. . "BONFERRONI (DC)" . "19790724-" . "2014-06-05T12:52:44Z"^^ . "1/00008" . "FIORET (DC)" . "MORO (DC)" . . . . "AMABILE (DC)" . "FERRARI SILVESTRO (DC)" . . "CAPPELLI (DC)" . . "CITARISTI (DC)" . . "NAPOLI (DC)" . "0"^^ . . "ALIVERTI (DC)" . "TESINI ARISTIDE (DC)" . "LA CAMERA,\nIN CONSIDERAZIONE DELLE COMPLESSE VI-\nCENDE CHE HANNO CARATTERIZZATO IL PANORA-\nMA INTERNAZIONALE DELLA POLITICA ENERGETICA\nE SULLA SCORTA DELLE VALUTAZIONI CHE SUC-\nCESSIVAMENTE SI SVOLGONO\nIMPEGNA IL GOVERNO\nAD ADOTTARE TUTTI QUEI PROVVEDIMENTI CHE\nCONSENTANO DI AVVIARE A SOLUZIONE I MUL-\nTIFORMI PROBLEMI CUI E' SUBORDINATO IL RE-\nCUPERO ENERGETICO ED ECONOMICO DEL PAESE.\nPREMESSO CHE:\n1) IL PANORAMA ENERGETICO MONDIALE,\nALLA LUCE DEI RECENTI NOTEVOLI E RIPETUTI\nAUMENTI DEL PREZZO DEL PETROLIO E DELLE\nDIFFICOLTA' E CARENZE DI APPROVVIGIONAMEN-\nTO, CHE HANNO ANTICIPATO CONDIZIONI E CON-\nSEGUENZE PREVISTE PER GLI ANNI '80, EVIDEN-\nZIA IL CARATTERE STRUTTURALE DELLA CRISI E LA\nESIGENZA DI ACCELERARE L'ATTUAZIONE DEGLI IN-\nDIRIZZI DI POLITICA ENERGETICA DI CUI ALLA\nMOZIONE PARLAMENTARE DEL 5 OTTOBRE 1977.\nTALI INDIRIZZI, PUR MANTENENDO PIENA VA-\nLIDITA' SU UN PIANO GENERALE, RICHIEDONO\nDI ESSERE CONTINUAMENTE ESAMINATI ED AP-\nPREZZATI SULLA BASE DEGLI AVVENIMENTI CHE\nSI SUSSEGUONO SULLA SCENA INTERNAZIONALE\nAL FINE DI QUALIFICARE E SE DEL CASO RIDI-\nSEGNARE INTERVENTI ED AZIONI PER CONTENERE\nSQUILIBRI ED EVITARE CARENZE ESIZIALI PER\nLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEL PAESE;\n2) LA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE, LA\nSTRETTA CORRELAZIONE TRA ENERGIA ED ECO-\nNOMIA, LA INTERDIPENDENZA TRA POLITICA NA-\nZIONALE ED INTERNAZIONALE, RICHIEDONO PRIO-\nRITARIAMENTE LA UNIFICAZIONE A LIVELLO DEL-\nL'ESECUTIVO E DEL PARLAMENTO SOTTO UN\nUNICO \"SOGGETTO\" ISTITUZIONALE COMPETEN-\nZE E RESPONSABILITA' OGGI DISPERSE,\nIMPEGNA IL GOVERNO:\nA) AD AFFIDARE, CON URGENZA, DIRETTA-\nMENTE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO TUTTE\nLE COMPETENZE E RESPONSABILITA' DI POLITICA\nENERGETICA. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SOT-\nTOPORRA' AL PARLAMENTO ANNUALMENTE LO STA-\nTO DI AVANZAMENTO DEL PROGRAMMA ENER-\nGETICO CHE VERRA' VOTATO DAL PARLAMENTO IN\nUNO CON TUTTI GLI ATTI LEGISLATIVI NECESSARI;\nB) ALLA ISTITUZIONE SOTTO LA PRESIDEN-\nZA DEL CONSIGLIO DI UNA AGENZIA PER L'ENER-\nGIA QUALE ORGANO DI PROGRAMMAZIONE E\nATTUAZIONE DELLA POLITICA ENERGETICA NA-\nZIONALE;\nC) ALLA ISTITUZIONE DI UNA COMMIS-\nSIONE CENTRALE PER L'ENERGIA, COSTITUITA DA\nRAPPRESENTANTI DELLE REGIONI, DELLE FORZE\nIMPRENDITORIALI E SOCIALI E DAI PRESIDENTI\nDEGLI ENTI PUBBLICI ENEL, ENI, CNEN,\nCNR CON COMPITI DI PROPOSIZIONE E CON-\nSULTIVI PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IN\nTEMA DI ENERGIA.\nCONSIDERATO CHE SUL PIANO FINANZIARIO\nE TARIFFARIO OCCORRE PROCEDERE LUNGO LE SE-\nGUENTI LINEE FONDAMENTALI:\n1) REVISIONE DEI PREZZI AFFINCHE' NES-\nSUNA FORNITURA AVVENGA SOTTOCOSTO. IN QUE-\nSTO SENSO SI RITIENE UTILE PROCEDERE AD UNA\nPROGRAMMATA LIBERALIZZAZIONE DEI PREZZI\nSORVEGLIATI.\n2) UTILIZZO DELLO STRUMENTO FISCALE SIA\nPER FAVORIRE L'ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI DI\nPOLITICA ENERGETICA SOPRATTUTTO PER IMMET-\nTERE NEL SISTEMA IL MASSIMO STIMOLO AL\nRISPARMIO ENERGETICO, SIA PER DISINCENTIVARE\nGLI USI SECONDARI RISPETTO AI PRIORITARI.\n3) INTRODUZIONE DI IMPOSTE MINIME\nAD VALOREM SU TUTTI I CONSUMI ENERGETICI,\nIVI INCLUSI QUELLI PER DESTINAZIONE INDU-\nSTRIALE, AL FINE DI OTTENERE RISORSE DA DE-\nSTINARE PREVALENTEMENTE AI PROGRAMMI NA-\nZIONALI NEI SETTORI DEL RISPARMIO E CONSER-\nVAZIONE DELL'ENERGIA E DELLO SVILUPPO DELLE\nFONTI RINNOVABILI.\n4) ELIMINAZIONE DAL CALCOLO DELLA\nSCALA MOBILE DEI PREZZI E DELLE IMPOSTE\nSULL'ENERGIA, RISARCENDO I LAVORATORI ME-\nDIANTE ALTRI MECCANISMI QUALI UNA MAG-\nGIORE DETRAZIONE FISCALE.\nRITENUTO CHE NELL'AMBITO DI UNA EFFI-\nCACE POLITICA ENERGETICA ASSUME CARATTERE\nPRIORITARIO UN'AZIONE TESA A MINIMIZZARE,\nPASSANDO ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DEL-\nLA SOGGETTIVITA' DEL CONSUMATORE, LA QUANTI-\nTA' DI ENERGIA CONSUMATA PER UNITA' DI PRO-\nDOTTO O DI UTENZA, SALVAGUARDANDO I LIVEL-\nLI DI PRODUZIONE, DI QUALITA' DELLA VITA, DI\nSICUREZZA ECONOMICO-SOCIALE. L'AZIONE POLI-\nTICA, CHE DOVRA' SVILUPPARSI NELL'AMBITO DI\nUNA LEGGE QUADRO NELLA QUALE FAR RIENTRARE\nLE LEGGI FINORA EMANATE NEI SETTORI DELLA\nRISTRUTTURAZIONE AZIENDALE E DEL RISCALDA-\nMENTO DEGLI EDIFICI, DOVRA' PREVEDERE INTER-\nVENTI DIVERSIFICATI PER SINGOLI SETTORI SELE-\nZIONANDO ED INTERVENENDO PRIORITARIAMEN-\nTE SUI COMPARTI A MAGGIORE CONSUMO DI\nENERGIA;\nAD ADOTTARE GLI STRUMENTI DI INTERVENTO DI\nCARATTERE INFORMATIVO, NORMATIVO E DI IN-\nCENTIVO IN CORRISPONDENZA AI SEGUENTI CRI-\nTERI:\nA) INFORMAZIONE ARTICOLATA AI VARI LI-\nVELLI DELLA STRUTTURA AMMINISTRATIVA DEL\nPAESE, TESA A MOBILITARE TUTTI GLI \"UTENTI\"\nDI ENERGIA INTERESSATI AL RISPARMIO;\nB) NORMATIVE DI FACILE APPLICAZIONE E\nCONTROLLO CHE TENGANO CONTO DELLE ESIGENZE\nEMERGENTI AI VARI LIVELLI ISTITUZIONALI LOCALI;\nC) INCENTIVI LA CUI NATURA ED AMMON-\nTARE DERIVANO DA UNA ANALISI COSTI-BENEFICI\nNON SOLO IN TERMINI DI RISPARMI ENERGETICI,\nMA ANCHE DI BENEFICI INDOTTI NELLE ATTIVITA'\nPRODUTTIVE E OCCUPAZIONALI.\nRITENUTO INOLTRE CHE:\nPER QUANTO RIGUARDA I SETTORI CIVILI\nE TRASPORTI UN RUOLO SIGNIFICATIVO DOVRA' ES-\nSERE SVOLTO DALLE REGIONI SIA PER QUANTO\nRIGUARDA LA PREDISPOSIZIONE E PRESENTAZIO-\nNE ALL'AUTORITA' CENTRALE DI PIANI REGIONALI\nDI INTERVENTO, SIA PER QUANTO RIGUARDA I\nCOMPITI DI VERIFICA E CONTROLLO;\nA TAL FINE E' DA PREVEDERSI LA ISTITU-\nZIONE PRESSO LE REGIONI DI APPOSITE AGEN-\nZIE UTILIZZANDO IL PERSONALE DELLA ANCC,\nCHE DOVREBBE ESSERE SCIOLTA A FINE 1979,\nOPPORTUNAMENTE INTEGRATO DA ASSUNZIONI DI\nGIOVANI IL CUI ONERE POTREBBE GRAVARE IN\nUNA FASE INIZIALE SULLA LEGGE N. 285 PER L'OC-\nCUPAZIONE GIOVANILE;\nNEL SETTORE INDUSTRIALE, ACCANTO AD\nUN'AZIONE DI INFORMAZIONE E DI INCENTIVO\nPER PROGETTI DI CONSERVAZIONE E RISPARMIO\nCHE L'INDUSTRIA SOTTOPORRA' ALLA AUTORITA' CEN-\nTRALE SECONDO METODI E PROCEDURE CHE DO-\nVRANNO STABILIRSI, SI DEBBA PROCEDERE AD\nUNA RAPIDA RICONGIUNZIONE DELLO <<STATO>>\nENERGETICO DI ALCUNE GROSSE INDUSTRIE PUB-\nBLICHE E PRIVATE AL FINE DI REALIZZARE DEI\nPROGETTI DIMOSTRATIVI DI CONSERVAZIONE E\nRISPARMIO CON FINANZIAMENTO A CARICO DEL\nFONDO PER LA RICERCA APPLICATA;\nNEL CAMPO DELLA PRODUZIONE DI BENI\nDUREVOLI CONSUMATORI DI ENERGIA, SI DEB-\nBANO VEDERSI INCENTIVI PER LE INDUSTRIE CHE\nIMMETTERANNO SUL MERCATO BENI CHE, A PA-\nRITA' DI PRESTAZIONE, CONSUMINO MENO\nENERGIA.\nCONSIDERATO CHE LA SITUAZIONE DEL MER-\nCATO PETROLIFERO MONDIALE E LA VULNERABILI-\nTA' DEL NOSTRO SISTEMA ENERGETICO IMPONGO-\nNO, IN ARMONIA CON GLI ACCORDI INTERVENUTI\nTRA I PAESI MAGGIORMENTE INDUSTRIALIZZATI,\nUNO SFORZO TESO A MANTENERE, PER I PROS-\nSIMI ANNI, COSTANTE IL CONSUMO ANNUALE DI\nPETROLIO E SUCCESSIVAMENTE A DIMINUIRE LA\nQUOTA PETROLIO NEL QUADRO DEI CONSUMI\nENERGETICI NAZIONALI\nAD ADOTTARE UNA SERIE DI INIZIATIVE TEN-\nDENTI A:\n1) GARANTIRE L'APPROVVIGIONAMENTO DEL\nPETROLIO RICORRENDO AD ACCORDI DI COLLABO-\nRAZIONE-QUADRO CON I PAESI PRODUTTORI DI\nPETROLIO, CHE CONSENTA DI BILANCIARE I CO-\nSTI DI APPROVVIGIONAMENTO CON OPERAZIONI\nDI INTERSCAMBIO DI PRODOTTI INDUSTRIALI E\nSERVIZI. IN QUESTO AMBITO E' DA ACCORDARE\nPRIORITA', NELL'UTILIZZO DI FINANZIAMENTI AGE-\nVOLATI ALL'ESTERO, AGLI ACCORDI COMMERCIALI\nCHE ABBIANO PER IL PAESE PRECISE CONTRO-\nPARTITE ENERGETICHE O DI MANUFATTI AD ALTO\nCONTENUTO ENERGETICO;\n2) INDURRE I CONSUMI DI PETROLIO ME-\nDIANTE L'AUMENTO DELLE QUOTE DI UTILIZZO\nDEL CARBONE, DEL METANO E DI TUTTE QUELLE\nFONTI INTERNE (GEOTERMICHE, IDRAULICHE, ECC.\nANCHE MINORI) ENTRO I LIMITI POSTI DALLA\nCONVENIENZA ECONOMICA E DALLA VALORIZZAZIONE\nDEI RAPPORTI TECNOLOGICI E GEOGRAFICI CHE\nESISTONO SOPRATTUTTO CON L'UBICAZIONE DE-\nGLI USI FINALI;\n3) RIDURRE I CONSUMI MEDIANTE AZIO-\nNI DI RISPARMIO QUALI QUELLE INDICATE NEL\nPRECEDENTE CAPITOLO E SE NECESSARIO ME-\nDIANTE MISURE OBBLIGATORIE DI RISPARMIO,\nQUALORA AD ESEMPIO RISULTI DIFFICILE UN SU-\nPERAMENTO DI UN DEFICIT DI UN DATO PRO-\nDOTTO PETROLIFERO, SALVAGUARDANDO I LIVELLI\nPRODUTTIVI DEL PAESE ED I SERVIZI ESSENZIALI;\n4) OTTIMIZZARE I PROCESSI DI PRODUZIO-\nNE COMBINATA DI ENERGIA ELETTRICA E CALORE.\nA TAL FINE OCCORRERA' AVVIARE AZIONI TEN-\nDENTI A FAVORIRE LA COOPERAZIONE TRA IM-\nPRESE E TRA QUESTE ED IL SISTEMA ELETTRICO\nNAZIONALE ED INCENTIVANDO TUTTE LE NUOVE\nREALIZZAZIONI O LA RISTRUTTURAZIONE DI QUELLE\nESISTENTI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI\nIMPIANTI A RECUPERO TOTALE.\nRILEVATO CHE:\nLA DINAMICA DELLA DOMANDA GLOBALE\nDI ENERGIA E DI ENERGIA ELETTRICA NEGLI UL-\nTIMI ANNI CONFERMA LA LINEA DI TENDENZA\nCARATTERIZZATA DA UNA DIVERSIFICAZIONE TRA\nLO SVILUPPO DELLA DOMANDA DI ENERGIA GLO-\nBALE E DI QUELLA ELETTRICA. INFATTI, MENTRE\nLA PRIMA SEGUE MOLTO DA VICINO LA DINA-\nMICA DI SVILUPPO COMPLESSIVO DEI VARI PAE-\nSI, LA DOMANDA DI ENERGIA ELETTRICA PRESEN-\nTA TASSI DI CRESCITA MAGGIORI;\nIN ITALIA IL FENOMENO E' PARTICOLARMEN-\nTE INCIDENTE IN QUANTO LA SITUAZIONE ITALIA-\nNA SCONTA UN RITARDO RISPETTO AGLI ALTRI\nPAESI INDUSTRIALIZZATI NELLA DIFFUSIONE E CON-\nSUMO DELL'ENERGIA ELETTRICA;\nQUESTA SITUAZIONE, UNITA ALLA DIFFICOLTA'\nDI INSTALLARE NUOVI IMPIANTI PRODUTTORI DI\nENERGIA ELETTRICA, HA PRODOTTO UNA SITUA-\nZIONE DI ESTREMA GRAVITA'. AI FINI DI RIDUR-\nRE E QUINDI ELIMINARE FUTURI DEFICIT DI PO-\nTENZA E NEL CONTEMPO CONTENERE E QUINDI\nRIDURRE IL CONSUMO DI OLIO COMBUSTIBILE;\nAD ATTUARE LE SEGUENTI AZIONI:\nFAR SI' CHE L'ENEL DISPONGA CON IM-\nMEDIATEZZA DI 4 SITI PER CENTRALI A CARBO-\nNE E DI QUATTRO SITI PER CENTRALI NUCLEARI;\nA PARTIRE DAL 1981 L'ENEL DISPONGA\nDI ALTRI SITI CHE L'IMMEDIATO INTERVENTO DEL\nGOVERNO E DELLE AUTORITA' REGIONALI DETERMI-\nNERA' SIA NEL NUMERO CHE IN TERMINI DI\nPOTENZA, AL FINE DI RISOLVERE IL GAP ENERGE-\nTICO DEL 1990;\nA SBLOCCARE L'AUTORIZZAZIONE DI ALCUNI\nIMPIANTI GIA' IN COSTRUZIONE E DI ALTRI DI\nCUI AL PROGRAMMA DELL'ENEL; AL FINE DI\nLIMITARE I RISCHI DI DISSERVIZI NELLE ORE DI\nPUNTA NEI PROSSIMI ANNI, IN ATTESA DELLA\nENTRATA IN FUNZIONE DELLE SUDDETTE CENTRALI,\nE' URGENTE PORTARE AVANTI UNA SERIE DI AZIO-\nNI DI CARATTERE STRAORDINARIO CHE NON PE-\nNALIZZINO I LIVELLI DI PRODUZIONE DEL PAESE.\nL'ENEL DOVRA' FARE OGNI SFORZO PER IL RE-\nCUPERO DI NUOVE FONTI IDROELETTRICHE, PER\nIL POTENZIAMENTO DELLA RETE E PER RIDURRE\nAL MASSIMO L'INDISPONIBILITA' DEGLI IMPIANTI.\nCONSIDERATO:\nCHE NEL PANORAMA DEGLI INTERVENTI NE-\nCESSARI PER LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI\nENERGETICI, UN RUOLO SIGNIFICATIVO POTRANNO\nSVOLGERE NEL MEDIO E LUNGO TERMINE LE FON-\nTI RINNOVABILI;\nCHE A TAL FINE E' NECESSARIO VARARE\nCON URGENZA UN PROGRAMMA ORGANICO NA-\nZIONALE, SUPERANDO FRAMMENTARIETA' E SET-\nTORIALISMI DI RICERCA, SVILUPPO E PRODUZIO-\nNE ED UTILIZZAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE\nINTEGRATIVE E RINNOVABILI, ANCHE AL FINE DI\nEVITARE NEL FUTURO DIPENDENZE TECNOLOGICHE\nPER LA REALIZZAZIONE DI SISTEMI LEGATI A TA-\nLI FONTI\nNELLA DEFINIZIONE DI DETTO PROGRAMMA NA-\nZIONALE A FARE RIFERIMENTO A QUESTI CRITERI:\n1) PRIVILEGIARE LE FONTI CHE POTRANNO\nAVERE UNA INCIDENZA NON MARGINALE ALLA\nCOPERTURA DEI FABBISOGNI ENERGETICI E FRA\nQUESTE QUELLE CHE HANNO UN TEMPO DI PE-\nNETRAZIONE NEL MERCATO PIU' RAVVICINATO,\nEVENTUALMENTE INTEGRANDOLE CON LE FONTI\nTRADIZIONALI;\n2) ARTICOLARE E COMMISURARE GLI IN-\nTERVENTI NORMATIVI ED ECONOMICI A SECON-\nDA DEL MOMENTO IN CUI LA FONTE SI COLLOCA\nNEL PROCESSO CHE VA DALLA FATTIBILITA' SCIEN-\nTIFICA E TECNOLOGICA, ALLA MATURITA' TECNO-\nLOGICA ED INDUSTRIALE, SINO ALLA FASE DI\nPRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE ED UTILIZ-\nZAZIONE.\nED INOLTRE A FARE IN MODO CHE:\nA) L'AZIONE DI PROGRAMMAZIONE, COOR-\nDINAMENTO, CONTROLLO DELLE PREDETTE FASI DI\nSVILUPPO DELLE FONTI INTEGRATIVE SIA RICON-\nDOTTA SOTTO UNA RESPONSABILITA' POLITICA\nUNIFICATA, TENENDO CONTO ANCHE DELL'ESIGEN-\nZA DI PROMUOVERE EFFICACI COLLABORAZIONI\nCON PAESI STRANIERI;\nB) IN FASE DI ATTUAZIONE SIANO UTILIZ-\nZATE IN MANIERA COORDINATA TUTTE LE COM-\nPETENZE DI RICERCA E SVILUPPO ESISTENTI, IN\nPRIMO LUOGO DEL CNR E DEL CNEN, SAL-\nDANDO TALI COMPETENZE, MEDIANTE IDONEE\nSTRUTTURE ANCHE TEMPORANEE, ALLE FASI TIPI-\nCHE DELL'INTERO PROCESSO PRODUTTIVO;\nC) IN FASE DI UTILIZZAZIONE SI TENGA\nCONTO DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE\nSINGOLE FONTI IN PARTICOLARE PER QUANTO RI-\nGUARDA LA LORO RIPRODUCIBILITA' E LA LORO\nUTILIZZAZIONE IN IMPIANTI DECENTRATI, ANCHE\nA CICLO COMPLETO, ACCOPPIATI IN SCALA CON\nI BISOGNI FINALI;\nD) IN FASE DI UTILIZZAZIONE SIA ASSICU-\nRATA, A TUTELA DEL CONSUMATORE, UNA PROCE-\nDURA DI OMOLOGAZIONE E CONTROLLO SUGLI AP-\nPARATI DESTINATI ALLA UTILIZZAZIONE DI FONTI\nINTEGRATIVE." . "ABETE (DC)" . "SANGALLI (DC)" . . "MOZIONE 1/00008 presentata da ALIVERTI (DC) in data 19790724" . . . . . . . "MOZIONE 1/00008 presentata da ALIVERTI (DC) in data 19790724"^^ . "CUMINETTI (DC)" . . . "MOZIONE" . . "QUIETI (DC)" .