patologie femminili; la differenza sessuale segna e investe tutti gli ambiti della vita, determinando una profonda diversita' di problematiche, di atteggiamenti e di condizioni nell'esperienza personale di uomini e donne, in particolar modo per quanto riguarda sessualita' e procreazione; tutto questo si inquadra in una situazione complessivamente soddisfacente del nostro sistema sanitario nazionale, la cui efficienza e' stata giudicata in modo positivo, anche recentemente, dall'Organizzazione mondiale della sanita' e il cui indicatore incontrovertibile e' l'aumento progressivo della durata della vita media che nel nostro Paese si attesta ormai attorno agli ottanta anni e che evidenzia un'asimmetria a favore delle donne, la cui aspettativa di vita e' piu' alta; in tale contesto e' indubbio che le donne siano colpite da particolari patologie, in prevalenza rispetto agli uomini, quali l'ipertensione arteriosa, la cataratta, le patologie della tiroide, l'artrosi e soprattutto l'osteoporosi, cui si aggiungono le patologie tipiche dell'apparato riproduttivo femminile, con particolare riferimento all'endometriosi ed alle patologie oncologiche; e' evidente, quindi, che nell'ambito di un'azione complessiva per migliorare l'efficienza e l'efficacia del nostro servizio sanitario nazionale, e' necessario dedicare una maggiore attenzione e maggiori risorse per la prevenzione e cura delle tipiche patologie femminili; il doppio impegno che spesso caratterizza la condizione femminile nel lavoro e nella famiglia comporta una condizione di stress e affaticamento, che incide negativamente sulla condizione generale della salute delle donne e accresce alcune patologie che in precedenza erano prevalenti nell'uomo, quali quelle riguardanti l'apparato cardiovascolare, situazione che e' peggiorata per la crescente diffusione del fumo tra le donne, in particolare fra quelle piu' giovani; si rileva il progressivo aumento dell'infertilita' e della sterilita', dovuto sia a cause ambientali, sia a diagnosi tardive, inadeguata valutazione di sintomi, scarsa conoscenza dei rischi; altro problema da affrontare e' quello della sicurezza del parto, per l'aumento dei tagli cesarei, e della prevenzione delle patologie neonatali, per l'incremento dei nati pretermine come strumento per ridurre la mortalita' materna e quella neonatale ed infantile, impegna il Governo: a favorire ed incentivare la ricerca clinica e farmacologica per le patologie tipiche della donna come strumento fondamentale per migliorare prevenzione e cura in questo particolare ambito; a considerare prioritari in ambito sanitario la tutela della salute materno-infantile, con l'obiettivo specifico di favorire l'analgesia in travaglio di parto, di ridurre i tagli cesarei e progressivamente la mortalita' da parto e quella neonatale e infantile, con la diminuzione dei nati pretermine; a potenziare il sistema di screening per poter prevenire e curare tempestivamente le tipiche patologie femminili, con particolare riferimento a quelle oncologiche del sistema riproduttivo e a quelle oncologiche della tiroide, in quanto una diagnosi precoce consente nella maggior parte dei casi di curare la malattia e di salvare la vita del paziente; a promuovere una campagna d'informazione capillare sui problemi dell'osteoporosi e della endometriosi, delle abitudini di vita e delle patologie associate e dei farmaci che possono causarle, al fine di migliorare la prevenzione e la cura come strumento importante per migliorare le condizioni di salute e di vita delle donne; a promuovere campagne di informazione capillare sui problemi dell'infertilita' e della sterilita' della coppia, per aumentare la consapevolezza dei meccanismi che regolano la fecondita' umana, e delle conseguenze connesse a comportamenti a rischio; a promuovere una cultura della salute tra i giovani, programmando un intervento di screening di patologie di interesse sociale nei ragazzi e nelle ragazze, con particolare riferimento al sovrappeso, all'obesita' e alle patologie ad esse associate (diabete, ipertensione, cardiopatie ed altre), promuovendo anche interventi di educazione sanitaria, al fine di diffondere stili ed abitudini di vita piu' corretti, predisponendo adeguati meccanismi volontari di controllo, attraverso la creazione di un cosiddetto «buono prevenzione giovani»; a migliorare l'informazione e la prevenzione sulle malattie sessualmente trasmesse e, in particolare, sull'hiv/aids e sull'epatite C, considerando anche le gravi patologie associate alla luce della non trascurabile prevalenza della epatite C in Italia, sulle quali e' necessario non abbassare la guardia dopo l'introduzione di farmaci efficaci, ma tuttora non risolutivi; a migliorare la rete territoriale di servizi a sostegno della non autosufficienza, in quanto il peso maggiore per accudire un familiare disabile o ammalato cronico ricade ancora prevalentemente sulle donne; a migliorare la rete degli asili nido e delle scuole dell'infanzia, in quanto le carenze rendono tuttora piu' difficile per le donne conciliare i loro impegni fra casa e lavoro, il che incide negativamente sul loro stato di salute. (1-00097) «Barani, Iannaccone, Palumbo, Baldelli, De Nichilo Rizzoli, Di Virgilio, Abelli, Bocciardo, Castellani, Ciccioli, De Luca, Fucci, Garofalo, Girlanda, Saltamartini, Mancuso, Mussolini, Patarino, Porcu»." . "BARANI LUCIO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "BRAGA CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "1"^^ . "BOCCIARDO MARIELLA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . "PORCU CARMELO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "BALDELLI SIMONE (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . "CASTELLANI CARLA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . "GAROFALO VINCENZO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "PALUMBO GIUSEPPE (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . "MUSSOLINI ALESSANDRA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "DI VIRGILIO DOMENICO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "FUCCI BENEDETTO FRANCESCO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . .